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STORIA DELLA CHIESA MODERNA
- Papa Urbano VI
- il primo tempo si dimostra accomodante, non scomunica il papa Clemente VII nell'Europa
- la situazione precipita quando Carlo VI di Francia lo riconosce come vero papa Clemente VII e lo porta a vivere ad Avignone
- Ritorno del Papa a Roma
- le famiglie aristocratiche romane cercano di appropriarsi dei beni della Chiesa
- nel 1378 muore Gregorio XI, cardinali a Roma eleggono Urbano VI
- Il papato ad Avignone
- inizio dello scisma d'occidente 1378-1417
- eleggono Clemente VII e 11 principali nel 1378
- Clemente V
- morte Bonifacio VIII, viene eletto Benedetto XI in 1303 (muore dopo pochi mesi)
- il nuovo Papa si trovava sotto significative tensioni e decise di ritirarsi ad Avignone
- Bonifacio VIII
- papa autoritario, successore del mite e pio Celestino V
- indice il primo giubileo nel 1300
- ha una concezione teocratica del papato e ritiene superiore al dogma
- 1225, nota come Encyclica Unam sanctam del 1302
- Il 1300: apice dello scontro tra Chiesa e potere
- scismi con l'imperatore Filippo il Bello
- relegano Bonifacio VIII, papa Mortato a Roma
STORIA DELLA CHIESA MODERNA
conseguenze dello scisma di Occidente(1378 - 1417) - lezione del 24-09-18
- due obbedienze e la spaccatura nella Chiesa
- clero e fedeli obbedienti uno al Papa Urbano VI e l’altro al antipapa Clemente VII
- si cerca una soluzione allo scisma
- teologi e i canonisti formano 3 soluzioni
- via facti: maniere forti (costringere l’antipapa alle dimissioni)
- via concili: con un concilio indetto da tutta la chiesa
- entrambi i papi (legittimo e antipapa) devono lasciare l’incarico, poi viene indetta la sede vacante poi procede alla nomina di un nuovo papa
- via cessionis
- concilio di Pisa
- Il Papa scomunica l’antipapa, l’antipapa scomunica il Papa, tutta la chiesa di Occidente è scomunicata; si sceglie la soluzione della via cessionis
- Nel 1409 viene convocato un concilio a Pisa e decidono di convocare i due papi (Papa e antipapa); i papi non si presentano
- I cardinali decidono di giudicare i due papi in contumacia (senza la loro presenza fisica) e dichiarano entrambi decaduti, poi parlano per molto durare di nuove papa, tre l'arcivescovo di Milano che prende il nome di Alessandro VI. Ora la situazione è che ci sono 3 papi eletti.
- teologi e i canonisti formano 3 soluzioni
situazione di degrado della chiesa rinascimentale
- Il papato ha perso quasi tutto suo prestigio e anche il momento in cui la corte papale assume lo sfarzo maggiore, la chiesa si arricchisce dei monumenti e delle opere più belle
- anche la curia romana che è corrotta diventa una macchinario per far soldi attraverso le tasse ecclesiastiche
- Il beneficio
- Il beneficio nasce in epoca medievale ed era una rendita (terreni, allevamenti, ecc) messa a disposizione di un chierico (preto o vescovo) per garantirgli la sopravvivenza in un determinato incarico
- Il beneficio degenera
- si tende a staccare l’incarico dalla rendita (gli incarichi venivano dati ai migliori offerenti)
- generando un cumulo di benefice
- vescovi che avevano il beneficio devono
- formare il proprio diocese che non frequentavano
- non potevano scegliere i curati e i fedeli
- Vescovi:
- i preti vivevano in modo disorientato: spesso avevano un concubine e anche loro cercavano di arricchirsi come potevano
- ci sono preti che appearvano solo leggere le formule delle preghiere
- Il popolo:
- voleva migliorazione nella spiritualità
- i monastri diventato desolati nei quali vennero, fa parte delle famiglie dei nobili, i figli cadetti
- le famiglie dei nobili volevano intervenire nelle elezioni dei monasteri e per i figli venivano costruiti appartamenti lussosi
- Gli ordini religiosi
- viaggio di bibbia e celebrazione in l'ordine si face nei diatri, si celebrava, dicebano, create da predicazioni pari alla madre, altri infrangenti in seguire ai camerati scolati
- ci saranno una movimento di ribellione e richiese una riforma che sfocerà nell'etento della Soperta
- Rinascimento e movimenti spirituali:
- il desiderio di cultura è come conoscenza, ardore per ricerca e cultura
STORIA DELLA CHIESA MODERNA - il pensiero di Lutero - lezione del 22-10-18
- la teologia di Lutero
- uomo peccatore
- Lutero si sentiva profondamente peccatore
- «E confrontati di Dio in ordine alla salvezza, le opere non servono»
- Dio misericordioso ci giustifica attraverso la fede
- Dio ci giustifica = Dio ci rende giusti per fede
- le opere non servono
- L'uomo con le sue opere non si può salvare
- L'illuminazione di Lutero è questa: Dio non giudica, ma giustifica
- uomo peccatore
- pratiche per ottenere la salvezza
- nell'antichità e nel Medioevo
- Nell'antichità la penitenza era pubblica, severa, irrepitibile, demandata ai termini della vita, solo per gravi peccati, perché pubblicamente si era dei penitenti
- attraverso i monaci irlandesi, nel Medioevo, arriva un modo di confessione: assoluzione illimitata, soluzione subito e opere di risarcimento dopo la confessione.
- le tariffe
- Nell'epoca medioevale per ogni peccato c’era una tariffa (ad ogni peccato corrispondeva una tariffa, una corrispondenza in opere penitenziali - rosario da recitare, un anno a pane e acqua, etc. - ma non in soldi
- le commutazioni
- il sacerdote poteva commutare un’opera penitenziale con un’altra opera penitenziale che forse per te era meno gravosa – ad esempio i lunghi periodi di digiuno venivano commutati ad esempio per la tua salvezza [era celebrare più messe o un pellegrinaggio in Terra Santa, o offerti in denaro per sostenere le opere della Chiesa]
- le indulgenze
- Lutero vede vicino alle opere sacre tanto commercio attorno alla salvezza dell’uomo, lui che diceva che le opere dell’uomo non servono a nulla, una vera e la puoi comprare, una vera degenerazione
- «Si arriva a pensare che con i soldi si poteva comprare la salvezza e scontare le pene dell’inferno»
- L’indulgenza era vista come una sorta di condono che la Chiesa faceva per i loro peccati
- nell'antichità e nel Medioevo