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2.3 L'ARMATURA

L'armatura delle strutture in C.A. è formata da:

  • Barre con sezione circolare il cui diametro varia tra 5 e 30 mm (eccezionalmente si può giungere a 40 mm)

Si usano anche reti elettrosaldate, con maglie di lato compreso tra 15 e 35 cm, formate con barre il cui diametro varia tra 4 e 12 mm.

Le barre possono essere:

  1. Barre tonde lisce
  2. Barre ad aderenza migliorata

Queste ultime presentano sporgenze, alette, bordini ad elica od altri tipi di corrugamento della superficie laterale aventi lo scopo di aumentare l'aderenza tra l'acciaio ed il conglomerato.

FiG. 2.19

A volte la sezione del nucleo non è circolare.

Le barre ad aderenza migliorata sono caratterizzate da un diametro convenzionale corrispondente a quello della barra tonda equi.

Pesante valutato col peso specifico 7,85 [Norme Italiche 25:2]

Indipendentemente dalla forma della superficie laterale le barre corrugate sono classificate "ad aderenza migliorata" se superano con esito positivo la prova "Beam-Test" eseguita secondo CNR-UNI 10020-71.

Le norme italiane impongono l'uso dei seguenti tipi di acciaio:

Tipo delle barre Tonde lisce Ad ader. miglior. Tipo di acciaio FeB 22k FeB 32k FeB 38k FeB 44k Tens. caratter. di rottura Rtk 3400 5000 4600 5500 kgf/mm2 Tens. caratter. di snervam. Ryk 2200 3200 3800 4400 kgf/mm2 Allungamento a rottura A5 >24 >23 >14 >12 % Tensione ammissib. (Χ) σa 1200 σa 1600 1900 2200 2200 2600 kgf/cm2 Diametri da impiegarci φ 5÷30 5÷30 5÷26 mm

(*) I valori di σa = 2200÷2600 valgono per acciaii controllati in stabilimento e impongono l'uso di conglomer., di classe >250; per σa = 1900÷2200 (controllo in cantiere) la classe sarà >200.

Alle barre di armatura si assegnano in genere un andamento rettilineo e sono però spesso inevitabili cambiamenti di direzione sia per far in modo che l'armatura segua (anche se approssimativamente) l'andamento delle isostatiche di trazione sia per assicurare l'ancoraggio tramite nel conglomerato. Ad ogni variazione di direzione di una barra corrisponde una azione sul calcestruzzo

Rioprimenti (copriferri) maggiori di 4 cm richiedono provvedimenti atti ad evitare la fessurazione ed il distacco del conglomerato esterno all’armatura; si dissa allo scopo una rete complementare superficiale.

2.3.2) Aderenza - Ancoraggio delle Barre

La resistenza allo scorrimento tra acciaio e conglomerato è generalmente definita aderenza. Una delle ipotesi fondamentali per il calcolo delle tensioni in c.a. è che, per effetto dell'aderenza, le deformazioni dell'acciaio e del calcestruzzo a contatto sia uguali. È necessario pertanto che non si verifichino scorrimenti armatura-conglomerato in ogni sezione corrente e, soprattutto, che non avvengano “slittamenti” alle estremità di ogni barra. Si dovrà quindi verificare che la tensione di aderenza resti minore di un certo valore ammissibile.

L'aderenza dipende dalle norme della superficie laterale delle barre e dalla qualità del conglomerato; essa non è uniformemente distribuita lungo il tratto l ma varia con una legge del tipo rappresentato in Fig. 2.17: a.

Secondo Brice, la distribuzione di τd può essere

  • a)
  • b)
  • c)
  • d)

Fig. 2.17

Tratti di struttura dove lo stato di sollecitazione

raggiunge valori non elevati (ad esempio, per le travi

continue, in prossimità dei plessi).

In genere è prudente considerare una riduzione

di resistenza del 20% in corrispondenza delle

unioni. Nelle unioni saldate, si può utilizzare

integralmente la resistenza delle barre se le opere

ed i materiali sono strettamente controllate e

realizzate in officina, se le unioni nell'intorno

di una stessa sezione non interessano più del 20%

dell'armatura totale e se i carichi permanenti

sono superiori a quelli variabili.

Le unioni, qualunque sia il loro tipo, devono essere

essere completamente schiacciate.

2.3.4) Azioni provocate dalla deviazione delle barre

Come si è detto in (2.3) (v. Fig. 2.15) alla deviazione

di una barra corrisponde una azione uguale alla

risultante delle forze agenti sull'armatura. Quando

tale azione è diretta verso l'interno del getto, è sufficien

te che il raggio di curvatura sia η ≥ θ:40 φ per essere.

Dettagli
A.A. 2002-2003
12 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/09 Tecnica delle costruzioni

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gianmarco.cosone di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecnica delle costruzioni e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Mascia Luciano.