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Estratto del documento

REGISTRAZIONE DI UN VACCINO

Dossier di registrazione ..................................................................................................................................................... 51C ’ ? .............................................................................................................................................................. 52OS È LA VACCINAZIONET .................................................................................................................................................................. 53IPOLOGIE DI VACCINOVaccini vivi attenuati ......................................................................................................................................................... 53Vaccini eterologhi .............................................................................................................................................................. 53Vaccini a vettore ricombinante .........................................................................................................................................

53Vaccini marker o DIVA

543Vaccini inattivati

54Vaccini a subunità

54Vaccini a DNA

54Adiuvanti

54Vaccini stabulogeni e autovaccini

54Vaccini non diretti contro agenti infettivi

54Nosodi omeopatici

55D

55URATA DELLA PROFILASSI VACCINALEC ?

55OSA PUÒ INFLUENZARE LA DURATA DI UN VACCINOE

56FFETTI COLLATERALITEST RAPIDI DIAGNOSTICI

Formattazione del testo

56S

57COPO DEI TEST RAPIDIN ’ I

57ORMATIVE E LEGGI SULL UTILIZZO E IL COMMERCIO DEI TEST RAPIDI AD USO VETERINARIO IN TALIAP

57RINCIPALI TEST RAPIDI DIAGNOSTICI

Tecnica immunoenzimatica (ELISA)

Immunocromatografia

Immunofluorescenza

Immunologia di base

INTRODUZIONE AL SISTEMA IMMUNITARIO

Tutti gli organismi viventi, indipendentemente dalla loro complessità, hanno sviluppato una grande varietà di meccanismi difensivi per proteggersi da tutti gli eventi che in qualche modo possono minacciare la loro integrità. Questi meccanismi, seppure siano molto efficaci, sono poco evidenti, in quanto si realizzano all'interno dell'organismo. I vertebrati, in particolare, possiedono dei meccanismi difensivi molto elaborati, che costituiscono il sistema immunitario, che li protegge dai microrganismi patogeni, quali batteri, virus, funghi e parassiti metazoi; inoltre, il sistema immunitario interviene nella sorveglianza immunitaria antitumorale e nel rigetto dei trapianti.

Il sistema immunitario è diviso in due comparti:

  • Difese costituzionali innate, non specifiche, pronte ad intervenire
  • Meccanismi difensivi di secondo intervento adattivi, altamente specifici, che manterranno la memoria nei

confronti di un dato aggressoreI primi meccanismi di difesa sono rappresentati da difese costituzionali innate aspecifiche (lisozima, transferrine, citochine e interferoni)., in quanto non sonorivolte verso una specifica sostanza estranea. Tali difese sono già pronte ed entrano in gioco molto velocemente. Un ruolo chiave è giocato dalle barrierefisico-chimiche, come cute e mucose. La cute integra, ad esempio, rappresenta una barriera efficace nei confronti delle invasioni microbiche, mentre nellezone corporee ricoperte di mucosa l’organismo attua dei veri e propri processi di autopulizia, tramite tosse e starnuti ecc. Queste strutture devono però essereintegre (es. non devono essere presenti ferite sulla cute). Inoltre, la presenta di una grande popolazione di batteri commensali a livello di tutte queste superficioffre un valido aiuto.Se l’aggressore riesce a superare le barriere fisiologiche dell’organismo, questo mette in atto altri meccanismi

di difesa; il più importante è il processo innato dell’infiammazione (flogosi), che richiama cellule e molecole ad intensa attività difensiva nei luoghi di invasione microbica. Le cellule che però reagiscono per prime e che riconoscono gli agenti patogeni sono le cosiddette “cellule sentinella” (monociti-macrofagi, cellule dendritiche e mastociti). Tuttavia, il processo infiammatorio tipico dell’immunità innata non è infallibile e quindi l’organismo ha elaborato degli ulteriori meccanismi di difesa di secondo intervento, adattativi e altamente specifici, rivolti verso uno specifico agente estraneo. I linfociti, insieme agli organi linfoidi, rappresentano le cellule cardine di questo tipo di sistema difensivo; ciascun linfocita è dotato di diversi recettori per gli antigeni e ciascuno ha compiti caratteristici: i linfociti T helper regolano le risposte immunitarie, i linfociti T citotossici

Il sistema immunitario è responsabile della difesa dell'organismo contro agenti estranei, come batteri, virus e parassiti. Esso è composto da diverse cellule e molecole che lavorano insieme per riconoscere e distruggere gli agenti patogeni.

