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TIROIDE - PATOLOGIA
Il GOZZO è un ingrossamento del collo causato dall'aumento del volume della tiroide. Di solito asintomatico, quando supera una certa dimensione può comprimere la trachea e l'esofago. Possono dunque essere curati chirurgicamente non solo per ristabilire una normale estetica ma anche per prevenire fenomeni di compressione. In tutti i casi di gozzo si verificano aumenti compensatori del TSH (di entità variabile o non apprezzabili) che prevengono l'ipotiroidismo, ma la stimolazione eccessiva da parte del TSH provoca la formazione di questo ingrossamento. Il gozzo, generalmente normo-funzionante, può essere tossico o non tossico.
Il gozzo NON TOSSICO è una tumefazione tiroidea non riferibile a processi flogistici o neoplastici e non accompagnata da ipertiroidismo né ipotiroidismo. Può essere:
- Endemico, presente in più del 10% della popolazione.
- Sporadico, presente in meno del 10% della popolazione.
- memoria
- Cute calda, umida e vellutata
- Eventuale eritema, prurito
- Capelli sottili, radi, alopecia
- Unghie fragili
- Iperpigmentazione, vitiligine
- Esoftalmo
- Nervosismo, iperattività fisica, labilità emotiva, ansia, irritabilità, irrequietezza
- Astenia con debolezza muscolare (respiratoria e orofaringea) cui conseguono difficoltà a deglutire e raucedine
- Tremore delle mani (evidente a mani tese) ma anche di braccia, gambe, lingua e testa
- Miopatia
- Aumento della frequenza cardiaca (aumento della contrattilità del miocardio e della gittata sistolica; diminuzione delle resistenze periferiche)
- Palpitazioni, tachicardia, fibrillazione atriale, insufficienza cardiaca, dispnea a riposo
- Aumento della pressione arteriosa differenziale
- Polso arterioso celere e ipertensione sistolica
- Ipermotilità intestinale e diarrea
- Aumento del consumo di ossigeno e dei substrati
- Aumento della produzione di
calore,
Aumento dell'appetito dovuto all'aumento dell'attività metabolica. Si crea un circolo vizioso per cui i pazienti, pur mangiando molto, dimagriscono. Più in dettaglio, negli anziani e negli obesi si ha un compenso inadeguato per cui si osserva calo ponderale; nei giovani invece prevale l'incremento dell'appetito per cui si ha un lieve incremento ponderale,
Nelle donne si ha oligomenorrea; negli uomini invece si osserva riduzione della libido e ginecomastia,
Aumento del riassorbimento osseo e dell'attività osteoclastica.
Morbo di Graves: è una malattia autoimmune, caratterizzata da familiarità e da maggiore incidenza nel sesso femminile. Essendo una patologia multifattoriale influiscono oltre al sesso anche l'età (30-60 anni), il fumo e gli eventi stressanti. È provocata dalla sintesi di autoanticorpi stimolanti che reagiscono con i recettori per il TSH, simulando l'azione
innescata da questo ormone. Ne consegue un eccesso di sintesi e dirilascio degli ormoni tiroidei nonché iperplasia ed ipertrofia dei tireociti con ingrossamento della tiroide(gozzo). Il morbo di Graves presenta i sintomi comuni dell'ipertiroidismo ma anche un peculiare quadoclinico. Si osservano infatti: 6- Gozzo diffuso (si tratta cioè di una iperplasia di tutto il parenchima ghiandolare), talvoltamultinodulare,- Oftalmopatia basedowiana. Oltre agli anticorpi anti-TSH, i soggetti con il morbo di Gravespresentano anche anticorpi anti-tireoglobulina che reagendo con questo antigene in sedeintratiroidea formano immunocomplessi. Questi, passati nel sangue, raggiungono l'orbita oattraverso la circolazione o attraverso i canali linfatici cervicali superiori. Intrappolati poi neimuscoli orbitali, gli immunocomplessi innescano una reazione flogistica, mediata dall'attivazionedel complemento per via classica. Si può verificare la comparsa di esoftalmo
Bilaterale cioè protrusione dei bulbi oculari con impossibilità delle palpebre a chiudere gli occhi anche durante il sonno. Da ciò dipende la comparsa di ulcere corneali.Mixedema pretibiale (cute ispessita e di colore violaceo).
