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STADIO I
Cute intatta con arrossamento non sbiancabile
alla digitopressione in una zona adiacente ad
una prominenza ossea.
L’area cutanea può essere dolorosa, più calda
e con consistenza diversa rispetto alla cute
circostante.
STADIO II
Parziale perdita di spessore del derma che si
presenta come un’ulcera aperta, superficiale
con colore rosso, senza fibrina.
Può presentarsi anche come una vescica
intatta.
STADIO III
Danno del tessuto sottocutaneo. Il grasso
sottocutaneo può essere visibile, ma senza
interessamento del muscolo o delle ossa. La
profondità può variare in base alla sede.
STADIO IV
Lesione a tutto spessore con vasta
distruzione, con esposizione dell’osso, dei
tendini o del muscolo. Possono essere
presenti essudato o escara. 15
STADIO NON CLASSIFICABILE
Piena perdita dello stato tessutale nel
quale la reale profondità dell’ulcera è
completamente oscurata da fibrina e/o da
escara. La reale profondità non può essere
determinata se non rimuovendo il
materiale.
Localizzazione
È importante documentare la sede di insorgenza della lesione per dare anche indicazioni precise di
trattamento.
Odore
E’ necessario documentare la presenza ed il tipo di odore perché può essere un indicatore precoce di
cambiamento dello stato della lesione per esempio prima che si verifichino altre condizioni tipiche
dell’infezione (es. tipici sono gli odori da lesione infetta, pungenti che prendono alla gola e pervadono l’aria)
Dimensioni
Si intende valutare l’area ovvero la massima lunghezza per la massima larghezza.
Sottominature
Si individua ricercando la presenza di sinuosità sotto tutti i bordi della lesione. Generalmente ciò viene fatto in
termini orari. Il “quadrante dell’orologio” è orientato secondo la localizzazione della lesione sul corpo
dell’assistito, con la testa a ore 12 ed i piedi a ore 6.
Essudato
L’essudato consiste in liquido che fuoriesce dai vasi sanguigni ed è molto simile al plasma
In una ferita in via di guarigione la produzione di essudato in genere diminuisce nel tempo, mentre in una
ferita che non guarisce come previsto la produzione di essudato può proseguire e diventare eccessiva, a causa
della permanenza di un processo infiammatorio o di altro tipo.
Dolore
È importante rilevare la presenza di dolore sia durante il cambio di medicazione (non appropriata) che negli
intervalli tra una medicazione e l’altra.
Valutare la cute perilesionale
Per cute peri-lesionale di intende la porzione della cute che parte dalla lesione e si estende intorno per un
diametro di circa 5 cm
Sono da osservare e valutare: il colore, la temperatura, se integra o lesa, se umida o trasudante (se compare
un cerchio rosso o un alone eritematoso è possibile che vi sia un’infezione sottostante)
Accertamento mirato del paziente a rischio
Intervista:
• Stato di mobilità della persona
• Grado di coscienza
• Abitudini alimentari e idratazione
• Fattori che influenzano la perfusione (immobilità, deficit motori e sensoriali..)
• Incontinenza urinaria/fecale
• Valutare l’età avanzata
Esame obiettivo:
• Stato di idratazione ed integrità della cute
• Presenza di un’ulcera o di un arrossamento
Strumenti:
• Utilizzo delle scale di valutazione
Valutare:
Tutte le persone all’ammissione per identificare il rischio
- Rivalutate quotidianamente o settimanalmente in base ai risultati
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