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Le dimensioni empiriche del fatto sociale
a) Dimensione religiosa
b) Dimensione culturale
c) Dimensione familiare
d) Dimensione politica
e) Dimensione economica
Le scale di misura degli indicatori
Le scale di misura degli indicatori sono i categoriali e i cardinali.
Le caratteristiche degli indicatori categoriali
I categoriali possono essere:
- Categoriale non ordinata NOMINALI (è un livello di classificazione, la proprietà logica è "sei uguale o differente")
- Categoriale ordinata ORDINALI (La proprietà logica è "sei uguale o maggiore").
Le caratteristiche degli indicatori cardinali
I cardinali possono essere:
- Misurazione ad intervalli A INTERVALLI (lo 0 di scala è fissato arbitrariamente dal ricercatore.)
- Misurazione a rapporti A RAPPORTI (divisione e moltiplicazione; lo 0 di scala è naturale, coincide con l'origine del materiale.)
Categoriali non hanno un carattere parametrico (non misurabile). I cardinali hanno un carattere parametrico.
23. DESCRIVI LO SCHEMA PCDIP = problemaC = concettiD = dimensioni empiricheI = indicatori
24. TECNICHE PRINCIPALI DELLA RICERCA
Le tecniche principali della ricerca sono:
- le tecniche di rilevazione mediante questionario strutturato a distanza;
- la codificazione ex-post delle risposte alle domande di questionario;
- intervista telefonica. È usata molte volte per chiarimenti sull'intervista personale o per ottenere informazioni aggiuntive (in questo caso l'anonimato non è garantito). Prevale sull'intervista face to face. Le difficoltà che si possono incontrare sono: una particolare insistenza, "blocco" dell'intervistato, introduzione di un tema delicato, domande poste male.
Sistema CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing.)
L'intervista CATI avviene in questo modo: su un monitor scorre una mascherina che riporta le domande e le
risposte; l'intervistatore legge al telefono le domande, e registra le risposte digitandone immediatamente i codici. Svantaggi:
- I tempi delle telefonate vanno comunque contenuti
- Diffusione di indagini di ogni tipo sta creando un serio problema di overload
- Non sempre la telefonata funziona al primo contatto
- Schematicità delle interviste
- Diffusione dei telefoni cellulari e diversificazione delle aziende che gestiscono il sistema telefonico
- Mancanza di rubriche consultabili di possessori di cellulari
Ricerche on-line
Semplice questionario, programma autoeseguibile, CAWI (Computer Assisted Web Interview)
Focus Group
25. QUANTI TIPI DI RICERCA ESISTONO? DESCRIVILE
Vi sono tre tipi di ricerca diverse:
- RICERCA DESCRITIVA: tale ricerca serve a mettere a punto classificazioni più adeguate. Per conseguire questo scopo può essere conveniente concentrarsi su pochi casi. Questa tecnica è utile quando i casi da esaminare sono rari o unici o situazioni che si
sono verificate in undeterminato contesto e/o momento.
RICERCA ESPLICATIVA: il ricercatore può proporsi di dar conto di un fenomeno già noto e sufficientemente descritto, individuandone le cause e le relazioni con altri fenomeni, a partire dalla verifica delle ipotesi (ex-post).
RICERCA ESPLORATIVA: il ricercatore può essere interessato a esplorare e descrivere un dato fenomeno scoprendo e individuandone le dimensioni caratterizzanti. Con questo tipo di ricerca vengono raccolte informazioni per formulare delle ipotesi.
26. CHE COS'È L'IPOTESI?
L'ipotesi è un'anticipazione sulla natura della realtà indagata, formulata in modo tale da poter esser sottoposta al vaglio critico dell'esperienza.
27. CHE COS'È IL PRE-TEST?
Pre-test è il termine con cui si indica l'operazione di controllo del questionario nella sua versione quasi definitiva. Per essere efficace dovrebbe essere effettuato su un campione
Il pre-test è un'attività che consiste nel testare un questionario o un'intervista su un piccolo campione di persone, al fine di individuare eventuali problemi o errori nelle domande. L'obiettivo è identificare domande inutili, ambigue o poco chiare, troppo lunghe, multiple o che richiedono l'uso di strumenti ausiliari. Tuttavia, il vero scopo del pre-test è quello di migliorare la ricerca stessa e i criteri per la costruzione di futuri questionari.
28. CHE COSA SI INTENDE PER RICERCA-AZIONE?
La ricerca-azione è un tipo di ricerca che fornisce elementi di conoscenza che suggeriscono anche il modo di intervenire su un determinato fenomeno. Questa ricerca è fortemente contestualizzata.
