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VIRUS ZIKA

Il virus Zika è avvolto da un capside icosaedrico e il genoma è costituito da RNA a singolofilamento a senso positivo. Il virus è stato scoperto nel 1947 nella foresta Zika in Uganda ed è presente in Africa, nelle Americhe, in Asia meridionale e nel Pacifico occidentale. Il virus zika è un Arbovirus che negli esseri umani provoca una malattia nota come "zika" o febbre Zika. Il virus è trasmesso attraverso: - la puntura della zanzara del genere Aedes: una zanzara punge una persona infetta e quando ne punge un'altra inietta anche il virus. La trasmissione è anche possibile: - dalla donna in gravidanza al feto e in caso di infezione acquisita al termine della gravidanza è possibile che il neonato abbia l'infezione alla nascita. L'infezione durante la gravidanza può causare al bambino gravi anomalie cerebrali, per esempio la microcefalia, una malformazione in cui il cranio è eccessivamente.

piccolo e che spesso è associata adanni cerebrali. È stata anche descritta raramente la trasmissione tramite trasfusione di sangue e tramite rapporti sessuali. Sembra che l'infezione inizi dalle cellule dendritiche vicino al sito di iniezione, seguita da unosviluppo nei satelliti dei linfonodi e poi attraverso il flusso sanguigno. Le specie di zanzara Aedes aegypti (zanzara della febbre gialla) e Aedes albopictus (zanzara tigreasiatica) sono due dei principali vettori. Il periodo di incubazione è dai 2 ai 7 giorni. I sintomi si mostrano lievi come febbricola, eruzioni cutanee (soprattutto maculo-papulari), malessere, congiuntivite, mal di testa, dolori articolari e muscolari. La malattia causata da questo virus è asintomatica nel 25% dei casi.

HIV o Virus dell'Immunodeficienza Umana

L'HIV è il virus dell'immunodeficienza umana (HIV) che infetta le cellule del sistema immunitario, distruggendo o compromettendo la loro funzione. L'HIV

può essere trasmesso attraverso rapporti sessuali non protetti. Presenta un genoma costituito da due filamenti a RNA a singolo filamento. Il genoma consiste di 3 geni strutturali e altri geni regolatori. I 3 geni strutturali sono rispettivamente:
  • gag (gruppo specifico dell'antigene): codifica per le proteine del core del virione
  • pol (polimerasi): codifica le proteine enzimatiche (trascrittasi inversa, proteasi, endonucleasi/integrasi)
  • env (envelope): codifica per le proteine dell'involucro esterno.

CICLO REPLICATIVO DELL'HIV

  1. Adesione: Il ciclo replicativo dell'HIV inizia quando l'antirecettore gp120 presente sulla membrana esterna del virus, riconosce il recettore omologo sulla superficie delle cellule bersaglio, ovvero una particolare proteina denominata CD4. Il primo legame avviene quindi tra la gp120 ed il recettore CD4; è necessario però anche un secondo legame, che avviene tra la gp120 e dei corecettori presente sulla

superficiedella cellula denominati CCR5 e CXCR4.

2. Fusione e penetrazione nella cellula: una volta avvenuto anche questo secondo legamecon il corecettore, la gp120 subisce una variazione della propria struttura ed una modificadella posizione, permettendo così l'esposizione della gp 41; questa è in grado di fondersicon la membrana cellulare, in tal modo il virus entra nella cellula. Soltanto il core viraleentra però all'interno della cellula, mentre il rivestimento glicoproteico dell'enveloperimane all'esterno della cellula.

3. Uncoating: una volta penetrato nella cellula il virione perde il capside liberando così nelcitoplasma l’RNA e gli enzimi virali.

4. Trascrizione inversa: processo in cui l’RNA utilizza la trascrittasi inversa per produrre DNAcomplementare.Le informazioni genetiche del virus contenute in una singola catena di RNA vengonocopiate in una doppia catena di DNA grazie all'intervento di uno specifico enzima.

virale, la transcriptasi inversa. La trascrizione inversa si svolge in tre fasi:
  1. sintesi di una catena di DNA complementare all'RNA virale;
  2. degradazione della catena di RNA originaria;
  3. costruzione della seconda catena di DNA complementare alla prima.
Il risultato è quello di ottenere un DNA a doppia catena contenente tutte le informazioni genetiche che erano presenti nel genoma originario ad RNA. Questa nuova molecola di DNA virale prende il nome di Provirus, ovvero una molecola di DNA complementare che si inserisce nel genoma della cellula ospite grazie all'intervento di un enzima chiamato integrasi. A questo punto la cellula infettata può attivare subito la replicazione virale, oppure può rimanere inattiva. In seguito all'attivazione il DNA del provirus viene trascritto in RNA virale tramite l'RNA polimerasi. Completata la trascrizione (DNA -> RNA) l'RNA virale esce fuori dal nucleo e viene trasportato nel citoplasma. In questa sede a

livello dei ribosomi della cellula ospite, l'RNA virale viene tradotto in proteine. Vengono assemblati le glicoproteine virali, i nuovi capsidi, l'RNA e i rivestimenti virali. A questo punto avviene la fuori uscita del nuovo virus tramite una fase chiamata gemmazione. Il virus sarà in grado di andare ad infettare nuovamente un'altra cellula bersaglio e di dare inizio ad un nuovo ciclo replicativo. La conversione di HIV a RNA in HIV a DNA consente al virus HIV di entrare nel nucleo della cellula CD4 e di combinarsi con il materiale genetico della cellula.

