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ACIDI CARBOSSILICI
ALDEIDI POLARE
CHETONI ALCUNI SONO
MOLTO POCO
ETERI POLARI 13
3- SCHEMA DI FORMAZIONE 14
4- FORMAZIONE ALCANI
IDROGENAZIONE Alcani RIDUZIONE
(DEOSSIGENAZIONE)
15
1) Alchene Idrogenazione catalitica Alcano
Si sfrutta il potenziale catalitico di uno dei metalli: Pd, Pt, Ru, Rh, Ni, per
l’addizione di H ad un alchene. Gli idrogeni sono inizialmente attaccati al
2
catalizzatore, il quale funge da elettrofilo rompendo il doppio legame (nucleofilo)
dell’alchene e donando ai 2 carboni (C), del vecchio doppio legame, un idrogeno a
testa. Dopo l’attaccamento dell’ultimo idrogeno, si sarà formato l’alcano. Con
si forma in quanto, prima che l’ultimo
70/80% cis- e 15/30% trans-. Il trans
idrogeno venga aggiunto al carbonio estremo al doppio legame, il carbonio adiacente
al carbonio estremo al doppio legame, rilascia un suo idrogeno alla superficie
metallica del catalizzatore, ciò fa sì che si rigeneri un alchene isomero a quello di
partenza. L’aggancio dell’idrogeno per la rottura di questo nuovo doppio legame, non
per forza deve cis- al carbonio di partenza.
2) Alchino Idrogenazione catalitica Alcano
L’idrogenazione catalitica degli alchini, avviene tramite uno dei metalli: Pd, Pt, Ru,
Rh, Ni per addizione di H . Il procedimento è lo stesso per la trasformazione di
2
alcheni in alcani citato prima.
3) Aldeide / Chetone N H e KOH Alcano
2 4
Questa reazione è una reazione di deossigenazione riduttiva di un chetone,
chiamata anche riduzione di Wolff-Kishner. Per far si che il chetone venga ridotto
fino al raggiungimento finale di un alcano, si crea una soluzione composta
dall’idrazina la quale fungerà da base, e l’idrossido
(N H ), di potassio (KOH).
2 4
Viene usato anche il glicole dietilenico (a riflusso). 16
Il chetone reagisce con l’idrazina formando acqua e l’idrazone (4).
1-4 l’idrossido (OH) deprotona l’azoto (N) formando acqua. Da
5-7 Nella 5 -
questa deprotonazione il carbonio diventa nucleofilo (C ), in quanto più
elettronegativo dell’azoto, e dunque viene protonato dall’acqua (7).
l’idrossido attacca l’idrogeno legato all’azoto, formando
8-10 Nella 8 dall’intera struttura,
acqua, e ciò fa staccare N formando un carbonio
2
che sarà protonato dall’acqua formando un alcano (10).
-
nucleofilo (C ) (9)
Riassunto :
1-4) Chetone + Idrazina Idrazone
l’idrazone, rilasciando
- -
5-7) OH deprotona acqua, formando C che sarà
protonato dall’acqua.
nuovamente l’azoto, rilasciando acqua,
- -
8-10) OH deprotona formando C
protonato dall’acqua,
che sarà formando in fine un alcano. 17
4) Aldeide / Chetone Zn(Hg) e HCl Alcano
Il meccanismo della riduzione di Clemmensen non è ancora del tutto
ma sicuramente l’ossigeno del gruppo carbonilico viene
noto, perso come
molecola d’acqua. 18
5- FORMAZIONE ALOGENURI
ALCHILICI
Alcani -Bromurazione o clorurazione
-Addizione acidi
alogenidrici (HX)
Alcheni -Addizione di bromo
(Br) o cloro (Cl)
-Addizione di bromo (Br) e cloro
Alchini (Cl)
- Addizione di HX
-Reazione con tribromuro di fosforo (PBr )
3
Alcoli -Reazione di cloruro di tionile (SOCl ) o bromuro di
2
tionile (SOBr )
2 -Scissione di etere acido-catalizzata con
Eteri acido alogenidrico concentrato (in eccesso)
19
1) Alcano + Br o Cl Alogenuro Alchilico (Alcano) + HX
2 2
La bromurazione o la clorurazione avvengono grazie al calore o alla luce. Nella
l’alogeno
soluzione sono presenti alogeni radicali e alogeni puri. Il tutto è ciclico, il
radicale si attacca all’idrogeno, formando un acido alogenidrico, ed un carbonio
radicale. Quest’ultimo strapperà un alogeno a X , formando di nuovo un alogeno
2
radicalico, e così via. Nella bromurazione è presente più regioselettività, mentre
nella clorurazione meno, quasi simile (Dunque vi sono presenti ad una percentuale
molto vicina 2 isomeri di alogenuri alchilici).
