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EPIGENETICA E COMPENSAZIONE DEL DOSAGGIO

L'inattivazione del cromosoma X avviene attraverso 3 eventi sequenziali che prevedono l'inizio dell'inattivazione che necessita di una sequenza particolare contenuta nel cromosoma X che si chiama Xic (X Inactivation Center), questa regione è fondamentale per nucleare uno stato di eterocromatina silente che verrà diffusa su tutto il cromosoma X. Successivamente avviene lo spreading cioè il fenomeno che permette di passare questa informazione epigenetica di silenziamento su tutto il cromosoma X da inattivare. Per ultimo il maintenance, ovvero il reclutamento di istoni macro H2A che riuscirà a preservare lo stato inattivo. Per iniziare è importante il centro XIC, nel quale sono codificati diversi geni la maggior parte dei quali ha significato importante in quanto trascritto e non come produzione di un prodotto proteico. Il gene principalmente trascritto è il gene Xist: manca di una ORF che possa

Codificare per unaproteina, è un lungo trascritto che ha importanza di per sé come mRNA, questo RNA prodottorivestirà completamente il cromosoma X inattivo creando il corpo di Barr.

Questa associazione dell'RNA di Xist con la matrice nucleare sembra costituire un elementoarchitettonico che riesce ad associare la cromatina del cromosoma X ad uno stato inattivo.

Il gene Xist è codificato insieme a molti altri geni nella regione di XIC.

Xist codifica per una lunga molecola di RNA di 17 paia di basi che si accumula lungo il cromosoma Xche deve essere inattivato e prevede proprio la sua inattivazione, l'RNA di Xist non riesce a muoversisu altri cromosomi e nemmeno sul cromosoma X che deve restare attivo, riesce ad agire solo in cisovvero solo il cromosoma X che lo ha prodotto riuscirà anche a reclutarlo per inattivarsi.

Il KO del gene Xist negli animali e soprattutto nel modello murino riesce a determinare una mancatainattivazione del cromosoma X

e ciò è incompatibile con la vita. Oltre al gene Xist è presente anche il gene Tsix, il quale procede con una trascrizione antisenso rispetto a Xist e il suo trascritto si estende su tutta la regione del gene Xist stesso. La trascrizione dei due geni non può avvenire simultaneamente perché c'è un ingombro stericocausato dalle RNA polimerasi che non consente la possibilità della trascrizione simultanea di entrambi i geni. Dove c'è una upregolazione di Xist c'è una down regolazione del trascritto antisenso di Tsix e viceversa. Il KO di Tsix è molto dannoso per la cellula perché non riesce a definire quale dei cromosomi X può essere inattivato. Entrambi i cromosomi X sono omologhi e uguali in termini di funzione, la scelta è quindi legata al caso. Il cromosoma X inizia a produrre una quantità di RNA di Xist che è equivalente a quella del cromosoma X che rimane attivo.

Successivamente la grande produzione del trascritto di Xist sul cromosoma da inattivare prenderà il sopravvento e questo fa sì che Xist formi il rivestimento su di esso (sul cromosoma che lo ha prodotto, in cis). Questo rivestimento prosegue fino a formare una struttura completamente inattiva e asincrona nella replicazione, solo successivamente al reclutamento dell'istone macro H2A questo cromosoma X verrà preservato come inattivo.

Meccanismo di pairing

I due cromosomi X si possono appaiare tra loro e questo permette la conta dei trascritti. Il meccanismo secondo cui viene misurato quanti cromosomi sono presenti è quello di contare la quantità di trascritti presenti alternativi a Xist, e cioè Tsix o Xite. In questa regione avviene l'appaiamento dei cromosomi X e si riesce quindi a valutare la quantità dei trascritti presenti nella regione Tsix e Xite. Attraverso una selezione casuale il gene Tsix viene spento o preservato, se viene formattato correttamente, il testo fornito dovrebbe apparire così:

Spenta latrascrizione del gene Xist prende il sopravvento perché i due trascritti sono in direzione antiparallela. Solo il cromosoma con inattivazione di Tsix e attivazione di Xist viene reso inattivo attraverso la grande produzione di Xist che riveste il cromosoma X dando il corpo di Barr, viceversa se Tsix rimane acceso questo impedisce la abbondante trascrizione di Xist e fa rimanere attivo il cromosoma. All'inizio del processo di inattivazione del cromosoma X ci deve essere il pairing, ovvero l'associazione tra i due cromosomi X per fare la conta e poi avviene l'inattivazione di uno dei 2. Nella fase S il cromosoma X inattivato ha una localizzazione perinucleare mentre nelle altre fasi del ciclo cellulare (G1, G2 ed M) c'è una riduzione di questa localizzazione perinucleare. L'inattivazione a livello delle cellule embrionali femminili avviene in modo casuale, sia l'allele materno che paterno hanno la stessa possibilità di essere inattivati.

Questo avviene per tutte le cellule tranne che per gli annessi extraembrionali dove verrà inattivato sempre il cromosoma paterno, gli annessi extraembrionali sono quelli che formeranno l'amnios, la placenta e il cordone ombelicale.

Abbiamo quindi successivamente il meccanismo di diffusione dell'inattivazione che prevede che dopo la scelta dell'X da inattivare, l'RNA di Xist lo rivesta (corpo di Barr) e si attivi un meccanismo di repressione trascrizionale con modificazioni post traduzionali, in questo caso c'è un arricchimento sul cromosoma X che viene inattivato di metilazione in k27 dell'istone H3. Questo avviene ad opera delle proteine polycomb che sono in grado di reclutare altri complessi attraverso il codice istonico.

