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Strutturazione

Strutturazione, terzo ed ultimo atto territorializzante, è dare una funzione, un significato ad una porzione di spazio e si fonda su un accordo tra molti soggetti ad esempio, decidere che un certo edificio è adibito a sede universitaria. Si tratta della traduzione di una funzione, di un significato, di un senso attribuito ad un certo luogo. Oltre a fondarsi su un accordo collettivo (anche effetto di una autorità), la strutturazione modifica fortemente la struttura del territorio. L’attuale sede di eCampus a Novedrate ospitava originariamente una grande multinazionale del settore informatico.

Cosa si intende per scala in senso tecnico-amministrativo?

Si tratta del “ritaglio” e della composizione dei diversi livelli ai quali si organizza la gestione e il governo della cosa pubblica, alla quale spesso corrisponde una organizzazione delle attività nel privato e anche la disponibilità di specifiche informazioni e dati statistici.

È importantissimo ricordare che a fenomeni diversi e a attività diverse possono corrispondere scale geografiche diverse. Nei 27 Paesi della UE esiste una particolare organizzazione amministrativa, con livelli diversi e soprattutto nomi diversi, definita NUTS – Nomenclature of Territorial Units for Statistics – Nomenclatura delle Unità territoriali per la Statistica. Definita dall’Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea per i 27 Paesi membri. È un sistema di codici, che ci permette di superare le differenze linguistiche e normative tra paese e paese. Nella nomenclatura NUTS è utile ricordare che:

  • NUTS 1 – una aggregazione di regioni, comunemente utilizzata per le elezioni del Parlamento europeo
  • NUTS 2 – corrisponde alla nostra scala regionale
  • NUTS 3 – corrisponde alla nostra scala provinciale.

E’ invece utile sapere che esistono organizzazioni diverse dalle nostre – e che quindi alcune

attività che hanno a che fare con la cultura si potranno svolgere in modo diverso da paese a paese, anche in virtù dell'organizzazione delle scale amministrative. Comuni, comunità montane, unioni di comuni, città metropolitane, province, province con poteri legislativi, regioni a statuto ordinario e regioni a statuto speciale. Il ruolo della Pubblica Amministrazione nel settore culturale è ancora molto importante, in Italia così come nella generalità degli altri Paesi, europei e non. È quindi importante sapere che le scale geografiche in gioco possono essere molto articolate e diverse tra loro.

Che cosa si intende per scala in senso cartografico?

In senso cartografico sulle carte geografiche solitamente è indicata una scala, con un'espressione quale "1: 10.000", che si legge "1 a 10.000". Si tratta del rapporto tra la dimensione di un oggetto sulla carta e la sua dimensione reale. 1:10.000 vuol dire

che rappresentano la cartografia di base sono generalmente a grande scala, in modo da poter mostrare dettagli precisi del territorio. La cartografia tematica, invece, rappresenta fenomeni specifici come la distribuzione di popolazione, l'uso del suolo, le infrastrutture, ecc. Queste carte sono generalmente a piccola scala, in modo da poter mostrare un'ampia area geografica. Entrambe le tipologie di cartografia sono importanti per comprendere e analizzare il territorio. La cartografia di base fornisce informazioni fondamentali sulla morfologia del territorio, mentre la cartografia tematica permette di visualizzare e studiare i fenomeni che si verificano al suo interno. In conclusione, la scala delle carte è un elemento fondamentale per comprendere la dimensione del territorio rappresentato e per interpretare correttamente le informazioni cartografiche.dell’IstitutoGeografico Militare presentate in precedenza sono esempi di cartografia di base: si tratta di carte topografiche, che letteralmente rappresentano sulla carta una porzione di terreno. La cartografia tematica ha invece lo scopo di evidenziare fenomeni non direttamente visibili: presenza di inquinanti, tasso di crescita della popolazione, ricchezza media per abitante, ecc... Le figure nella prossima pagina illustrano, con due esempi, la differenza tra cartografia di base e tematica:
  • la figura a sinistra rappresenta l’idrografia nella regione Piemonte: la configurazione e la distribuzione dei corsi d’acqua nel territorio regionale; si tratta di fenomeni facilmente rilevabili e verificabili;
  • al contempo, la qualità delle acque superficiali rappresentata nella figura a destra, dipende dall’elaborazione dei risultati delle analisi condotte sui corsi d’acqua, volte ad esempio a rilevare la presenza di agenti inquinanti.
Che cosa si intende

4. Diremo che una scala territoriale piccola è quella di un territorio limitato, mentre scala territoriale ampia riguarderà un territorio più vasto. Ad esempio, passiamo da una scala limitata ad una più ampia significherà passare dal considerare l'area metropolitana di Roma a considerare la nazione italiana.

