Il tensioner sono manovre che mettono in tensione contemporaneamente entrambe le estremità.
Es: Peroneo: flex anca, flex ginocchio, flex plantare, flex capo. Mediano: est polso, gomito, abd spalla, flex lat
capo.
Lo slider mette in tensione un’estremità togliendo tensione dall’altra.
Es: peroneo-est ginocchio e flex dorsale caviglia e viceversa. È il miglior modo con cui iniziare a lavorare sul
nervo. 83
Metodiche riabilitative speciali7-Neurodinamica-Manzini
L’esame neurologico consta di forza, sensibilità e riflessi.
Ci sono anche la palpazione del sistema nervoso e l’esame neurodinamico.
La palpazione e il massaggio si usano per trattare. La palpazione è trasversale al nervo: si mobilizza rispetto
all’interfaccia, oppure con l’unghia si pizzica. Non sono semplici da distinguere i nervi rispetto alle altre
strutture. Il nervo è duro e ricorda la corda della chitarra.
Ci interessa cercare durante la palpazione:
-sintomi (dolore locale o riferito. Controllare sempre col controlaterale),
-cambiamenti anatomici (indurimento o rigonfiamento del nervo o attorno ad esso),
-risposte asimmetriche,
-sensibilità del nervo.
Possiamo palpare queste componenti:
-mediano: parte mediale del braccio, medialmente al tendine del bicipite, indirettamente nel tunnel carpale.
Test: abduzione spalla, est polso e dita, supinazione, extrarotazione spalla, estensione gomito,
flessione laterale capo.
-ulnare: lateralmente al pisiforme, triangolo olecrano-epicondilo.
Test: abduzione spalla, polso estensione, pronazione, extrarotazione spalla, spalla depressa.
-radiale: solco spirale sopra al tricipite, ramo sensitivo sul bordo dorsale avambraccio e tabacchiera
anatomica.
Test: depressione e intrarotazione spalla, dita e polso flesse, deviazione ulnare, abduzione spalla.
Slider: dalla posizione di prima vario la posizione della testa o spalla e il polso.
-sciatico: è difficile da palpare. Si riesce a volte solo ad anca flessa lateralmente alla tuberosità ischiatica.
-tibiale: al centro del ginocchio, tra malleolo mediale e tendine d’Achille.
Test: flessione anca, estensione gin, flessione dorsale ed eversione, flessione tronco laterale
opposta.
-peroneo: medialmente al bicipite, testa del perone, dorso del piede ramo superficiale vicino alla zona
cutanea tra alluce e II dito (la chiede il Previ!).
Test: come prima ma flessione plantare e inversione, flessione tronco laterale opposta.
Slider: flessione ginocchio e flessione plantare ed inversione caviglia, e viceversa.
-surale: perone terzo distale, lateralmente al tendine d’Achille.
È molto importante nelle distorsioni di caviglia.
Test: come prima ma flessione dorsale e inversione.
-femorale: legamento inguinale, ma è difficile da palpare.
Test: da prono (PKB-Prone Knee Bending o Wasserman), ginocchio flesso, estensione anca.
Differenziazione con la loggia anteriore: estensione capo in appoggio sui gomiti. Si può fare anche sul
lato per muovere meglio il capo se il pz ha fastidio. Si può fare anche con l’adduzione dell’anca per testare il
femoro-cutaneo laterale della coscia (lo chiede il Previ!).
Se voglio togliere tensione al nervo si mette in tensione il controlaterale (in posizione di test) perché siamo
tutti collegati. 84
Metodiche riabilitative speciali7-Neurodinamica-Manzini
I test evocano sempre delle risposte. Per capire se ha significato bisogna confrontare col controlaterale e
deve essere il sintomo che sente il pz.
Un test significativo deve:
-riprodurre i sintomi del pz o modificarli,
-essere differente rispetto al controlaterale,
-presentarsi una variazione nella qualità o quantità di movimento del test,
-dobbiamo aver fatto una differenziazione strutturale (sensibilizzazione a distanza).
Possiamo allora fare un trattamento. È anche uno strumento di rivalutazione il test.
Il trattamento si può fare anche col massaggio trasversale sul punto. Massaggiare anche le interfacce.
(chiedere appunti).
Trattamento:
1-massaggio neurale,
2-mobilizzazione delle interfacce in posizione di tensione,
3-slider,
4-tensioner. 85
Metodiche riabilitative speciali7-Neurodinamica-Manzini
19.01.2017 (Lezione Pratica)
Sapere il decorso!!
Palpazione
-Sciatico: si sente la biforcazione sopra il cavo popliteo tra i due
tendini degli ischio. Flettere ed estendere il ginocchio per sentire
bene se scorre. -Tibiale: dalla diramazione passa
nel polpaccio, passa nel tunnel
tarsale sotto il malleolo mediale.
Si può palpare bene tra il malleolo mediale e il tendine d’Achille. Può essere
lavorato per le distorsioni.
Poi si dirama in plantare laterale e mediale: questa area va bene se si
massaggia.
-Peroneo: si può palpare bene dietro la testa del perone, è un punto importante e
dove il nervo tende ad essere limitato. Poi si divide in profondo e superficiale, che
si possono riconoscere sul dorso del piede, tenendolo in flessione plantare e
inversione. Si vedono delle piccole cordicine del peroneo superficiale tra 3-4^ raggio
metatarso. Il profondo si può palpare tra primo e secondo dito verso l’interno,
medialmente.
