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TEMA DEL NAZIONALISMO
Per la a. il nazionalismo moderno prende forma a partire dagli inizi dell’800. Parlare di
nazionalismo vuol dire parlare della nascita dello ‘’stato nazionale’’ che si che si
afferma per il corso tutto dell’800. L’atteggiamento della Arendt per questa particolare
forma di organizzazione politica e territoriale è ambivalente a cui riconosce alcun
aspetti positivi ma anche negativi: gli aspetti positivi di questa organizzazione politica
ha garantito per un lungo periodi diritti civili e su base censitaria anche i diritti politici,
soprattutto la nascita dello stato nazione è legata all’evento della rivoluzione francese
che è il momento in cui prende forma una ‘’dichiarazione scritta , nel 1789, dei diritti
dell’uomo e del cittadino ‘’. La a. gli dà un valore positivo a livello storico-politico ma in
questa dichiarazione ma c’è comunque un problema id fondo : sta nel termine ‘’diritti
dell’uomo e del cittadino’’ secondo cui vincolai diritti dell’uomo alla cittadinanza-> i
diritti dell’uomo sono diritti che si usufruisce nella misura in cui si è cittadini di quello
stato , ma cosa succede se si è un apolide? Se si è in esilio? È uno dei problemi più
profondi legati allo stato nazione. A un certo punto lo stato nazione viene messo in
crisi dal fenomeno dell’imperialismo a partire dalla seconda metà dell’800-> uno di
quei movimenti che prepara il terreno al potere totalitario.
L’imperialismo è uno di quei momenti essenziali:
- irrompere dell’imperialismo avrò un impatto negativo sulla comunità ebraica,
non fa altro che accelerare l’antisemitismo già diffuso
- è quel fenomeno che accelera anche la crisi e la fine dello stato-nazione, così
come era stato conosciuto fino alla fine dell’800.
Arendt si ispira alla dottrina marxista e leninista definendo l’imperialismo il naturale
sbocco del capitalismo avanzato , la dove per imperialismo la Arendt vede la
conseguenza della necessità di esportare continuamente i capitali e di trovare sempre
nuovi mercati dover esportare i prodotti finiti. Quale è la differenza tra imperialismo e
il vecchio colonialismo? L’imperialismo è un fenomeno essenzialmente economico, la
finalità è economica senza finalità politiche. Le potenze imperialistiche , in particolare
pensa a Inghilterra-Francia-Germania, si caratterizzano per un processo duale:
- Sono potenze geograficamente identificabili con particolare specifici paesi
europei, sono potenze che hanno la struttura dello stato-nazione, ma allo stesso
tempo essendo stati imperlatisi hanno bisogni d’espandere il proprio potere e
influenza in termini economici a livello internazionale, estesa verso lealtà
economicamente e politicamente deboli. Le potenze imperialiste NON SONO
INTERESSATE E GOVERNARE I AESI EXTRAEUROPEI oggetti del loto imperialismo,
ma quello che gli interessi è sfruttarli economicamente e a tal fine
amministrarli. Cosa vuol dire amministrare e non governare?
- infischiarsene dell’opinione pubblica
- nell’amministrazione significa il problema non è quello di garantire diritti,
ma amministrare le sue risorse per controllarle meglio
chi inviano nei territori poi occupati? Burocrati, amministratori. Nei paesi extraeuropei
si formano tante caste di burocrati-amministratori. La caratteristica più tipica di un
burocrate è quella di eseguire gli ordini senza porsi questioni di tipo morale, egli
esegue solo gli ordini. Tutti i paesi che sono stati dominati tra 800 e 900 da grandi
potenze imperialistiche erano paesi amministrati da burocrati. Secondo la Arendt il
potere totalitario si ispirerà a queste caste di burocratici che costituivano l’ossatura
del controllo imperialistico dei paesi europei sui paesi extraeuropei per costruire un
potere spersonalizzato e privo di responsabilità. Ma che tipo di caste si tratta? Non si
tratta solo di caste prive di responsabilità che eseguono gli ordini, ma una casta che
trovandosi a migliaia di km di distanza dalla loro madrepatria adottano dei
comportamenti che nel loro paese non si sognerebbero di adottare, che sarebbero
definiti illegali, inaugurano in queste distanze extra europea modi di fare e pratiche di
vita estremamente distanti dai principi di legalità che invece sono chiamati a
rispettare nei loro paesi di origini. Si sentono sciolti non solo da qualsiasi
responsabilità ma da qualsiasi obbligo morale, un esempio è il Sud Africa l’apartheid ,
come gli inglesi si comportano nei confronti dei locali, da vita a burocrati senza alcuna
regola morale.
Dalla fine dell’800 inizia un atro processo quello del RAZZISMO e quello
dell’ANTISEMITISMO MODERNO. Quale è la differenza tra quello tradizionale e quello
moderno? Quello moderno per l’ Arendt ha una connotazione politica.
Secondo Arendt esiste una connessione tra l’imperialismo e l’antisemitismo, come se
contribuisse all’antisemitismo moderno e alle sorti della comunità ebraica. Ma in che
senso contribuisce all’antisemitismo? Dobbiamo fare un passo indietro di un secolo.