Questa reazione segue il postulato di Hammond, il quale dice che per le reazioni
esotermiche lo stato di transizione dei prodotti è più simile a quello dei reagenti in
quanto è più veloce, in questo caso la clorurazione, e a causa di tale velocità la
disposizione dell’alogeno può variare dunque diminuire la regioselettività. Mentre
per le reazioni endotermiche lo stato di transizione somiglia più ai prodotti poiché è
raggiunto più lentamente, in questo caso la bromurazione, quindi con maggiore
regioselettività, in quanto ne risente della stabilità dei radicali dell’alcano (Metile =
meno stabile, Etile = poco più stabile, ecc..). Il ciclo viene rotto tramite l’aggiunta di
altro alogeno radicalico, in modo che si leghi al restante in soluzione, formando X .
2
2) Alchene + Acido Alogenidrico Alogenuro Alchilico (Alcano)
Gli acidi alogenidrici (HBr, HCl, HF, ecc..), a causa dell’elemento appartenente alla
nell’addizione
famiglia degli alogenuri che li compongono. Dunque, di acidi
l’acido
alogenidrici, viene scisso, creando lo ione alogenuro e rilasciando un
idrogeno. L’idrogeno è elettrofilo e dunque stacca il doppio legame dell’alchene
attaccandosi al carbonio con più idrogeni, o comunque a quello NON-carbocatione.
Al carbocatione, essendo elettrofilo, si attaccherò lo ione alogenuro (nucleofilo).
Segue la regola di Markovnikov, regioselettività massima. 20
3) Alchene + Br o Cl Alogenuri Alchilico (Alcano)
2 2
L’addizione di bromo (Br) o cloro (Cl) ad un alchene, avviene in un solvente inerte
come il diclorometano (CH Cl ) in quanto solitamente vengono usati reagenti puri. I
2 2
reagenti alogeni, si addizionano entrambi ai carboni estremi del doppio legame,
ovviamente rompendolo. Con formazione di una miscela racemica per via della
stereoselettività con attacco anti, senza regioselettività.
4) Alchino + Br o Cl Alogenuro Alchilico (Alchene)
2 2
L’addizione di un alchino al bromo o al cloro avviene in soluzione contenente
dei 3 legami dell’alchino,
acqua. Comunque, uno dei due alogeni staccano uno
ai due carboni all’estremità del vecchio
agganciandosi in configurazione -trans L’attacco stereoselettivo è
legame. Formando un alchene con 2 gruppi alogenuri.
anti, e dunque il composto è trans. 21
5) Alchino terminale + HX Alogenuro Alchilico (Alchene)
Alogenuro Alchilico (Alchene) + HX Dialogenoalcano geminale
La reazione di un alchino con un acido alogenidrico può andare avanti fino alla
generazione di un dialogenoalcano geminale (un alogenoalcano con due alogeni
Nella prima reazione, l’alchino rompere uno dei tre legami per
sullo stesso carbonio).
permettere l’attacco dell’H e dell’alogeno dell’acido alogenidrico (HX) ai carboni
all’estremità del triplo legame, con una stereoselettività sin e regioselettività di
Markovnikov. Dopodichè avviene la medesima cosa. Il medesimo comportamento
porta alla formazione di un dialogenoalcano geminale.