Le cellule coinvolte nella risposta immunitaria includono i linfociti B e i linfociti T. I linfociti B producono anticorpi, che sono molecole che riconoscono specifici antigeni presenti sugli agenti patogeni. Gli anticorpi si legano agli antigeni e li neutralizzano o li segnalano per la distruzione da parte di altre cellule del sistema immunitario.

I linfociti T, invece, sono responsabili della risposta immunitaria cellulo-mediata. Essi riconoscono le cellule infette o le cellule che mostrano antigeni endogeni e le distruggono. Questa risposta immunitaria è importante per eliminare le cellule infette e prevenire la diffusione dell'infezione.

Il sistema immunitario inizia a funzionare presto, già nel neonato. Anche se in modo primitivo, il neonato presenta una risposta immunitaria grazie agli anticorpi forniti dalla madre durante la gravidanza e l'allattamento. Questo processo è chiamato immunità passiva naturale e fornisce una protezione temporanea al neonato fino a quando il suo sistema immunitario non è completamente sviluppato.

Il sistema immunitario è responsabile della difesa del nostro corpo contro le infezioni e le malattie. Nel corso del tempo, il sistema immunitario subisce dei cambiamenti. Negli animali anziani, il sistema immunitario diventa più debole e presenta dei deficit, rendendo l'animale più suscettibile alle malattie. Per questo motivo, è consigliato somministrare vaccinazioni per potenziare l'efficacia del sistema immunitario nell'animale anziano. L'immunità può essere misurata utilizzando tecniche di immunodiagnostica.

Tuttavia, i patogeni hanno sviluppato dei meccanismi per sfuggire al sistema immunitario, ad esempio nascondendosi all'interno delle cellule. Inoltre, in situazioni di stress prolungato, il sistema immunitario può essere depotenziato. Il sistema immunitario funziona anche in modo anomalo nei casi di autoimmunità, malattie autoimmuni e ipersensibilità.

Gli antigeni sono sostanze in grado di legarsi ai recettori dei linfociti B o T, mentre gli immunogeni sono sostanze in grado di stimolare il sistema immunitario e scatenare una risposta immunitaria. Spesso una molecola può essere sia un antigene che un immunogeno.

spesso i termini si sovrappongono.

Classificazione degli antigeni:

  • ETEROANTIGENI - Ag estranei all'organismo e penetrati per una qualsiasi via, che sia orale, mucosale, iniettiva o per via di una ferita (infezioni da agenti infettivi, come virus, batteri, funghi, protozoi o alghe microscopiche, e infestazioni parassitarie, sostanze ambientali, sostanze chimiche)
  • ALLOANTIGENI - Ag presenti su cellule o tessuti di un individuo innestati in un altro della stessa specie animale (trapianto uomo-uomo, trasfusioni di sangue)
  • XENOANTIGENI - Ag presenti su cellule o tessuti di un individuo innestati in un altro di un'altra specie animale (trapianto di valvola cardiaca suina in un uomo)
  • AUTOANTIGENI (ANTIGENI "SELF") - Ag presenti sulle cellule o tessuti di un individuo che, in determinate circostanze, vengono anormalmente riconosciuti dal proprio sistema immunitario come non-self (malattie autoimmuni)
  • APTENI - molecole esclusivamente antigeniche

Che sono troppo piccole per stimolare la risposta immunitaria. Si legano a delle proteine dell'organismo, chiamate "carrier", diventando visibili e provocando una risposta immunitaria, diventando quindi immunogeni. La seconda volta che entrano nell'organismo però vengono immediatamente riconosciuti.

Antigeni self e non-self

Per il sistema immunitario è essenziale la distinzione tra self e non-self, poiché il self è facente parte dell'organismo stesso che, nelle prime fasi dello sviluppo del sistema immunitario, deve imparare a sviluppare una "tolleranza immunitaria" nei confronti del self stesso (immunotolleranza).

Nelle prime fasi dell'ontogenesi (nella vita fetale) il sistema immunitario è immaturo e areattivo verso qualunque antigene.

Durante il periodo di maturazione dei linfociti B e T (che di solito avviene nell'ultimo terzo della gravidanza) l'organismo effettua una sorta di "selezione" dei linfociti che riconoscono solo gli antigeni non-self.

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
60 pagine
SSD Scienze mediche MED/04 Patologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher simone712 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Immunologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Dall'Ara Paola.