Arendt traccia una storia dell’antisemitismo europeo, le origini si rintracciano nel
medioevo con una connotazione di carattere religioso , nel medioevo l’antisemitismo
diventa funzionale alla costruzione dell’identità cristiana; una seconda fase importante
si ha a partire dal 700 fino alla fine dell’800 in cui gli ebrei in Europa si dividono in due
grandi gruppi:
- i cosiddetti ebrei di corte
- una massa ampia di diseredati che vivono in condizioni misere: sono molto
spesso collocati nell’Europa orientale.
Fra i due gruppi quelli che interessano sono gli ebri di corte-> ebrei particolarmente
facoltosi che svolgono due funzioni in Europa occidentale:
- prestare denaro ai grandi stati europei soprattutto in occasioni di conflitti
militari
- funzione id carattere sociale, quella storia di mettere in contatto importanti
uomini politici , capi di stato , sfruttando le proprie relazioni sociali che portano
gli ebrei a essere tante comunità in paesi europei diversi ma essere connesse
l’une all’altra.
Fino a quando gli ebrei preservano queste due funzioni, sono si oggetto di
antisemitismo ma mai troppo virulento, almeno nell’Europa occidentale. Il
problema è che nessuno sa a che classe sociale appartengono questi ebrei di corte,
gli ebrei facoltosi da parte degli europei non ebrei non sono associati a nessuna
classe sociale particolare-> deriva dal fatto che gli ebrei di certe si rifiutano di
partecipare al capitalismo di tipo industriale, rimangono solo dei finanziari ., perché
lo considerano un modo di fare soldi distante dal loro modo di fare affari. Il fatto
che si rifiutano di immischiarsi nel capitalismo industriale è uno dei motivi per cui è
difficile inserirli in una classe specifica. Secondo Arendt nel momento in cui gli ebrei
di corte perdono la loro funzione di finanziatori da un lato e sociale dall’altro, il
problema per cui non si riescono a inserire in nessuna classe sociale diventa un
problema dirompente e drammatico->perché nel momento in cui perdono la oro
funzione di grandi finanziatori in qualche nodo iniziano a essere percepiti come
sempre più deboli , quando una minoranza mal tollerata viene percepita come
senza più debole e senza una funzione ben precisa diventa una ‘’vittima
sacrificabile per eccellenza’’. Sono una minoranza fastidiosa, inintegrabile senza
una funzione dentro l’Europa che non è ebraica ma cristiana. È da qui che si
genera l’antisemitismo moderno e l’avvenimento che segna l’antisemitismo
moderno ha una data 1894-> anno in cui viene condotto il processo per la Dreyfus
– capo dello stato maggiore dell’esercito francese, nato in una famiglia di ebrei
tedeschi, che si trasferisce in Francia , nel 1894 viene accusato di alto tradimento
per aver venduto informazioni alla Germania, ma tutto ciò non è vero, mandato in
esilio, ma verrà dopo tanti processi riconosciuto innocente- è quel processo che
esprime in maniera efficace l’antisemitismo moderno, perché durante questo
processo si ha la percezione di due cose:
- si ha la percezione di come gli Ebrei cominciano ad essere sempre più
considerati una minoranza sgradevole la cui esistenza è sempre più difficile da
essere accettata e giustificata
- con questo processo l’antisemitismo diventa qualcosa di pubblico e politico in
Francia e poi di riflesso anche in Europa perché nel processo l’opinione pubblica
francese si spacca in due parti:
- innocentisti: repubblicani, sono le forze più progressiste del paese , Zola
prende posizioni pubbliche a favore del militare
- colpevolisti, che sono la maggioranza: sono gli anti repubblicani e
soprattutto clericali , cioè quegli ambienti vicini alla chiesa cattolica più
reazionari e conservatrici
dietro al partito dei colpevoli e innocentisti c’è un frattura tra coloro che sostengono
uno stato laico (innocentista) e aperto alla pluralità di fedi religiosi e chi sostenere uno
stato opposto ( colpevolisti). Questa spaccatura è il motivo per cui per Arendt è
l’esempio di antisemitismo moderno.
C’è però un'altra componente da prendere in considerazione , quella ebraica->
l’atteggiamento degli ebrei francesi nei confronti del processo è particolare è cauto e
non si espongono, ma tengono un profilo basso. Il processo riapre per la comunità
ebraica francese un problema di lunghissimo periodo-> problema dell’assimilazione .
Tra fine 800 e inizio 900 gli ebrei perdono definitivamente le loro funzioni tradizionali w
vengono soppiantati dai grandi capitalisti, dalla borghesi del grande capitale che
diventa il principale interlocutore per i grandi capi di stato la dove c’necessità di
finanziare imprese belliche- imperialiste. Scrive l’ Arendt che da questa borghesia del
capitale vengono coloro che vanno ad amministrare i potere imperialistico fuori
dall’Europa. Nel momento in cui i vecchi ebrei perdono le loro funzioni, il razzismo si va
a innestare nel imperialismo e lo stesso antisemitismo assume una connotazione
sempre più razzistica. Dopo la 1GM la situazione in Europa si complica perché nel
primo dopo guerra tutte le istituzioni democratiche, parlamentari, le gali che per molto
tempo erano sembrate capaci di porre un argine all’antisemitismo all’imperialismo ,
all’illegalità entrano in crisi. il primo dopo guerra è caratterizzato anche dalla
dissoluzione d