6) Alcolo 1° o 2° + PBr Alogenuro Alchilico + PBr OH
3 2
La reazione con il tribromuro di fosforo (PBr ) è relativamente complessa.
3
L’ossigeno (O) dell’alcolo rilascia elettroni (carattere nucleofilo) al fosforo (carattere
elettrofilo) (P) che con l’ossigeno ne condividerà 2, rilasciando però uno ione
- +
bromuro (Br ). Da ciò si verrà a formare un composto contenente PBr OH (carica
2
dovuta alla perdita dello ione bromuro). Esso è un ottimo gruppo uscente, in quanto
l’ossigeno strapperà un elettrone al carbonio, formando un carbocatione instabile di
1° o 2° tipo, ciò creerà una S 2 (Sostituzione nucleofila di secondo tipo) il quale
N
permetterà l’attaccamento dello ione bromuro al carbocatione in contemporanea
all’uscita del PBr OH, uscito da neutro.
2 -
7) Alcolo 1° o 2° + SOCl o SOBr Alogenuro Alchilico + SO + X
2 2 2
La reazione di cloruro di tionile (SOCl ) o bromuro di tionile (SOBr ) con un
2 2
alcolo è usata come sostituzione alla bromurazione o clorurazione (a seconda dei
tionili) in quanto raramente avvengono trasposizioni una volta ottenuti i prodotti. La
all’acido
reazione porta alla formazione del cloro- o bromo- solfito alchilico ed
dell’anione alogenuro rilasciato per far avvenire la reazione.
alogenidrico Ma
quest’acido, ciò nonostante, non viene a formarsi, a causa della piridina (Et N) che
3
scinde eventuali formazioni di reazioni secondarie, come appunto gli acidi
alogenidrici strappandogli un idrogeno e mantenendo gli alogeni in uno stato ionico
22
-
(X ). A causa di questo intervento, proprio come il Pbr , avviene una S 2 da parte
N
3
dell’anione alogenuro, che farà uscire il buon gruppo uscente SO (anidride
2
solforosa) ed anche un anione alogenuro una volta attaccato al cloro- o bromo-
solfito alchilico, staccatosi proprio per formare l’anidride.
8) Etere + HX RX + H O
2
La scissione acido catalizzata con acido alogenidrico (HX) concentrato avviene
tramite il calore ma necessita di un acido forte ad alta concentrazione e che sia un
La scissione dell’etere avviene in modo inverso alla catalizzazione
nucleofilo forte. rilasciati dall’acido si attaccano
+
acida della sua stessa formazione. Quindi gli H O
3
all’ossigeno dell’etere (R-O-R), +
formando uno ione ossonio (R-OH -R) e
rilasciando H O, il tutto avviene in un processo rapido e reversibile. Dopodichè
2
l’alogenuro (X -
interviene ), dunque scisso dal proprio idrogeno, che con S 2 attacca
N
attaccati all’ossigeno, rompendone il legame con quest’ultimo e
uno dei due carboni
venendo a formare due composti un alcolo 1° o 2° ed un alogenuro alchilico (RX).
l’alcolo viene poi trasformato, tramite
Ma con eccesso di acido alogenidrico (HX)
una S 2, in un ulteriore acido alogenidrico.
N 23
6- FORMAZIONE ALCHENI
Reazione con il catalizzatore di Lindlar
- tramite l’utilizzo di metalli
Alchini -Riduzione
alcalini (Na) e una base (NH )
3
-Idroborazione
Alcoli -Disidratazione acido-catalizzata
Aldeidi -Riduzione di Wittig
Chetoni 24
1) Alchino H , Pd / CaCO Alchene
2 3
La riduzione catalitica tramite l’utilizzo di un catalizzatore (Pd) avvelenato (con
viene chiamata “reazione Questo
CaCO ) con catalizzatore di Lin