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DEGLI ACIDI NUCLEICI
TRIMETOPRIM, METROTREXATO, PRIMETAMINA, agiscono nello
stesso modo colpendo un enzima che pero cambia da cellula a
cellula.
DIIDROFOLATO REDUTTASI agisce nel processo da acido
diidrofolato a acido tetraidrofolato, ognuno dei tre antibiotici
agisce su organismi diversi ma bloccano lo stesso enzima.
ATTINOMICINA D, il legame stabilizza la doppia elica,
ma molte funzioni richiedono l apertura della doppia
elica, la DNA polimerasi non ha abbastanza forza per
aprire l elica e quando è cosi stabilizzata il DNA non
può più essere utilizzata. Si lega alla coppia guanina-
citosina.
MITOMICINA C, si lega grazie ad un enzima
attraverso legami covalenti e una volta legata
covalentemente, l eliche non possono più essere aperte.
ACIDO NALIDIXICO, NOVOBIOCINA, agiscono sull’enzima GIRASI che serve per aprire
i super avvolgimenti, siccome sono molecole molto filtrate a livello
renale vengono usate per infezioni renali.
RIFAMPICINA, è l unico antibiotico scoperto in Italina e agisce sulla RNA
polimerasi batterica e blocca la trascrizione. Anche i funghi possono
infettare l organismo, sono facilmente eliminabili se si fermano all
epidermide ma l più difficile se sono internamente poiché sono cellule
eucariotiche.
QUANTO CI HANNO CAMBIATO A LIVELLO MEDICO E SANITARIO GLI ANTIBIOTICI
Grafici a distanza da un secolo che mostrano il numero di morti in base alla malattia su una popolazione di
1000 abitanti. (1900-2000)
Ci sono molti meno morti per l influenza e molte malattie sono scomparse, sono invece aumentate le morti
per problemi cardiovascolari, tumori, AIDS..
I microrganismi resistenti agli antibiotici ritrovati nelle feci degli animali sono aumentati esponenzialmente
poiché c’è una selezione naturale e la quantità di antibiotico che adesso dobbiamo utilizzare per curarci è
aumentata notevolmente. A livello clinico sono comparsi molti batteri resistenti agli antibiotici, come
stefilococcus aureus, non è un batterio molto pericoloso ma è ubiquitario, a livello ospedaliero pero ci
possono essere gravi problemi,. I battei diventano piano piano sempre resistenti agli antibiotici che
abbiamo scoperto. Il rischio è che un giorno ci ritroveremo con tantissimi batteri resistenti a tutti gli
antibiotici che conosciamo. Nella terapia con gli antibiotici bisognerebbe usare l’antibiotico di vecchia
generazione, meglio evitare quelle scoperte più recenti poiché senno ci eliminiamo la possibilità di utilizzarli
in futuro nel caso in cui i batteri diventino resistenti. La TUBERCOLOSI è stata un grande problemi fino alla
fine degli anni 50 quando fu scoperta una terapia che debello la malattia nei paesi industrializzati. La morte
è stata sempre circa un milione di individui all’anno, nei paesi in via di sviluppo, quindi la malattia è rimasta.
Negli anni 80 aumentano l’emigrazione, il sovraffollamento nelle carceri, la povertà intorno alla città,
aumenta l utilizzo di droghe che abbassa le difese immunitarie… l industria farmaceutica dopo gli anni 60
non ha fatto più ricerca, perché non c’era casi di malattia. Negli anni 80 quindi c’è sempre la solita cura di
trent’anni prima.
Durante la cura spariscono i sintomi della malattia, ma non il batterio, la terapia dura circa sei mesi. La
malattia torna in zone povere e spesso è facile che la terapia venga interrotta dopo poco tempo, quindi con
l evoluzione si sono creati batteri molto resistenti.
MECCANISMI DI RESISTENZA
Si puo modificare la proteina a cui si lega l’antibiotico
oppure creare enzimi che degradano l antibiotico come
la penicillasi, oppure dei meccanismi che fanno uscire
fuori l’antibiotico o meccanismi per degradarlo.
Non sempre ma alcune resistente che riguardo ai fattori
R, danno una resistenza alla membrana e questo li
rende resistenti a piu di un antibiotico.
19.10.2016 STORIA DELLA VIRIOLOGIA
Gli strumenti necessari per vedere i virus sono comparsi intorno agli anni 30. La loro presenza è nota da
molto tempo, epidemie di vaiolo e morbillo hanno decimato la popolazione fin dall’impero romano. Erano
epidemie molto frequenti.
Lady Wartely Montagnu, notò che in alcune popolazione della Turchia le donne prelevavano dalle lesioni
delle parti e le inoculavano nei bambini e questo preveniva in parte la malattia.
Jenner vide che i mungitori si ammalavano meno di vaiolo, questo studio porto ad individuare nel bestiame
un virus che venne chiamato “virus vaiolo vaccino” che non causa grandi malattie nel bestiame e non è
patogeno nell’uomo. Vide che se lo iniettava nell’uomo, questo diventava immune dal virus del vaiolo,
questo venne chiamato “ vaccino”. Iniziarono ad esserci strumenti per la prevenzione.
Charles Chamberland 1884: vennero usati i “filtri di porcellana”, la porcellana ha una sua porosità molto
piccola e tratteneva le cellule batteriche, questi agenti infettivi passavano attraverso questi filtri.
Ivanowski dimostro che la causa della malattia del mosaico del tabacco passava attraverso questi filtri e si
penso che l’agente fosse una tossina, ancora non si pensava ai virus.
Twort nel 1915 individuò i virus che attaccavano le cellule batteriche finche Felix d’Herelle nel 1917
confermo l esistenza dei batteriofagi e inizio dei metodi per combatterli.
