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SINDROMI DA IMMUNODEFICIENZA: hanno permesso di individuare l’importanza delle singole
componenti dell’immunità; le primarie sono intrinseche, mentre le secondarie sono dovute a una
debilitazione dell’organismo.
IMMUNODEFICIENZE PRIMARIE: determinate geneticamente, possono interessare l’immunità
specifica o i meccanismi aspecifici di difesa; si manifestano nell’infanzia.
Anomalie della immunità cellulo-mediata: predispongono a infezioni virali disseminate, candidiasi
muco - cutanee e infezioni fungine e sistemiche; si hanno anche anomalie della risposta
anticorpale (gravi infezioni batteriche). Le forme di immunodeficienza clinicamente più gravi sono
quelle combinate.
SINDROMI DA CARENZA IMMUNOGLOBULINICA (DEI LINFOCITI B):
1)Agammaglobulinemia di Bruton legata a X: Xq21.22 (“q” indica il braccio, in questo caso quello
lungo; “21.22” rappresenta la regione genica): carenza di una tirosino chinasi associata al BCR
necessaria per la trasduzione del segnale che porta alla sintesi delle catene leggere delle Ig. Si
una un blocco dello sviluppo dei linfociti a livello pre - B nei maschi;
2)Immunodeficienza comune variabile (CVID) : non si formano le plasmacellule, infezioni
batteriche ricorrenti dall’adolescenza;
3)Deficit selettivo di IgA: infezioni (congenita e acquisita), frequenti le malattie allergiche e
autoimmuni.
SINDROMI DA IMMUNODEFICIENZA PRIMARIA DEI LINFOCITI T
SINDROME DIGERORGE: dovuta alla delezione di 22q11.2 (90% dei casi) per ricombinazione
meiotica: fattore di trascrizione implicato nello sviluppo degli archi branchiali, variabilità fenotipica;
il timo può non esserci o essercene solo una parte. Si ha un deficit selettivo delle cellule T
(assenza delle risposte cellulo -mediate e carente risposta anticorpale). Le plasmacellule normali
sono Ig normali o ridotte.
SINDROMI DI IMMUNODEFICIENZA COMBINATA DEI LINFOCITI T E B
IMMUNODEFICIENZA COMBINATA GRAVE: sindromi dovute a numerosi difetti genetici, con
difetti delle risposte umorali e cellulo - mediate (timo spesso piccolo privo di cellule linfoidi, tessuti
linfatici ipoplasici)che determinano un’alta suscettibilità alle infezioni anche da protozoi, con diversi
quadri clinici. Si ha morte nel primo anno di vita in assenza di trapianto di midollo.
- SCID T- B+ da deficit della catena gamma (subunità comune dei recettori delle citochine) legata a
X (50% dei casi), con difetti di trasduzione del segnale, causando un ridotto sviluppo dei linfociti T
e a volte NK;
- Deficit di adenosina deaminasi (ADA): autosomica recessiva (10-25%, 20q13): probabile
accumulo di prodotti tossici per i linfociti linfopenia marcata e livelli estremamente bassi di Ig, che
causano gravi infezioni opportunistiche ricorrenti, con ritardo di crescita e morte precoce nelle
forme gravi;
- Deficit delle MHC di classe II: blocco maturativo dei CD4+.
ATASSIA – TELANGECTASIA (AT): muta il gene ATM (11q22-23). Immunodeficienza di tipo misto
probabilmente legata ad alterato sviluppo timico, con variazione della gravità dei sintomi: atassia
(non coordinazione dei movimenti volontari).
SINDROME DI WISKOTT – ALDRICH: malattia recessiva legata a X, per mutazioni del gene
(Xp11.23) della proteina WASP, implicata nella trasduzione del segnale e nell’organizzazione del
citoscheletro. Deficit dell’immunità umorale e cellulo-mediata (graduale deplezione dei T, bassi
livelli di IgM); può essere associata a piastrinopenia, anemia emolitica, artrite reumatoide. I casi di
gravità elevata (trapianto) sono dovuti a infezioni da microbi capsulati e trombocitopenia; elevata
incidenza di neoplasie (linfomi non Hodgkin).