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Velocità critica flessionale di albero ad asse orizzontale con disco in mezzeria

Queste velocità rappresentano le condizioni limite di funzionamento degli alberi, in corrispondenza delle quali essi risultano più sollecitati; pertanto è importante stabilire per evitare di avere condizioni di funzionamento vicine a queste, soprattutto nel caso di alberi reali.

Consideriamo un albero fisso di massa, questo è concentrato in un disco in mezzeria se il suo baricentro G ha un eccentricità rispetto al centro a1.

Generica equazione del moto

Ad un generico istante t si avrà la seguente situazione :

(G - O) = (O1 - O) + (G1 - O1)

\[ \begin{bmatrix} x \\ y \end{bmatrix} = \begin{bmatrix} l\,cos\,\omega t \\ l\,sin\,\omega t \end{bmatrix} \]

(G - O) = \begin{bmatrix} x + l\,cos\,\omega t \\ y + lo\,sin\,\omega t \end{bmatrix}

\[ \dot{A} = \begin{bmatrix} \dot{x} \\ \dot{y} \end{bmatrix} = 2 lo w \begin{bmatrix} w\,sin\,\omega t \\ -w\,cos\,\omega t \end{bmatrix} \]

Scriviamo la generica espressione

F = m\dot{a} con F = forze di richiamo elastico dell'albero più disco \dot{a} = accelerazione del disco

Possiamo quindi scrivere

F = m\dot{a} = m\ddot{G} = -k\sum m\ddot{s} = -k \begin{bmatrix} x \\ y \end{bmatrix} = m \text{(cos, sin)}&0\,(cos\,\omega t) \end{bmatrix} \]

=> m \[ \begin{bmatrix} \ddot{x} \\ \ddot{y} \end{bmatrix} + k \begin{bmatrix} x \\ y \end{bmatrix} = m lo w^2 \begin{bmatrix} cos\,\omega t \\ sin\,\omega t \end{bmatrix} \]

Se sono presenti anche elementi smorzanti in attrito :

m \[ \begin{bmatrix} \ddot{x} \\ \ddot{y} \end{bmatrix} + c \begin{bmatrix} \dot{x} \\ \dot{y} \end{bmatrix} + k \begin{bmatrix} x \\ y \end{bmatrix} = m lo w^2 \begin{bmatrix} cos\,\omega t \\ sin\,\omega t \end{bmatrix} \]

Abbiamo ottenuto un sistema di equazioni differenziali binarie a coefficienti costanti.

Consideriamo soltanto l'equazione lungo x: mẍ + cẋ + kx = M0 cos ω0t

Calcolo dell'integrale generale:

l’eq. omogenea associata:

mẍ + cẋ + kx = 0

Poniamo ωn = √(k/m)

cc = 2√(km)

ξ = c/cc

ẍ + (c/m)ẋ + (k/m)x = 0

ẍ + 2ξωnẋ + ωn2x = 0

l'equazione caratteristica sarà

z2 + 2ξωnz + ωn2 = 0

z1,2 = -ξωn ± ωn √(ξ2 - 1)

Consideriamo il caso di sistema sottosmorzato, ξ ≤ 1

z1,2 = -ξωn ± jωn √(1 - ξ2) ⇒ z1,2 = -ξωn ± jωd ωd = ωn √(1 - ξ2)

L'integrale generale sarà del tipo

x(t) = A ez1t + B ez2t

Con A e B delle costanti determinate dalle condizioni iniziali.

Notiamo che z1 e z2 sono complesse, per cui x(t) diventa complessa per t ∈ R.+

Vogliamo trovare x(t) reale per t ∈ R, occorre che anche A e B, come z1 e z2, siano semplici coniugati.

x(t) = A e-ξωnt edt + A* e-ξωnt e-jωdt

Poniamo allora A = A0 e, quindi A* = A0 e-jφ.

Sostituendo in x(t) si ottiene:

x(t) = A0 e-ξωnt ej(ωdt+φ) + A0 e-ξωnt e-j(ωdt+φ)

x(t) = A0 e-ξωnt [ej(ωdt+φ) + e-j(ωdt+φ)]

x(t) = A0 e-ξωnt [2cos(ωdt+φ)]

x(t) = 2A0 e-ξωnt cos(ωdt+φ)

xsm(t) = Asm e-ξωnt cos(ωdt+φ)

Se la massa forma costante valendo da xsm(t), si avrebbe moto oscillatorio smorzato, per t → + ∞ xsm(t) → 0.

Consideriamo adesso l'equazione della linea elastica:

d2y/dx2 = M/EI

Sostituendo l'espressione in (3) si ottiene:

d2/dx2 (EI d2y/dx2) = µ W g

Se EI e µ non costanti, in (3) si può scrivere:

d2y/dx2 = µ W g/EI

c2d2y/dx2 = 0

Se µ = cost per cui: µ W g /EI = ω2

p4 = 0

si arriva ad un'eq. diff. lineare omogenea del 4o ordine a coeff. costanti.

z4 = 0

con α = √ (µ W ω2/EI)

y = A e-αx + B e-αx x + C eαx + D eαx x

Con A, B, C, D costanti. Osserva però che C e D siano complessi coniugati, in modo da ottenere valori di y(x) reali per x reali: l'espressione si riscrive:

y(x) = A x2 + B x + C cos(αx) + D sin(αx)

Individuiamo A, B, C, D in base alle condizioni al contorno.

Flessione nulla agli estremi A e B y(0) = 0 y(l) = 0

Momento nullo agli estremi A e B

y'(0) = 0 y''(L) = 0

y'''(x) = α2(A x2 + B x - C cos(αx) + D sin(αx))

Per x = 0

y(0) = 0

  • A + B + C = 0
  • A + B + A + B = 0
  • A + B = 0
  • B 2 - A

y'(0) = 0

  • A + B + C = 0
  • A + B = C
  • C = 0
  • C = 0

Per x = 1

A ((xL/L)2 - x2) + D x sin(kL) = 0

  • A (xL/L)2 + A(Lx/L - xL) = A L (xL/L - (x2/L) ) = 0
  • D sin(kL) = 0

A (xL/L)2 + A(x2/L) - D x sin(kL) = 0

A (xL/L)2 - x2) - D sin(kL) = 0

Se μ ≠ 0

A = 0

Avendo ottenuto A = B = C = 0, se anche D = 0 perché poi x = 0, si ottiene y(x) = 0 che corrisponde ad una configurazione indefinita. Ci saranno infinte soluzioni di w. per cui y(x)≠0

D ≠ 0

Significa sin (kL) = 0

α = mπT

-> α = m π/L

Si ottiene quindi

y(x) = D sin(αx) => y(x) = D sin( mπ

  • con w scelta nel modo seguente
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A.A. 2012-2013
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SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/13 Meccanica applicata alle macchine

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gauss di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Meccanica del veicolo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Innocenti Carlo.