Adenoma tossico della tiroide (morbo di Plummer): si tratta di un ipertiroidismo, medio-lieve, di origine non autoimmunitaria, conseguente alla presenza nella tiroide di uno o più noduli adenomatosi, che sintetizzano e rilasciano in eccesso ormoni tiroidei perché dotati di anatomia funzionale, che si sottrae al controllo dell'adenoipofisi. Nei pazienti con il morbo di Plummer il gozzo è asimmetrico e di rado sono presenti i sintomi oculari. L'asportazione chirurgica degli adenomi generalmente è seguita dalla regressione della sintomatologia con ritorno alla normalità. Le indagini scintigrafiche permettono la visualizzazione di noduli ipercaptanti lo iodio radioattivo e per questo definiti caldi.seguito all'assunzione di ormoni tiroidei in modo non appropriato o senza prescrizione medica. Questa condizione può essere causata dall'auto-somministrazione di farmaci contenenti ormoni tiroidei o dall'assunzione di integratori alimentari che contengono tali ormoni. La tireotossicosi factizia può portare a sintomi come perdita di peso, nervosismo, palpitazioni e sudorazione eccessiva. È importante sottolineare che la presenza di noduli tiroidei non sempre indica la presenza di un tumore maligno. La maggior parte dei noduli sono benigni e non causano problemi. Tuttavia, è fondamentale sottoporsi a controlli medici regolari per monitorare la dimensione e l'attività dei noduli e per escludere eventuali complicanze. In conclusione, i noduli tiroidei possono essere classificati come freddi o caldi in base alla loro capacità di assorbire lo iodio. È importante consultare un medico per una valutazione accurata e per determinare il trattamento più appropriato in caso di noduli tiroidei.soggettipsicologicamente labili che, a scopo dimagrante, si autoprescrivono una inappropriata terapia con ormonitiroidei. L'IPOTIROIDISMO è una sindrome causata da una insufficiente o mancata formazione degli ormoni tiroidei, caratterizzata da generalizzato rallentamento di tutti i processi metabolici. Può essere: - Primario, se conseguente ad alterazioni della tiroide; - Secondario se dovuto a deficiente produzione di TSH da parte delle cellule tireotrope; - Terziario (molto raro) se da deficiente produzione di TRH da parte dei nuclei ipotalamici; - Da resistenza dei tessuti periferici all'azione degli ormoni tiroidei per difetti recettoriali (sindromedi Refetoff). Quando secondario o terziario, l'ipotiroidismo è definito CENTRALE. Le due forme possono essere distinte con un test di stimolo con TRH. Vari sono i segni e i sintomi dell'ipotiroidismo: - Adinamia, - Cute secca, - Sonnolenza ed eloquio lento, - Ipotermia e sensazione di freddo per il corpo.
rallentamento del metabolismo basale,
Macroglossia ed edema al volto (facies mixedematosa),
Secchezza e fragilità dei capelli,
Cardiomegalia,
Pallore cutaneo,
Riduzione della memoria,
Stipsi,
Voce rauca,
Menometrorragie.
L'ipotiroidismo primario si ha quando la mancata o ridotta produzione di ormoni tiroidei dipende da alterazioni insite nella ghiandola tiroide, che possono insorgere in qualsiasi periodo della vita, compreso quello fetale.
L'ipotiroidismo primitivo congenito può essere:
- da ridotta massa tiroidea (agenesia, disgenesia o ectopia). È dovuto a mutazioni a carico dei fattori di trascrizione tiroidei (PAX8, TTF1 e TTF2); o
- da ridotta funzione (difetti dell'ormogenesi, grave carenza iodica, passaggio transplacentare di farmaci o anticorpi, resistenza del recettore tiroideo al TSH per mutazioni inattivanti lo stesso).
L'ipotiroidismo congenito è difficilmente riconoscibile al momento della nascita o nei primissimi mesi di vita.
I sintomi però diventano gradualmente gravi ed allarmanti a causa del ritardo con cui il bambino apprende a camminare, a parlare e a compiere i primi atti della vita di relazione. Questa sintomatologia culmina nel cretinismo, consistente in un deficiente sviluppo fisico e mentale. Le conseguenze sono gravi ed irreversible e coinvolgono sia il SNC che l'apparato scheletrico. Si osserva il nanismo ipotiroideo che, differentemente da quello ipofisario, è molto disarmonico per l'esagerata dimensione del capo in confronto a quella degli arti.
La diagnosi precoce si può fare mediante screening neonatale ed è indispensabile per prevenire con un corretto trattamento sostitutivo il danno neurologico irreversibile causato dalla carenza postnatale di ormone tiroideo.
L'ipotiroidismo primario può anche essere giovanile. In questo caso le manifestazioni cliniche sono intermedie rispetto a quelle tipiche degli ipotiroidismi infantili e dell'adulto.
Infine,
L'ultima forma è l'ipotiroidismo primario dell'adulto. La sintomatologia è molto complessa per il fatto che non vi è nell'organismo tessuto o organo che si sottragga al controllo degli ormoni tiroidei. La causa più frequente dell'ipotiroidismo dell'adulto è la tiroidite di Hashimoto ma non solo. Ricordiamo infatti anche:
- La tiroidite subacuta
- La terapia con iodio radioattivo
- La tiroidectomia
- L'eccessiva ingestione di ioduri
- La deficienza di iodio
- L'assunzione di composti ad azione antitiroidea
Le TIROIDITI sono manifestazioni patologiche causate dalla presenza di un processo infiammatorio, acuto o cronico, nel contesto della ghiandola. Possono essere classificate:
- tiroiditi acute e subacute
- tiroidite suppurativa acuta
- tiroidite subacuta (di De Quervain)
- tiroidite silente ("painless") post-parto o sporadica
- tiroiditi croniche
- linfocitaria (T. di Hashimoto)
- lig