Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
MALT
A livello di tutte le superifici corporee c’è una grandissima quantità di tessuto linfoide
associato alle mucose. Contiene linfociti T, linfociti B e cellule dendritiche.
Comprende i tessuti linfoidi di:
Palpebre
- Mcosa nasale
- Tonsille, faringe, lingua e palato (anelllo di Waldeyer)
- Placche di Peyer
- Appendice ciecale
- Noduli linfoidi solitari presenti in diversi apparati
-
Il MALT prende nomi diversi GALT (associato all’intestino), BALT (Bronchi), NALP
(nasofaringe) …
HALT è particolare degli uccelli, è composto da tessuto linfoide associato alla ghiandola
oculare
Siti induttori: dove viene captato l’antigene che verrà processato da una APC.
Immunità locale ha parti comuni aspecifiche e nelle diverse parti ci sarà una parte più
specifica data dagli anticorpi.
Per ogni apparato abbiamo:
Barriere fisico-chimiche che per la struttura e le cose che ricoprono, sono delle vere
- barriere. Sono molto valide come prima difesa.
Immunoesclusione gestita da IgM e IgA che escludono l’Ag. Se riesce a superare le difese
- intervengono le E e le G che distruggono l’Ag con la
Immunoeliminazione
- 26/04/17
Immunoesclusione: gestita da IgA e IgM; evita che l'Ag possa stimolare il sistema
immunitario (esclusione dell'Ag)
Immunoeliminazione: permette l'eliminazione dell'antigene, gestita da IgE e IgG
Immunoesclusione
IgA sono predominanti a livello di secrezioni in quasi tutte le specie animali, tranne nei
ruminanti, sono secreti in quantità elevatissime in saliva, fluidi intestinali, secrezioni nasali e
bronchiali, lacrime, latte, colostro, urine e secrezioni dell'apparato urogenitale. Sono secrete
come dimeri o polimeri più grandi da plasmacellule localizzate nella sottomucosa
dell'intestino (maggiormente nella regione delle cripte), si legano a un recettore
glicoproteico per immunoglobuline polimeriche (pIgR) sulla superficie interna
dell'enterocita, sono internalizzate e rilasciate verso il lume intestinale. Si portano dietro un
pezzo di recettore che è la parte secretoria (IgAS: secretorie). Questo pezzo permette la
secrezione nel lume intestinale, ma funziona anche da ventosa: permette l'adesione degli
Ab alle mucose per permettere di perdurare per tanto tempo nei punti di maggior
invasione. immunologia Page 31
invasione.
Produzione, trasporto e secrezione di questo pezzo non è fatto solo quando le IgA devono
passare, infatti questi son prodotti indipendentemente: ci possono essere dei recettori liberi
a cui si possono attaccare altri anticorpi polimerici, come quelli nel colostro. Stando
attaccate alla mucosa, le IgA sono responsabili della risposta locale e sono comunque Ab
benigni, infatti non stimolano ogni volta il sistema immunitario.
Non hanno attività battericida, non attivano il complemento, ma agglutinano le particelle,
quindi le uniscono per impedire che abbiano attività patogena. Visto che l'attività è svolta a
livello locale si parla di vernice "antisettica". Le IgA hanno azione a 3 livelli, perchè sono
prodotte a livello di sottomucosa, attraversano l'enterocita ed esercitano la loro azione nel
lume. Quando stanno passando nell'enterocita possono bloccare virus, a livello di
sottomucosa legano l'antigene e poi al recettore PigR nel lume. Sono polimeri, non usano
tutti e 4 i siti combinatori, i 3 liberi possono essere usati a livello del lume.
Il pezzo secretorio è acquisito a livello degli enterociti, ma c'è anche un'altra via: polli,
coniglio e ratti hanno fino al 75% delle igA che entrano nella circolazione portale e vanno al
fegato e rilasciano IgAS nell'intestino tramite la bile.
Nel periodo neonatale questo sistema non funziona (matura intorno all'anno nel cane), ma
è sostituito dalle IgM. Le IgAS sono un prima sistema di difesa, ma ci sono anche IgA
circolanti, che sono una seconda difesa, a livello circolatorio, che bloccano i patogeni.
Questi Ab sono secreti in quantità diverse, ciò dipende da varie cose: le IgA secretorie
salivari variano in base all'umore, se una persona è di buon umore ne vengono secrete di
più.
Questi anticorpi variano anche in base al momento della giornata: la concentrazione
maggiore è al momento del risveglio, poi diminuiva e risaliva. C'è una correlazione tra
concentrazione di IgA e cortisolo: il risveglio è un momento stressante, questo fa partire un
picco di cortisolo, che fa diminuire le IgA.
Nei cani con disturbi d'ansia, di solito da separazione, le IgA sono minori rispetto a quelle dei
cani controllo.
Immunoeliminazione
È data dalle IgE, sono responsabili dei processi di allergia e anafilassi, hanno attività verso i
parassiti, sono una seconda linea di difesa, se un patogeno supera la barriera delle IgA. A
livello di superfici dell'organismo ci sono tante plasmacellule E secernenti, molto più
abbondanti qui che a livello di milza. Amano andarsi a legare a delle cellule, sulla membrana
dei mastociti e, dopo che agli anticorpi si è legato l'antigene, vanno incontro a
degranulazione. Rilasciano mediatori del processo infiammatorio, ci sarà un aumento della
capillarità cellulare e arriveranno tante IgG, che sono a livello circolatorio e riescono ad
essere convogliati a livello di superfici. Sono meccanismi efficaci quando i patogeni sono
parassiti. Il pastore tedesco ha meno IgA mucosali rispetto agli altri animali.
