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TFTP
Il protocollo TFTP (Trivial File Transfer Protocol) è una versione semplificata del protocollo FTP e serve a trasferire i file di inizializzazione a dispositivi programmabili come router e switch. Non c'è alcun tipo di verifica della correttezza del trasferimento, perché viene dato per scontato che il file trasferito sia quello che serve per avviare il dispositivo privo di memoria di massa (diskless).
SMTP (RFC 2821)
SMTP (Simple Mail Transfer Protocol) è l'applicativo che si occupa dell'invio di posta elettronica (e-mail) agli utenti della rete. Allo scopo di funzionare anche nei momenti di maggior traffico sulla rete, è stato ideato per una trasmissione compatta: solo 7 bit per ogni carattere e un buffer di dimensioni limitate. Inoltre si tratta di un protocollo unidirezionale, cioè solo il client può inviare messaggi di e-mail al server e non viceversa. L'indirizzo di posta elettronica che identifica ciascun utente.
È del tipo utente@gestoredelservizio (ad es. giuseppe.garibaldi@tin.it) e non è richiesta alcuna autorizzazione per l'invio del messaggio e-mail. L'invio avviene in modalità batch, ritentando più volte, fino a quando l'elaboratore remoto non diviene raggiungibile. POP3 (RFC 1939-1957-3206) Il POP3 (Post Office Protocol version 3) è il protocollo di accesso alla posta, funzionante secondo il principio della casella postale: la posta rimane in giacenza all'interno di una mailbox, finché l'utente non rimuove le e-mail a lui indirizzate. Si tratta, quindi, del protocollo di lettura della posta e non ha comandi per inviare posta (per i quali viene utilizzato l'SMTP). Il server che fornisce il protocollo POP3 usa la porta riservata 110. Quando un client accede alla porta 110, il server invia un messaggio di benvenuto; successivamente il server si prepara per la fase di riconoscimento dell'utente (authorization state), duranteLa quale si fornisce l'identificativo dell'utente che vuole consultare il contenuto della mailbox. Avvenuta l'identificazione, il server risponde con un altro messaggio e si prepara ad accettare i comandi (fase di "transaction"). Per la gestione della posta vi sono diversi comandi:
- STAT: verifica della mailbox, visualizzazione del numero di e-mail e della dimensione totale in byte;
- RETR n: restituisce l'e-mail indicata dal numero n;
- DELE n: cancellazione dell'e-mail indicata dal numero n;
- QUIT: il server si disconnette.
SNMP (RFC 1157)
Il protocollo SNMP (Simple Network Management Protocol) viene utilizzato per gestire gli apparati di rete ed è basato sul protocollo UDP/IP (che fa parte del livello Transport e si occupa della trasmissione dei dati su una rete).
SNMP è progettato per inviare dati sullo stato della rete presso un centro di gestione, in grado di interpretarli.
È possibile la modifica di alcuni parametri dei dispositivi.
Di rete. I componenti fondamentali del protocollo SNMP sono tre: il sistema gestito, il sistema di gestione e l'agente di gestione. Ogni sistema gestito deve ospitare un agente di gestione. È prevista anche una base di dati MIB (Management Information Base) gestita dall'agente, il quale trova le variazioni richieste dal sistema di gestione e provvede ad attuarle.
HTTP (RFC 2616). Il protocollo HTTP (HyperText Transfer Protocol) è inerente alle modalità di interazione client/server per lo scambio di messaggi brevi, necessari per la connessione tra il cliente e il server. Tra l'altro, l'HTTP può supportare anche servizi di vario genere, tramite apposite estensioni. Tra una connessione e l'altra, il server non tiene nota dei dati precedenti, come se, ogni volta, si trattasse di un nuovo client: la connessione dura solo il tempo necessario per la trasmissione (e poi viene chiusa). Le risorse di rete vengono identificate con un indirizzo simbolico (URL).
- Uniform Resource Locator). I documenti sono scritti in linguaggio HTML (HyperText Markup Language), il quale utilizza dei marcatori (tag) interpretabili dal browser (visualizzatore di pagine Web) per formare le pagine di Internet. Tali documenti vengono organizzati in modo ipertestuale.
I DNS (NOMI DI DOMINIO)
Ciascun sistema connesso in rete è identificato da un indirizzo numerico ma, per comodità, si preferisce utilizzare un nome anziché una serie di numeri. Di solito si utilizzano indirizzi simbolici formati da parole di poche lettere, ad esempio pc1.gruppo2.host.it. La forma è del tipo seguente: computer.sottorete.rete.zona. La prima parte indica il nome del computer, la restante parte (sottorete.rete.zona) indica il dominio, che individua l'organizzazione a cui il computer è collegato. La struttura gerarchica di un indirizzo Internet è del tipo dominio-sottodominio (collegati con un punto): ciascun gruppo di caratteri indica il proprio livello.
Rispetto a quello che si trova alla sua destra e alla sua sinistra. L'ultima parte a destra è il dominio di livello più alto (TLD - Top Level Domain) e può essere di due tipi: geografico (country code) o organizzativo. I domini geografici vengono identificati da due caratteri che indicano la Nazione: it per l'Italia, fr per la Francia, uk per il Regno Unito e così via.
I TLD di tipo organizzativo sono gestiti generalmente negli Stati Uniti e identificano categorie di aziende (ad esempio com, org, net, ecc.). I domini che si trovano al di sotto dei TLD si chiamano sottodomini e devono essere autorizzati da determinati enti di controllo. Eventuali altri sottodomini a livello gerarchico inferiore possono essere definiti da gestori locali.
Questo sistema dei nomi di dominio si chiama DNS (Domain Name System) e, oltre a occuparsi della "mappatura" dell'indirizzo IP (numerico e simbolico), utilizza un Data-Base di nomi simbolici alloggiato su vari
server in tutto il mondo. La documentazione relativa ai servizi DNS fa riferimento al documento RFC 1034 (concepts and facilities). Gli enti internazionali che assegnano i nomi di dominio e gestiscono Internet sono:
- Internet Society (organizzazione non-profit che si occupa degli aspetti tecnici ed evolutivi di Internet)
- ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers): organismo di coordinamento tecnico per Internet. Questo ente è subentrato allo IANA (Internet Assigned Numbers Authority), che era invece un'organizzazione governativa degli Stati Uniti. L'ICANN si occupa di assegnare gli identificativi della rete, garantendo che siano unici i nomi di dominio, gli indirizzi IP, il numero delle porte e i parametri dei protocolli.
Per quanto riguarda l'Italia, le attività di assegnazione dei nomi di dominio (country code TLD "it") vengono svolte dall'Istituto di Informatica e Telematica del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) di
Pisa.Vediamo come i vari protocolli si collocano nell'architettura TCP/IP (fig. 3):