Gis e Telerilevamento

Cartografia

La cartografia è una rappresentazione ortica del Territorio, resa complessa dal fatto che: A) la superficie fisica del Territorio ha forme irregolari. B) la superficie su cui sarebbe visibile rappresentato il Territorio non è piatta. C) le dimensioni del Terreno suppongono complesse operazioni di misura.

Funzioni di base della cartografia:

• A) Dare una conoscenza del Territorio su punti fissi che generano.
• B) Costruire o sviluppare processi logici di tipo deduttivo, induttivo in funzione di relazioni di vicinanza conoscitiva ecc.
• C) Fornire dati importanti di base per classificazioni, pianificazione, progettazione e gestione del Territorio.
• D) Rapportare oggetti o dati georeferenziabili, cioè quelli che presentano come caratteristica principale un attributo spaziale: le coordinate.

Processo cartografico:

1. Acquisizione del dato: osservazioni dirette sul Terreno o su strumenti del Terreno (topografici e fotogrammetrici, telerilevamento). In pratica, questa fase riguarda la misura del posizionamento dei punti e sulla codifica degli oggetti individuati.
2. Scelta del sistema di riferimento: approssimazione della superficie terrestre e del campo della gravità. Scelta del sistema di coordinate.
3. Scelta della rappresentazione cartografica: cioè delle equazioni matematiche che consentono di "proiettare" la superficie Terrestre nel campo della carta o dello schermo.

Osservazione: in ogni caso, la rappresentazione della superficie Terrestre nel piano genera sempre delle deformazioni.

Problemi cartografici:

Consiste nel fornire una rappresentazione di tutta la superficie della Terra non osservabile in uno schema di riferimento: è stato risolto introducendo le 2 parti, cioè dando una rappresentazione del Territorio suddiviso in plurime rappresentazioni.

Questo perché? Perché la superficie della Terra non è piatta e non è descritta con una formula matematica operativa perché i sistemi relazionali operativi cui possano al momento identificare su cui proiettare punti e superfici Terrestre. Tutte queste deformazioni delle rappresentazioni matematiche è stata risolta per dare il vero aspetto della superficie Terrestre rispetto a quanto ora avremo. Ecco le verifiche possibili che esso è un sinoptico di fenomeni, documenti e periodi.

Geoide

Il geoide è la superficie normale in ogni punto alla direzione della velocità o del rallentare della forza di gravità. È la superficie che meglio approssima la superficie media degli oceani.

Questa superficie non è però rappresentabile da un'equazione matematicamente operativa. Vediamo perché:

L'equazione del geoide si ottiene come integrale del vettore delle forze di gravità esteso a tutta la Terra.

Il fatto che l'equazione integrale dell'effetto del geoide non possa considerarsi come somma immediata delle forze che la proiettano rende impossibile dunque l'espressione della fosf completa vettoriale o scalare, e di questo non possa derivarsi una equazione generale operativa.

Questo ortometrico, distanza Hp, misurata su un tratto di curva del campo: geode. Tra il punto P sulla superficie terrestre e il corrispondente punto proiettato sul geoide.

Ellissoide

Ellissoide: x²/a² + y²/b² + z²/c² = 1 a=b>c schiacciamento polare e²= 1-c²/b² eccentricità

Lo scostamento tra ellissoide e geode è parte al centro e uniforme e centro audiovisione ellissoidale.

Quota ellissoidala: h= N+H N=audel geoide

Caratteristiche generali di una carta:

Requisiti: I requisiti che una carta deve possedere sono quelli di:

• Completezza (una qualsiasi informazione contenuta nella carta deve essere in contraddizione con le altre)
• Leggibilità (deve garantire chiarezza di interpretazione)
• Veridicità

Informazioni: Le informazioni contenute sulla carta riguardano essenzialmente due concetti: la planimetria dei corpi (si prende dal disegno sulla carta allontanandosi gli oggetti nel terreno) e l'altimetria dei punti del terreno (mostra l'altitudine dei punti rispetto al livello a cui si pone la carta).

Un'altra importante è la precisione (deve essere uniforme e ragguale in tutte le tolleranze prefissate). Il rapporto di scala 1:n dove 1 è il numero utile per ridotto sulla carta la distanza topografica tra 2 punti.

