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GEOLOGIA APPLICATA INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE (D.M. 270/04)

Docente: Cattoni Elisabetta

Lezione 002

  1. Il punto preciso da cui partono i primi impulsi di un terremoto viene detto
    • Epicentro
    • Faglia inversa
    • Ipocentro
    • Deformazione plastica
  2. Le onde sismiche aventi velocità e direzione parallela allo spostamento dell'elemento di volume investito sono
    • Onde di taglio
    • Onde Po
    • Onde epicentrali
    • Onde So
  3. Le onde sismiche caratterizzate da una direzione di propagazione perpendicolare allo spostamento dell'elemento di volume investito sono dette
    • Onde So
    • Onde di compressione
    • Onde Po
    • Onde epicentrali
  4. Le onde P hanno una velocità di propagazione proporzionale alla radice quadrata del modulo di rigidezza a taglio del mezzo
    • Del modulo di rigidezza a compressione monodimensionale
    • Della densità del mezzo
    • Della permeabilità
  5. Le onde P hanno una velocità di propagazione inversamente proporzionale alla radice quadrata del modulo di rigidezza a
delle onde S10. Le onde P si propagano attraverso mezzi solidi, liquidi e gassosi11. Le onde S si propagano solo attraverso mezzi solidi12. Le onde P e S sono onde elastiche che si propagano all'interno della Terra13. Le onde P sono onde longitudinali, mentre le onde S sono onde trasversali14. Le onde P hanno una velocità di propagazione maggiore delle onde S15. Le onde P e S vengono generate da terremoti o esplosioni16. Le onde P e S possono essere registrate da sismografi17. Le onde P e S vengono utilizzate per studiare la struttura interna della Terra18. Le onde P e S possono essere riflesse, rifratte e diffratte durante la propagazione19. Le onde P e S possono causare danni durante un terremoto20. Le onde P e S sono fondamentali per la comprensione dei terremoti e per la prevenzione dei rischi sismici.00 km dall'epicentroo Un'ampiezza minima di 1 mm su un sismografo W-A a distanza di 100 km dall'epicentroo Un'ampiezza massima di 1 mm su un sismografo W-A a distanza di 100 km dall'ipocentroo04. La scala Mercalli modificata valuta gli effetti di un terremoto in base a criteri qualiLa magnitudo e la profondità dell'epicentroo L'ampiezza delle onde sismiche e la durata del terremotoo La distanza dall'epicentro e la velocità delle onde sismicheo La percezione umana degli effetti e i danni agli edificioo05. La Magnitudo di Momento (Mw) è una misura quantitativa dell'energia liberata da un terremoto, calcolata in base aParametri quali la magnitudo locale e la profondità dell'epicentroo Parametri quali la magnitudo locale e la durata del terremotoo Parametri quali la magnitudo locale e la velocità delle onde sismicheo Parametri quali la magnitudo locale e la superficie della fagliao

km dall'epicentro

Un'ampiezza massima di 1 mm su un sismografo W-A a distanza di 100 km dall'epicentro

Un'ampiezza massima di 1 mm su un sismografo W-A a distanza di 100 km dall'ipocentro

Nella scala Mercalli modificata, gli effetti riscontrabili in termini di danno agli edifici dipendono anche:

  • Dall'amplificazione locale dell'epicentro
  • Dalla profondità dell'epicentro
  • Dall'amplificazione locale dei terreni in sito
  • Dall'amplificazione locale del cemento armato della struttura

Tra i parametri ingegneristicamente rappresentativi di un evento sismico vi sono:

  • Ampiezza, amplificazione locale e distanza ipocentrale
  • Ampiezza, contenuto in frequenza e durata dell'evento
  • Lunghezza d'onda caratteristica e tipologia delle onde sismiche
  • Distanza epicentrale, tipologia di onda sismica e profondità focale

La Magnitudo delle onde di superficie è proporzionale al logaritmo del massimo

  1. Spostamento del terreno (in mm)
  2. Proporzionale al logaritmo del minimo spostamento del terreno (in mm)
  3. Inversamente proporzionale al logaritmo del massimo spostamento del terreno (in m)
  4. Proporzionale alla potenza del massimo spostamento del terreno (in m)
  5. Il logaritmo dell'Energia Sismica E è proporzionale alla distanza epicentrale
  6. Proporzionale alla magnitudo delle onde di superficie M
  7. Inversamente proporzionale alla magnitudo delle onde di superficie M
  8. Inversamente proporzionale al sisma di riferimento

Lezione 004

  1. All'interno della terra vi è la presenza di un nucleo esterno liquido, al cui interno vi è un nucleo interno allo stato gassoso
  2. Di un nucleo esterno solido, al cui interno vi è un nucleo interno allo stato liquido
  3. Di un nucleo esterno gassoso, al cui interno vi è un nucleo interno allo stato solido
  4. Di un nucleo esterno liquido, al cui interno vi è un nucleo interno allo stato solido

discontinuità di Gutenberg si trova all'interfaccia crosta-litosfera

discontinuità di Gutenberg si trova all'interfaccia crosta-nucleo

discontinuità di Gutenberg si trova all'interfaccia crosta-mantello

discontinuità di Gutenberg si trova all'interfaccia mantello e nucleo esterno liquido