5. In termini generali e oggettivi, il paesaggio indica una parte della superficie terrestre caratterizzata e distinta dalle altre sulla base di un insieme di elementi, naturali e antropici. Secondo questa concezione areale di paesaggio, se considereremo principalmente gli aspetti naturali avremo paesaggi naturali come, ad esempio, quello carsico o quello desertico; se consideriamo anche le modificazioni introdotte dall'azione umana, possiamo invece parlare di paesaggi umanizzati come quello industriale o urbano. In realtà, con il termine di paesaggio

si indica molto di più dell'insieme di fenomeni naturali e umani che è possibile identificare e analizzare all'interno di una certa area, per poi classificarli e cartografarli. Possiamo schematizzare le diverse definizioni di paesaggio in due gruppi. Per un primo gruppo, il paesaggio è un concetto di tipo essenzialmente estetico, è un modo di vedere la superficie terrestre che introduce esplicitamente il rapporto con gli esseri umani (come il paesaggio è inteso dagli uomini), sottolinea prevalentemente gli aspetti soggettivi e qualitativi: il paesaggio esiste per il suo contenuto estetico e può suscitare una reazione psicologica. Per un secondo gruppo di definizioni, il paesaggio è invece un insieme di cose esistenti, tangibili e misurabili che caratterizzano un tratto della superficie terrestre. Gli elementi costitutivi del paesaggio e le loro relazioni sono, in questo caso, suscettibili di identificazione, classificazione emisurazione oggettiva. Il paesaggio è cioè visto come un oggetto statico (o un insieme di oggetti), determinato dal suo contenuto scientifico. Esso definisce uno spazio quale esso è, un insieme di oggetti che esclude ogni riferimento alla dimensione soggettiva della percezione, dell'estetica, dell'emozione. Per cogliere i diversi aspetti del paesaggio, è possibile utilizzare un approccio che distingue tre gruppi di fenomeni: - Il sistema produttore: è formato dalle "forze" che hanno prodotto il paesaggio. - Il sistema del paesaggio visibile: fa riferimento al significato del termine "paesaggio" stratificato nel senso comune. - Il sistema utilizzatore: è invece definito principalmente dall'uso che gli uomini fanno delle caratteristiche oggettive del paesaggio. Alcuni studiosi italiani hanno fatto riferimento al concetto di paesaggio e l'hanno utilizzato per descrivere il territorio italiano. Biasutticome l'insieme degli elementi naturali e delle trasformazioni operate dall'uomo, permette di comprendere la storia e l'identità di un luogo. Il paesaggio diventa così un patrimonio da preservare e valorizzare, in quanto rappresenta una testimonianza tangibile delle tradizioni, delle attività umane e delle relazioni con l'ambiente. Allo stesso tempo, il paesaggio può essere considerato una risorsa, sia dal punto di vista naturalistico che ambientale. I paesaggi eccezionali, caratterizzati da una grande ricchezza naturalistica, possono essere sfruttati per attività turistiche e ricreative, contribuendo così allo sviluppo economico delle aree interessate. Ma anche i paesaggi ordinari, quelli che fanno parte della vita quotidiana delle persone, hanno una loro importanza. Essi influenzano la qualità della vita degli individui e rappresentano un legame con le radici culturali e storiche di una comunità. In conclusione, il paesaggio può essere considerato una risorsa in diversi sensi: come bene culturale, come luogo in cui natura e cultura si intersecano, come patrimonio da preservare e valorizzare, e come elemento che contribuisce alla qualità della vita delle persone. La sua tutela e gestione consapevole sono fondamentali per garantire la sua conservazione nel tempo e per favorire uno sviluppo sostenibile delle aree interessate.come significato culturale, storico o di relazione con l'ambiente, può contribuire al riconoscimento del valore di tale bene. Oltre che un bene culturale, il paesaggio nello specifico dei suoi caratteri fisici è anche da considerare un bene ambientale: anzi, è il luogo in cui si manifestano i diversi modi in cui natura e cultura possono intersecarsi, o si sono intersecate nel tempo e ciò ne accresce sicuramente il valore. Il suo studio può quindi rappresentare un tentativo di superamento delle barriere spesso esistenti tra cultura scientifica e cultura umanistica. Illustrare i contenuti della "Convenzione europea del paesaggio". 7. "Paesaggio" designa una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle persone, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni. La Convenzione Europea sul paesaggio ha introdotto in Europa un nuovo modo di considerare e valorizzare il paesaggio, riconoscendone la sua importanza come elemento fondamentale per la qualità della vita delle persone e per la conservazione del patrimonio culturale e naturale.

Gestire la dimensione paesaggistica del territorio, e sicaratterizza per aver assegnato al paesaggio la qualità specifica di concetto giuridico autonomo. Il paesaggio rappresenta un elemento chiave del benessere individuale e sociale, e la sua salvaguardia, la sua gestione e la sua progettazione comportano diritti e responsabilità per ciascun individuo. In questo senso è forse oggi possibile cominciare a parlare di diritto al paesaggio. Il paesaggio configura la forma del paese, creata dall'azione cosciente e sistematica della comunità umana che vi è insediata, in modo intensivo o estensivo, nella città o nella campagna, che agisce sul suolo e che produce i segni della sua cultura. La locuzione "paesaggio" non costituisce più l'equivalente semantico di "bellezze naturali", atteso che una concezione siffatta poneva un ingiustificato restringimento dell'ambito di applicabilità della tutela alle sole aree.

di pregio paesaggisti

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
25 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-GGR/01 Geografia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fra5675 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Geografia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Ietri Daniele.