29. PARADIGMA DI LAZARSFELT
Il paradigma di Lazarsfelt riguarda la concettualizzazione che si divide in tre fasi:
- Rappresentazione del punto di vista figurativo del concetto;
- Specificazione del concetto (individuazione delle sue dimensioni);
- Scelta degli indicatori (costruzione delle variabili).
30. CHI SONO I TESTIMONI PRIVILEGIATI?
Sono coloro che possono fornire informazioni importanti sul campo di indagine che si sta affrontando.
31. QUALI SONO GLI STRUMENTI QUALITATIVI O MATERIALI BIOGRAFICI?
Sono le biografie, le storie di vita, le interviste biografiche. L'intervista biografica racchiude in sé molti aspetti che spiegano un unico concetto:
- Intervista in profondità: permette di sondare più in profondità l'oggetto di indagine;
- Intervista motivazionale: pone in evidenza l'aspetto di ricerca del mondo interiore del soggetto intervistato;
- Intervista libera: si evidenziano le componenti di non-standardizzazione;
- Intervista ermeneutica: pone l'accento sul rapporto tra testo e interpretazione e insiste sui principi di dialogo e di ascolto;
- Intervista discorsiva: evidenzia la presenza di un "discorso" tra l'intervistatore e l'intervistato;
- Intervista narrativa.
focalizzata: centrata su un argomento che intende indagare su un preciso ambito della vita delle persone. L'intervista focalizzata è quella che si avvicina di più alle "storie di vita".
32. CHE COS'È IL CAMPIONAMENTO? Viene chiamato campionamento il procedimento attraverso il quale si estrae, da unità costituenti oggetto di studio (popolazione) un numero ridotto di casi (campione) scelti con criteri tali da consentire la generalizzazione, all'intera popolazione, dei risultati ottenuti studiando il campione.
33. CHE COS'È IL CAMPIONE? Il campione è l'insieme di un numero ridotto di casi sui quali viene effettuata la ricerca. I risultati della ricerca però devono essere riconducibili a tutta la popolazione e non solo al campione.
34. VANTAGGI DEL CAMPIONAMENTO I vantaggi del campionamento sono: i costi, l'organizzazione e il tempo.
35. COME SI DIVIDONO I CAMPIONI? I campioni si dividono in probabilistici
Si parla di campioni probabilistici quando ogni unità viene estratta con una probabilità nota e diversa da 0. Tutte le unità quindi sono potenziali campioni. Il campionamento probabilistico si divide in:
Campionamento casuale semplice: viene usato quando tutte le unità hanno la stessa opportunità di essere scelte come campioni. L'estrazione dei campioni avviene come quella del lotto; ad ogni unità della popolazione viene assegnato un numero che verrà posto in un'urna. Successivamente i numeri verranno estratti in modo casuale. Questo tipo di campionamento è usato raramente perché la selezione è lasciata completamente al caso, spesso la lista dei membri della popolazione non è disponibile ed è un procedimento molto costoso.
Campionamento sistematico: differisce dal precedente solo per la tecnica di estrazione utilizzata. Infatti,
l'estratto a caso (non mantiene le proporzioni percentuali del carattere sotto esame possedute dalla popolazione).quello non proporzionale.
CAMPIONAMENTO A STADI
Questo campionamento è usato quando non è disponibile una lista complessiva delle unità della popolazione.
CAMPIONAMENTO A GRAPPOLI
Classi scolastiche, reparti di lavoro, camere di ospedale... sono gruppi chiamati grappoli. Questo tipo di campionamento prevede l'estrazione dei grappoli e tutte le unità appartenenti al grappolo sono incluse nel campione.
I campionamenti non probabilistici si dividono in:
CAMPIONAMENTO PER QUOTE: è uno dei campionamenti più utilizzati ed è particolarmente adatto per ridurre la mole di lavoro connessa non solo alla fase di campionamento, ma all'intera esecuzione della rilevazione. La scelta per quote avviene attraverso l'indicazione delle proporzioni che dovranno caratterizzare il campione (età, sesso, ecc) lasciando agli intervistatori la libertà di scegliere le persone da intervistare (affinché vengano rispettate le
Vantaggio: risparmio di tempo e di denaro connesso alla mancanza di una lista ben precisa di nominativi da contattare obbligatoriamente.
Svantaggio: rischio di ottenere un campione almeno in parte distorto, perché gli intervistatori sceglieranno i campioni facilmente raggiungibili. È necessario quindi porre dei limiti all'interno dei quali restringere la libertà degli intervistatori.
CAMPIONAMENTO A VALANGA: prevede più fasi. Si comincia con l'intervistare persone con caratteristiche richieste. Queste...