La discontinuità di Lehmann individua il nucleo esterno e il nucleo interno

La discontinuità di Lehmann si trova all'interfaccia crosta-mantello

La discontinuità di Lehmann individua il nucleo esterno e la litosfera

All'interno della terra il nucleo esterno si trova allo stato fuso, mentre il nucleo interno si comporta come un solido però l'elevatissima temperatura a cui è sottoposto

All'interno della terra il nucleo esterno si trova allo stato fuso, mentre il nucleo interno si comporta come un solido però l'elevatissima pressione a cui è sottoposto

All'interno della terra il nucleo esterno si trova allo stato solido, mentre il nucleo interno si comporta come un liquido però l'elevatissima pressione

Il nucleo esterno e interno si trovano allo stato fuso

All'interno della terra, la litosfera è il guscio più profondo mobile, rigido ed elastico della Terra. La litosfera è il guscio più profondo plastico della Terra. La litosfera è il guscio più superficiale plastico della Terra. La litosfera è il guscio più superficiale mobile, rigido ed elastico della Terra. All'interno della terra, la litosfera comprende il nucleo e il mantello superiore. L'astenosfera comprende la crosta e il mantello superiore. La litosfera comprende la crosta e il mantello superiore. La litosfera comprende la crosta e il mantello superiore. La discontinuità di Mohorovic si trova all'interfaccia crosta-nucleo. Si trova all'interfaccia crosta-litosfera. Si trova all'interfaccia nucleo-mantello. Si trova all'interfaccia crosta-mantello. Lezione 005 I magmi che danno origine a rocce intrusive scendono fino alla camera magmatica e si arrestano. Risalgono e.

solidificano sotto la superficie terrestre scendono e non riescono a solidificareo risalgono e solidificano sulla superficie terrestreo

02. Il camino vulcanico di un vulcanocollega la camera magmatica con l'esternoo collega i dicchi con l'esternoo collega la camera magmatica con l'interno dell'astenosferao collega la camera magmatica con l'interno della litosferao

03. L'attività effusiva è tipicadei vulcani che emettono lave plinianeo dei vulcani che emettono lave piroclasticheo dei vulcani che emettono lave acideo dei vulcani che emettono lave basicheo

04. I vulcani a scudo si formano quandola lava è basica e viene eruttata tranquillamenteo la lava è acida e viene eruttata con attività esplosivao la lava è acida e viene eruttata tranquillamenteo la lava è basica e viene eruttata con attività esplosivao

05. Una caldera deriva dariempimento della camera magmatica e conseguente sollevamento

dell'edificio vulcanicoo svuotamento dell'edificio vulcanico e conseguente svuotamento della camera magmaticao svuotamento della camera magmatica e conseguente sprofondamento dell'edificio vulcanicoo riempimento della camera magmatica e conseguente riempimento dell'edificio vulcanicoo06. Uno strato-vulcano deriva daun'alternante emissione di lave basaltiche e prodotti basicio una continua emissione di prodotti piroclasticio un'alternante emissione di lave e prodotti piroclasticio una emissione di lave basalticheo07. Il magmatismo nelle aree oceaniche è essenzialmente acidoo è essenzialmente basicoo è essenzialmente neutroo è essenzialmente aeriformeo08. I magmi che danno origine a rocce effusive risalgono e solidificano sulla superficie terrestreo risalgono e solidificano sotto la superficie terrestreo scendono e danno luogo ai plutonio danno luogo a vulcanesimo plutonico intrusivoo Lezione 00601. La classificazione delle rocce

intrusive viene fatta in base alla composizione fisico-meccanica o alla superficie specifica o alla composizione mineralogica o alla profondità.

Il granito è una tipica roccia sedimentaria intrusiva o una tipica roccia magmatica effusiva o una tipica roccia magmatica intrusiva o una tipica roccia metamorfica effusiva.

Nelle rocce intrusive il magma cristallizza dentro la crosta terrestre o solidifica in superficie dopo l'eruzione da un vulcano o provoca una faglia sismica o si disperde in aria.

Nelle rocce filoniane la solidificazione del magma avviene quando la lava arriva in superficie o la solidificazione del magma avviene ad elevate profondità o la solidificazione del magma non avviene o la solidificazione del magma avviene a modesta profondità all'interno di corpi magmatici di ridotta estensione.

Le rocce magmatiche effusive si differenziano dalle intrusive essenzialmente perché diventano ignee con il passare del tempo o perché si.

Sono solidificate in profondità invece che in superficie perché si sono solidificate in superficie invece che in profondità o perché si sono restano nella camera magmatica.

Le rocce sedimentarie derivano da processi metamorfici o da processi di interazione tra i minerali argillosi o dai processi di erosione, trasporto e deposito.

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A.A. 2019-2020
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SSD Scienze della terra GEO/05 Geologia applicata

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Francy190 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Geologia applicata e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Cattoni Elisabetta.