Avremo:

  • trimetilazione di k27
  • ipometilazione in k4
  • ipermetilazione in k9
  • ipoacetilazione in H3 e H4

In ultimo abbiamo il meccanismo di conservazione della preservazione dello stato inattivo grazie al reclutamento della

variante istonica macroH2A. Questo reclutamento di macro H2A può avvenire solo dopo l'inattivazione del cromosoma X perché ha un ruolo di mantenimento dell'inattivazione piuttosto che di iniziazione. preservare l'inattivazione.

LUNGHEZZA E RUOLO DEI TELOMERI NELLE PATOLOGIE UMANE. RNA chiamato TERRA o TelRNA il cui ruolo è molto importante nel controllare la lunghezza telomerica. La trascrizione di TERRA o TelRNA parte a livello delle regioni subtelomeriche e la sua espressione viene controllata attraverso diversi meccanismi che includono sia la stabilità dell'mRNA stesso sia meccanismi epigenetici che consistono in metilazione del DNA piuttosto che metilazione delle code istoniche.

La presenza di questo RNA non codificante è fondamentale non solo per mediare la nucleazione di uno stato eterocromatinico silenziato e quindi reclutare le proteine coinvolte nel silenziamento genico ma anche per impedire l'attività della telomerasi.

che potrebbe agire sulle regioni che protrudono del DNA e che devono essere replicate per mantenere una lunghezza telomerica corretta. Il meccanismo di replicazione è un meccanismo molto complesso che prevede ad ogni ciclo di replicazione l'accorciamento dei telomeri. Nelle cellule del soma si possono distinguere diversi tipi cellulari: - Le cellule post mitotiche che sono altamente differenziate, non replicano più e non contengono espressione di telomerasi; - Le cellule che possono replicare o che sono in stato quiescente ma possono essere riattivate e possono quindi replicare il loro DNA fino ad un numero di replicazioni possibili in quanto non contengono telomerasi (arrivano fino al momento della crisi con il numero limitato di replicazioni per poi andare in senescenza e morire); - Le cellule staminali che devono preservare assolutamente la lunghezza dei telomeri per poter consentire durante i meccanismi di rigenerazione di ristabilire la corretta omeostasi del tessuto.

cellule che siano integre. La telomerasi è espressa e consente un ipotetico numero illimitato di replicazioni;

- L'espressione della telomerasi è anche visibile nella linea germinale e quindi nelle cellule primordiali germinali per consentire agli spermatozoi e agli oociti che formeranno gli zigoti di avere un contenuto genomico corretto.

La lunghezza dei telomeri è molto importante perché il loro accorciamento genera instabilità genomica e fa sì che diventino regioni altamente reattive, all'accorciamento dei telomeri vengono associati anche meccanismi di danno al DNA e ricombinazione genica con fusione dei vari telomeri.

In una buona parte dei tumori umani (cioè il 5%) si è osservato che la lunghezza dei telomeri non è mantenuta grazie all'espressione della telomerasi ma tramite la pathway ALT: caratterizzata da telomeri di lunghezza diversa ed eterogenea, meccanismo alternativo di allungamento dei telomeri.

Il meccanismo attivato consiste nella replicazione del DNA mediato dalla ricombinazione che sfrutta come stampo un DNA telomerico circolare. I tumori che sono in grado di attivare questo tipo di meccanismo sono i tumori di origine mesenchiamle o neuroepiteliale. repressione oncosoppressori ed attivazione oncogeni.

Patologie

La lunghezza dei telomeri può essere associata ad alcune patologie, per esempio in cellule con perdita della telomerasi si osserva un invecchiamento precoce.

Questo succede nella discheratosi congenita: è una patologia rara (1 caso su 1 milione) in cui si hanno i telomeri accorciati, è caratterizzata da pigmentazione anormale della pelle, distrofia delle unghie e lucoplachia delle mucose.

Una seconda patologia associata ad una regolazione strutturale non corretta delle regioni telomeriche è il ritardo mentale idiopatico che affligge circa il 3% della popolazione generale e circa il 15% di questi casi sono spiegati da aberrazioni cromosomiche.

Nel 2% dei casi clinici che hanno un ritardo mentale medio quello che si osserva è che ci sono abnormalità delle regioni subtelomeriche e queste possono essere osservate su tutti i bracci dei cromosomi; gli sbilanciamenti subtelomerici sono di diverso tipo e possono includere delezioni, duplicazioni, traslocazioni non bilanciate o riarrangiamenti complessi che possono estendersi a diverse dimensioni di paia di basi, in genere il 50% degli sbilanciamenti subtelomerici è stato associato a casi familiari.

Distrofia faccio-scapolo-merale (FSHD) che è autosomica dominante ed è una comune miopatia caratterizzata dal progressivo e asimmetrico indebolimento dei muscoli della regione facciale, della scapola e degli arti superiori; è associata ad una delezione nel locus 4q35 nel cromosoma 4.

Normalmente quello che si osserva nei pazienti sani è la presenza di repeats che sono chiamati D4Z4 a livello delle regioni telomeriche e si ripetono da 11 a 150 volte.

Il numero di repeats è ridotto.
Dettagli
A.A. 2019-2020
35 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/18 Genetica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher miky.guarniero di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Meccanismi epigenetici della regolazione del genoma e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Imbriano Carol.