Le diverse mucose scambiano cellule e anticorpi: i linfociti B attivati, le plasmacellule di IgA
secernenti e secretorie vanno nella circolazione ematica e raggiungono le altre mucose, se
un organismo è attaccato una seconda volta, troverà tutte le porte chiuse; alcuni batteri
entrano sempre dalle stesse zone, altri da zone diverse. Una difesa specifica è condivisa da
più aree dell'organismo. Il punto più pronto a bloccare l'aggressore deve essere quello dove
la prima volta è entrato il patogeno, infatti i linfociti delle superfici corporee tendono a
ritornare nel punto da cui sono partiti per svolgere la loro funzione effettrice, questo è
definito homing.
Durante una gravidanza la femmina si prepara per passare gli Ab al nascituro, in alcuni casi
alcune vengono passate già in gravidanza, ma la maggior parte attraverso latte e colostro.
C'è un pompaggio di queste Ig verso la mammella, che potranno essere assunte dal neonato
per avere immunità. Gli anticorpi sono pompati attraverso l'asse entero-mammario.
Sistema immunitario e superfici
• Cute
• Mucose intestino e respiratorio: 200 volte più grandi della cute
immunologia Page 32
• Mucose intestino e respiratorio: 200 volte più grandi della cute
L'apparato gastroenterico avrà dellle barriere anatomiche e fisico chimiche:
Saliva: ricca di lisozima e IgA
- Enzimi: dal cavo orale al colon, che digeriscono gli alimenti, scindono le sostanze
- grandi in sostanze più piccole, scindono le proteine che sono immunogene
chimicamente, in sostanze che non sono più immuogene perchè piccole
pH acido di stomaco e parte prossimale del tenue con effetto battericidi e virucida
- Peristalsi: allontana ciò che non riesce a rimanere adeso, come batteri privi di adesine
- (capsula)
Nausea
- Flora microbica
-
A livello intestinale esiste il GALT, centrale operativa di tutto il tessuto linfoide delle mucose,
ha funzione opposta a quella del SI sistemico, si sopprime la risposta immunitaria, perchè
grandissima parte degli Ag saranno tollerati, ma bisogna espellere i patogeni.
Nell'intestino ci sono 2 vie di entrata degli Ag:
Cellule M: sono APC sopra gli aggregati linfoidi e placche di Peyer
- Cellule dendritiche nella sottomucosa: estendono i processi tra gli enterociti fino ad
- arrivare al lume dove pescano Ag
Gli stessi enterociti possono pescare antigeni in casi di necessità; nel periodo prenatale e in
caso di infezioni le giunzioni tra le cellule sono meno occludenti e possono passare le
immunoglobuline. In condizioni normali, ci sarà attivazione dei linfociti T reg che diranno di
non dare risposta immunitaria verso antigeni innocui, mentre in stati infiammatori c'è un
segnale di attivazione continuo, che danno luogo a stati di infiammazione continui.
Nell'intestino ci saranno linfociti B e T che possono avere recettore alfabeta oppure
gammadelta, tra gli enterociti, definiti linfociti intraepiteliali: servono a prevenire l'invasione
da parte di batteri ed eventualmente di batteri commensali della microflora.
Per quanto riguarda l'apparato respiratorio, questo è molto esteso (70m quadri). Ogni
giorno inaliamo 10.000 litri di aria, quindi siamo esposti a molti invasori, che possono essere
o solo a livello respiratorio, come bronchite o polmonite, oppure attraverso la circolazione si
possono avere batteriemie, setticemie e meningiti. Da un lato deve garantire passaggio di
aria, dall'altro deve vessere un filtro.
Le vie respiratorie sup. Sono coperte da muco, prodotto da cellule caliciformi, contenente
molecole antimicrobiche inducibili, che si attivano solo in caso di necessità. Il muco è
prodotto da modificazioni di:
Fluidità e salinità
- Turbolenza dell'aria
- Continuo movimento delle ciglia: ascensore mucociliare, che permette di eliminare il
- muco, se le particelle sono abbastanza grandi: o attraverso la deglutizione oppure
attraverso lo sputo. Tosse e starnuto facilitano l'espulsione delle particelle. Le
particelle più piccole non riescono a prendere l'ascensore, scendono, arrivano agli
alveoli, trovano macrofagi residenti, che prenderanno l'ascensore. Questo battito
ciliare può essere bloccato da agenti infettivi, inquinanti atmosferici oppure farmaci.
Ogni superficie ha flora microbica, presente anche nel respiratorio, che attiva le cellule del SI
e partecipa alla protezione contro patogeni in soggetti piccoli o quando i cuccioli vengono in
contatto coi simili, con l'esclusione competitiva. Un'alterazione di questo equilibrio fa
sviluppare i patogeni opportunisti. I virus possono fare da apripista per altri batteri. A livello
respiratorio le cellule epiteliali possono svolgere un'attività difensiva contro antigeni inalati
e produrre molecole con attività utile e secernono citochine e chemochine: migliorano la
vitalità delle cellule infiammatorie reclutate. Queste muoiono, sono fagocitate dai macrofagi
ed espulse. Ci sono cellule dendritiche, che portano gli Ag verso i linfonodi, sono in numero
basso nei cuccioli perchè il SI è ancora poco sviluppato. I macrofagi alveolari sono definiti
immunologia Page 33
basso nei cuccioli perchè il SI è ancora poco sviluppato. I macrofagi alveolari