I batteri hanno dimensioni dei micron mentre i virus dei nanometri. Per l osservazione dei virus è
necessario un microscopio elettronico, la loro fotografia è arrivata molto tardi.
All’interno del virione è presente l’acido nucleico ( rna o dna).
FORME GENOMA DNA E RNA
Del DNA possiamo trovare le forma A e B, sia lineare che circolare, ma anche genomi a singola elica sia
circolare che lineare, ma non solo, ci sono alcuni casi in cui il DNA ha una elica continua ed una con delle
interruzioni, altre sono a doppia elica ma hanno le estremità saldate chiuse covalentemente, oppure una
molecola circolare con doppia elica ma nessuna delle due è chiusa covalentemente, le due eliche
mantengono il cerchio perchè uniscono le basi.
Le molecole di RNA sono spesso lineari, come è solito incontrarle, in alcuni casi il genoma è segmentato in
frammenti di RNA e un ultimo caso abbiamo dei genomi a RNA a doppio filamento.
A SECONDA DEL TIPO DI STAMPO DI ACIDO NUCLEICO CHE POSSIEDE IL VIRUS CI SONO VARI TIPI DI
DUPLICAZIONE.
Le dimensioni degli acidi nucleici sono molto varie, per
quanto riguarda quelli a DNA c’è un ampia variabilità, come
numero di paia di basi va da 3.000 a 400.000 paia di basi,
possono essere simili ai plasmidi ma anche superiori ai
genomi batterici.
Quelli a RNA sono di dimensioni minori, da 3.000 a 30.000
paia di basi.
Il dna ha una funzione di proof-reading, un sistema di controllo di errori, nella
sintesi del rna non c’è questo controllo, quindi più è grossa la sequenza da
duplicare più è facile che ci siano degli errori, quindi hanno meno paia di basi.
VIRIONE
Capside con componenti proteici chiamati CAPSOMERI. All’interno c’è l’acido nucleico, tutto insieme
prende il nome di NUCLEO CAPSIDE, che coincide con il virione, ma in alcuni casi i virus hanno un'altra
membrana che comprende il capside e deriva dalla cellula ospite, INVOLUCRO PERICAPSIDO, questo ha
importanza nel ciclo viale del virus e in tanti altri aspetti.
SIMMETRIA ELICOIDALE, bastoncellare.
Forma a bastoncino, questi virus se osservati in dettaglio hanno un nucleo capside
formato da una disposizione elicoidale dei capsoidi e intorno a questi è avvolto
l’acido nucleico. La loro struttura quindi è elicoidale.
SIMMETRIA ICOSAEDRICA (sferoidale)
Hanno la forma di una sfera, osservandoli vediamo che questi capsidi hanno una
struttura molto ordinata, un icosaedro, virus di questo tipo vengono anche studiati con i
criteri della cristallografia, vengono paragonati a cristalli. I capsometri che formano
l’icosaedro sono di due tipi, quelli che costituiscono i vertici, cinque capsomeri a contatto
tra loro chiamati PENTON, e quelli che formano i lati che sono sei a contatto l uno con
l'altro e vengono chiamati EXON. Quello che varia è il numero di exon, e quelli
determineranno le dimensioni del virus stesso.
VIRUS COMPLESSI (BATTERIOFAGO)
Sono virus che se osservati assomigliano molto al modulo usato per andare sulla luna.
CLASSIFICAZIONE
È molto difficile catalogare i batteri, i virus ancora di più.
L’aspetto che rende più semplice è la dimensione molto più piccola dei genomi, quindi è più facile vedere la
sequenza del genoma. Ci sono comunque alcuni criteri generali usati per creare una prima suddivisione. Il
primo aspetto è il tipo di cellula ospite che puoi essere infettata da un virus.
Ogni cellula ha un determinato tipo di virus che puoi infettarli, i batteri, gli animali, i vegetali, hanno tutti
virus differenti che possono attaccarli, questo è determinato dal rivestimento.
Anche il tipo di genoma può classificarli.
VIRUS BATTERIOFAGI O FAGI
Pochissimi sono provvisti di rivestimento, non lo ha quasi nessuno. Ci sono vari tipi di acidi nucleici, la
maggior parte ha un DNA a doppio filamento. Specialmente è diffusa tra i fagi quella a doppio filamento.
VIRUS ANIMALI
Hanno molti tipi di genomi, quelli di rna a singolo filamento possono essere di segno + o –.
La forma è molto diffusa quella icosaedrica.
VIRUS VEGETALI
Come nei batteriofagi sono in pochi ad avere un rivestimento e la maggior parte sono a RNA.
Troviamo numerosi virus vegetali con struttura elicoidale.
CLASSIFICAZION SECONDO BALTIMORE
Propose una classificazione in base all’ORIGINE dell’mRNA.
La classificazione secondo Baltimore è basata sul rapporto esistente tra il genoma virale e l’RNA
messaggero utilizzato durante l’espressione del genoma virale. Per convenzione, l’mRNA usato per la sintesi
proteica è definito come l’elica positiva (+).
Se un genoma a RNA di segno + vuol dire che è anche messaggero e quindi è anche codificante, un genoma
a RNA di segno – è depositario solo
dell’informazione, sarà l elica
complementare ad essere usata
come messaggero.
RNA MESSAGGERO, di segno +
Abbiamo virus a doppio filamento di
RNA in cui una viene trascritta e
funzionerà da messaggero, in quella
a singolo filamento, prima verrà
creata la complementare e poi verrà
usata una delle due come stampo.
L’elica – serve come stampo per
creare l mRNA di segno + ( foto)
TITOLAZIONE DI UN VIRUS BATTERICO
Per capire quanti virus abbiamo in un coltura. Possiamo ottenere un conteggio delle cellule tot