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LATINO VOLGARE

Nella prima metà del ‘400, gli Umanisti si interrogarono sulla situazione

linguistica di Roma Antica, si domandarono che lingua utilizzavano per i

romani. Emersero le teorie di due umanisti del tempo, Flavio Biondo e

Leonardo Bruni.

-Secondo Flavio Biondo, a Roma si parlava una lingua, il latino, decaduto

dalla corruzione dei popoli barbari. Da questa corruzione (causata soprattutto

dal popolo dei Longobardi) sarebbe nato poi il latino volgare, una mistura tra

il latino e le barbarie. Questa tesi sarà la più accreditata nel Rinascimento,

verrà anche ripresa da Pietro Bembo nel ‘500.

-Secondo Leonardo Bruni invece, a Roma esistevano due livelli di lingua

(DIGLOSSIA), uno ‘alto’, letterario e scritto, il Latino Classico, e uno ‘basso’,

popolare e parlato, il LATINO VOLGARE, da cui hanno avuto origine le lingue

romanze.

Studi moderni di linguistica mostrano che possono essere prese in

considerazione entrambe le teorie, in quanto il latino si è evoluto per ragioni

esterne ed interne.

La teoria del Bruni venne ripresa nel ‘500 per spiegare il processo della

nascita dell’italiano dal latino da Lodovico Castelvetro. Lui teorizzò che a

Roma esisteva un latino popolare, simile al latino per quanto riguardava la

grammatica, ma con un lessico diverso, perciò alcune parole latine sono

sopravvissute in italiano. Il latino volgare ha soppiantato il classico anche per

l’influenza degli imperatori stranieri e delle loro corti, che per adeguarsi

usavano le forme della lingua popolare, poi guastata dall’invasione dei

Longobardi.

Il Latino Volgare è all’origine degli idiomi romanzi. E’ un concetto utilizzato per

indicare diversi livelli linguistici PARLATI dalle popolazioni dell’Impero

Romano: il latino letterario, le lingue popolari, quella parlate dai soldati,

illetterati e incolti. C’è differenza tra il latino letterario scritto e il latino volgare

parlato: quello scritto era il latino classico, differente da quello parlato dei ceti

colti, che andava via via avvicinandosi al latino popolare, dando origine prima

a un latino medievale*, per poi arrivare al latino volgare da cui si sono

sviluppate le lingue romanze.

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Publisher
A.A. 2017-2018
2 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/12 Linguistica italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Jasm97 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di storia della lingua italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Cannata Nadia.