-Surale: importante per le distorsioni di caviglia. Non si palpa in modo chiaro, ma
si fa un massaggio lungo la linea del 5^metatarso. Si mette anche in tensione con
flessione dorsale e inversione e intanto si massaggia il 5^metatarso e si mobilizza
tenendolo in tensione. Per avere ancora in tensione si fa sedere il pz in long
sitting. 86
Metodiche riabilitative speciali7-Neurodinamica-Manzini
-Mediano: pz supino. Si palpa nel tunnel carpale indirettamente: massaggio
sul legamento trasverso del carpo e aprendo tenar e ipotenar. Medialmente
al tendine di inserzione del bicipite. Poi passa medialmente al bicipite, vicino
all’ulnare: metto in tensione e vedo che nervo è facendo flessione o
estensione del gomito: se sente in flessione è l’ulnare.
-Ulnare: a livello del pisiforme indirettamente. È importante. si può
massaggiare. Poi nel tunnel cubitale dove si trova facilmente. Poi passa sotto
il mediano, si differenzia come prima con flex est.
-Radiale: sotto la v deltoidea 2cm più sotto e indietro, nel solco
spirale. Poi va sul capitello radiale, vulnerabile, e sulla parte
distale c’è il ramo sensitivo (attenzione al De Quervain). C’è
anche nella tabacchiera anatomica. 87
Metodiche riabilitative speciali7-Neurodinamica-Manzini
Test
-Sciatico-SLR (L5-S1) per problemi lombari. In tensione le radici. Anche per problemi dell’anca. C’è una
posizione standard: pz supino, senza cuscino, mani sulla pancia, bene vicino al bordo, unisco i piedi e poi li
lascio andare, lettino il più basso possibile.
Assicurarsi prima di tutti i test che ci sia il ROM completo: si provano estensione d’anca e flessione ginocchio.
Così si escludono i problemi articolari. Si inizia dall’arto non sintomatico. Fare con tutti i pz con lombalgia.
Serve anche per la rivalutazione. Si capisce quanto il sx si lascia allungare.
Estensione ginocchio con mano prossimale alla rotula e l’altra sul calcagno,
poi si flette e ci si ferma al primo dolore. È fisiologico tra 50-110°. Misurare
col cm la distanza tallone-ginocchio.
Se il pz ha dolore al polpaccio, non è normale. Allora si può fare adduzione e
intra rotazione di anca.
Se aumenta ancora il sintomo non centra. Possiamo chiedere la flessione del
capo oppure è meglio la flessione controlaterale del tronco: se il sintomo
peggiora il test è positivo.
Se il pz ha dolore al cavo popliteo e normale, anche se in teoria deve avere
male agli ischio. Si può differenziare con la flessione laterale del tronco o con
lo slump.
Poi c’è la differenziazione per i tre nervi:
-tibiale: da distale a prossimale flessione dorsale ed eversione, si sale in flessione anca tenendo il
ginocchio esteso. È importante tenere le componenti.
Ci si aspetta gradi inferiori. Si può anche fare da prossimale a distale.
Tibiale: dal SLR si estende il ginocchio e flessione plantare e inversione, poi flessione del ginocchio e flessione
dorsale ed eversione.
Si può anche far in long sitting: tensioner flettendo il capo e flessione dorsale + eversione, mentre se alterno
le componenti è slider.
-peroneo: ci si mette dal lato opposto del lato da trattare. Flessione plantare e inversione.
Peroneo: uso sempre la flesso-estensione del ginocchio in combinazione al piede, stesso discorso di sopra
per il tensioner col capo, ma coi movimenti del peroneo.
-surale: sempre dal lato opposto flessione dorsale e inversione.
Surale: idem, come sopra. 88
Metodiche riabilitative speciali7-Neurodinamica-Manzini
Verificare prima l’articolarità del piede.
Si può anche aggiungere la flessione laterale del tronco per tensionare. Oppure da supino si chiede di flettere
la cervicale alta ed estendere per slider e tensioner.
Se dolore lombare e polpaccio si mobilizzano tutte le interfacce, ma anche da pz prono, arto fuori dal letto,
letto alto, arto da trattare in SLR appoggiato al pavimento con la punta dei piedi mettendo in tensione il
sistema e si va a mobilizzare la parte vertebrale di competenza. Si possono cercare in tutte le interfacce e
mobilizzarle per liberarlo. Questo concetto viene utilizzato nel Maitland ed è molto utile.
Si può fare anche bilateralmente da pz in piedi con letto ai fianchi e si mobilizza come prima da vertebrale a
distale. Si può fare anche lo slider estendendo il ginocchio e estendendo la testa.
Bisogna sempre vedere la rilevanza dei sintomi rispetto al problema del pz. Sensibilità e ipersensibilità a volte
sono fisiologici! Non sempre i test sono positivi!
Si inizia a lavorare dal punto meno dolente. Se il pz ha la lombare dolente, non posso lavorare su quel punto.
Bisogna iniziare distalmente, viceversa se il problema è distale lavoro prossimalmente. Se il disturbo è
irritabile parto da distale a questo.
Sia che il sintomo migliori, sia che peggiori è sempre causa neurale.
-Femorale-PNB: pz prono sul lettino. Ha decorso anteriore, sotto legamento inguinale e poi profondo. Entra
nel quadricipite e non si riesce a palpare.
Bisogna fare flessione die ginocchio ed estensione d’anca. Si ha dolore anteriore alla coscia solitamente.
Per aumentare la tensione si mette il pz in appoggio sui gomiti a sfinge e poi si chiede di estendere il capo: è
uno slider perché nella parte del capo e tronco si detende.
I pz solitamente non riescono a tollerarla, quindi si fa sul fianco e si usa una posizione chiusa per sfruttare la
tensione del tronco: il pz deve prendersi il ginocchio sotto e portarlo al petto (pz in obliquo sul lettino),
ginocchio sopra a 90°, si blocca il bacino e si estende l’anca, si fa differenziazione:
-se adduco si mette tensione al