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Dinamica del veicolo
Studio del moto curvo a regime mediante il modello monotraccia
Azioni di mutuo nel telaio
A regime il veicolo percorre una curva a β=cost e ψ=cost.
Nei modelli di toccatura e rollio, gli assi delle ruote si mantengono paralleli al suolo.
È nulla la massa del telaio, la posizione del baricentro la rigaòrtera e l'angolo di sterzata δ è praticamente uguale in entrambe le ruote.
Se la massa è distribuita simmetricamente rispetto al piano longitudinale del veicolo con asse y del principale d'inerzia, Jxz=0, e trascurando anch'essa il rollio, si può puntare assieme HEc≠0. Sotto queste ipotesi si ottiene:
ωy=ψ∼V/R
con R il raggio di curvatura del baricentro y β sterlilità d'imbarcata.
Angoli di deriva degli angoli
β: angolo di attacco. Notare però se ridurre V è ortogonale alla retta che conosce il centro di autorhotion. Con il baricentro, fermando δ un angolo molto piccolo si può usare il seguente modello:
- FX=mVy2/R
- FX=mV2β/l
Xm=Fxmaxδ+mV2maxβ ⇒ Xm≈FS+mV2β/R con Xm forza motrice.
Supponiamo di conoscere le caratteristiche effettive degli angoli, le quali non provano essere lineari o no.
Fs=CX(αs)αs
Se CD ha un andamento lineare si possono scrivere le espressioni degli angoli di deriva.
- <α = [ m⁄RL mV2b ⁄ Cf a ⁄ Cf &sub> ]
- >α = [ m⁄RR mV2b ⁄ Cr a ⁄ Cr ]
Grado di sottosterzo
- R
- 1 ⁄ ℓ (1 + kv2)
Se k>0 si sterza e sottosterzante
Se k<0 si sterza e sovrasterzante
Se può esprimere il grado di sottosterzo nel seguente modo:
- [ 1⁄R ]=[l⁄(1+kv2)δ]
Ricerchiamo l’aumento nel tempo di Δτ e Δβ e scriviamo rel tendono a 0
Dal disegno a sinistra si può scrivere:
i = (|v̂| A i - LB )
a ≤ β (rad)
Si possono associare gli angoli e deriv in funzione delle perturbazioni
- Δτ σ_β = |Δτ|
-
in cui
- V = β
- ΔF ≤
from the right pattern we can write:
Si può esprimere E0 (|Δτ)