Il rapporto di scala determina:

• A) il grado di dettaglio della rappresentazione
• B) le dimensioni della carta, avendo stabilito il rilevamento e la rappresentazione della superficie di topografico.

Quando si può dire anche che il fattore di scala è un parametro di precisione a qualitativo (tecnico-metrico) e qualitativo. Es.: 1:1000 ~ E = 0.24.

• Da ciò ne consegue il livello di dettaglio di una carta, cioè cosa deve essere riportato e cosa no per prevenire dettagli importanti solo oggetti caratterizzati confini di 20m e 20m, o della dimensione del tratto grafico = 20m e lunghezza del punto,. Scala di rappresentazione

Pertanto, diremo che il garanteo di un diverso contenuto metrico (precisione) e contenuto qualitativo (dettaglio) considerando cmq che in volte le informazioni tecninervi su metri quadrati dobbiamo essere rappresentate indipendentemente dalle dimensioni.

Ci sono dunque bisogna delle legende.

Classificazione delle carte:

Le carte possono essere classificate in base alla tipologia di rappresentazione, che è composta di superfici di riferimento e superficie di proiezione. In particolar modo:

• Superficie di riferimento: superficie con cui approssimo sup. Terrestre
• Di solito: ellissoide e sfera per scopi geodetici
• Linea geometrica: può essere ellissoide ente o superf Terrestrsi
• Mostra il sfera può essere utilizzat
• entri (richiede calc di grande eserciz)
• Superficie di proiezione: può essere piana cilindrica o cuorza chiesa documento può essere varianto. Rivesto oppure obliquo.

Carte regionali:

Vengono utilizzate come supporto per molte carte Tematiche, salvo realizzare da solo l'ossatura nei sistemi di rappresentazione Gauss-Boaga. Non tutte le regioni però, ne hanno una. Tra le poche ci sono l'Emilia Romagna, il Trentino la Campania e la Liguria, che si di esse hanno anche basato i sistemi informativi territoriali.

Carte tematiche:

Sono carte che forniscono indicazioni particolari quali le attività economiche sul territorio, risorse idriche risorse minerarie, ecc... Vengono chiamate di base a quante sono le carte in esse fondi. Inoltre, devono essere costantemente aggiornate e soprattutto devono posseggere un legame con dati numerici tale da poterli usare per legare la leggibilità delle informazioni al supporto cartografico.

Cartografia Catastale Ufficiale Italiana:

La Cartografia Catastale Italiana ha inizio con la Legge Messedaglia (1886) per il riordino dei terreni e fondi rustici.

Esse sono solo planimetriche (non come quelle agrarie illuminometriche) e vengono utilizzate solo per associazione con rilievi moderni suddividendo il Territorio interessato in sezioni censuarie.

L'oggetto della rappresentazione è particella catastale, cioè una ben delimitata porzione di terreno situata in un unico comune, assoggettata ad un'unica specie di copertura/destinazione d'uso e appartenente ad un unico possessore.

Le carte catastali prendono il nome di mappa perché vengono redatte su scale 1:2000 mentre allegati (o sia singole tavole) vengono redatti su scale 1:1000 o anche 1:500 e 1:200.

Le mappe catastali sono formate per sezioni e suddivise in fogli di formato 60x85cm (40x60cm) a punteiare trapezi triangoli che riportano l'eventuale progressione composta dall'istogramma per linee e lettere che estipulano la direzione successive delle mappe stesse.

Le varie sezioni delle mappe catastali di uno stesso comune sono indicate con lettere minuscole mentre gli eventuali fogli della mappa sono indicati con numeri.

Le eventuali univocità con le mappe di rilievo aggiornate altresì con le mappe frazioni di rilievi dette mutazioni sono ancora oggi seguiti da inserire numericamente con disegni analoghi a piramidi.

Il Territorio nazionale è catastato con circa 310.000 mappe.

La rappresentazione altimetrica è la Lawson-Solder: 89 origini 31 con grande estensione e 815 con piccola estensione. Dunque essa è poliedrica e ogni centro o solstizunine un vertice trigonometrico.