EPATITE "Epatite virale" è un termine utilizzato per indicare una serie di patologie epatiche provocate da virus diversi. L'epatite è un'infiammazione del fegato. Anche se hanno nome simili, i virus dell'epatite hanno strutture diverse e sono classificati in diverse famiglie. Molte infezioni sono asintomatiche, mentre altre evolvono verso un'epatite fulminante che può rivelarsi

fatale.EPATITE AHAV è diffuso in tutto il mondo.Il virione contiene 4 proteine strutturali maggiori (VP1-VP4) formanti il capside icosaedrico nudo.Sono noti 4 genotipi. Il sierotipo è unico. Presenta un genoma costituito da RNA a singolofilamento a polarità positiva.La trasmissione del virus è di tipo oro-fecale, per cui un soggetto si infetta mangiando cibicontaminati ed elimina il virus con le feci, nelle quali il virus si ritrova a concentrazioni elevate.L'inquinamento delle acque fognarie può portare alla contaminazione delle acque potabili e dellecoltivazioni; per questo i cibi considerati più a rischio per la trasmissione dell'infezione sonoprincipalmente i frutti di mare crudi, ma anche l'acqua, la frutta e le verdure crude.La diagnosi viene effettuata mediante la ricerca nel siero del paziente degli anticorpi specificicontro il virus, che si formano dopo che questo ha infettato l'organismo.Questi anticorpi possono essere di due tipi:HAV-Ab

IgM: indicano infezione acuta; scompaiono dopo la guarigione.

HAV-Ab IgG: indicano infezione pregressa; restano positivi tutta la vita e proteggono da future reinfezioni.

I sintomi della malattia sono nausea, infiammazione al fegato, vomito, perdita di appetito...

L'epatite fulminante è rara. L'infezione non diventa mai cronica e porta sempre all'immunità avita: questo significa che la persona non si ammalerà più di epatite A.

Il periodo di incubazione è di circa 1-2 mesi ma può protrarsi a 6 mesi.

EPATITE B

È un piccolo virus dotato di pericapside e con un DNA circolare, parzialmente a doppio filamento, costituito da 3.200 paia di basi con simmetria icosaedrica. L'infezione da virus B dell'epatite causa sintomi simili a quelli provocati dal virus A, ma a differenza di questo virus nel 5% dei casi l'infezione si cronicizza.

Il virus B può quindi portare alla cirrosi (cicatrizzazione), al tumore del fegato (carcinoma epatico) ed...

All'insufficienza epatica (riduzione della funzione). Il contagio avviene per contatto di materiale infettato (sangue, fluidi biologici, strumenti infetticome aghi) e per contatto sessuale. La malattia acuta da virus B è letale nel 0,5% dei casi.

Ha una trascrittasi inversa che formerà un intermedio a RNA per la replicazione, caratteristica unica di questo virus.

EPATITE C

L'HCV è diffuso in tutto il mondo. Circa il 3% della popolazione mondiale ha un'infezione cronica. Circa l'1-2% della popolazione che vive nell'Europa occidentale e nel Nord America è portatore cronico di HCV. Il 90% dei pazienti affetti da AIDS è infetto da HCV. La fascia d'età più esposta: tra 30-49 anni.

La trasmissione del virus avviene essenzialmente attraverso sangue contaminato per trasfusioni sanguigne; per contrazione percutanea (attraverso ferite della pelle) o attraverso le mucose, come ad esempio con l'uso comune di lame di rasoio.

di spazzolini da denti o di strumenti per tatuaggi. Nella maggior parte dei casi essa si manifesta senza sintomi. Nel 70-80% delle persone subentra un'infezione cronica, che evolve frequentemente in cirrosi o a carcinoma.

CICLI REPLICATIVI DEI VIRUS

Un virus può riprodurre se stesso soltanto se penetra in una cellula ospite suscettibile e permissiva all'infezione virale.

RNA A SINGOLO FILAMENTO POSITIVO E NEGATIVO

Possiamo distinguerne diversi tipi di virus a RNA:

Abbiamo i virus a polarità POSITIVA che hanno un RNA con la stessa polarità degli mRNA. Quindi un RNA che può subito legare i ribosomi ed essere tradotto in proteine. Essi codificano per una propria RNA polimerasi RNA-dipendente.

La replicazione avviene nel CITOPLASMA.

Il genoma virale ha 2 funzioni quindi:

  • Agisce come mRNA
  • Serve da stampo per sintesi RNA(-) da usare a sua volta come stampo per sintesi RNA(+).

Le nuove molecole (+)RNA possono a loro volta servire come:

  1. mRNA per altre
  2. proteine2)genoma per i virus neoformati Hanno 2 diverse strategie replicative
    • POLICISTRONICI: l'RNA è tradotto in una poliproteina, che poi viene tagliata nelle singole proteine codificate per opera di proteasi virali (picornavirus)
    • COMPLESSA: viene prima tradotto un tratto del genoma all'estremità 5', che codifica per proteine funzionali, e dopo la replicazione del genoma vengono prodotti mRNA sub-genomici per le proteine strutturali corrispondenti all'estremità 3' (rubella virus)
    Poi abbiamo virus a polarità NEGATIVA con genoma complementare all'mRNA e quindi non in grado di legarsi ai ribosomi. I virus a RNA negativo devono avere una RNA polimerasi RNA-dipendente per convertire il loro genoma, da una molecola di RNA- a RNA+. I virus a RNA replicano nel citoplasma, eccetto il virus dell'influenza ed i retrovirus. Tutti virus a RNA devono sempre e comunque codificare per una RNA polimerasi RNA-dipendente, in quanto non possono utilizzare la macchinaria cellulare per la replicazione del loro genoma.
Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
42 pagine
SSD Scienze mediche MED/04 Patologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher WorkStudent di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di immunologia e virologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Perugia o del prof Pietrella Donatella.