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La parte destra porta il sangue ai polmoni per poi farlo tornare al cuore alla parte sinistra.
Le arteriole controllano la distribuzione del flusso sanguigno ai singoli tessuti costringendosi e dilatandosi, per questo sono note
come sedi di resistenza variabile, regolata da fattori locali come la concentrazione di ossigeno o dal sistema nervoso autonomo o
ormonale.
Quando il sangue fluisce nei capillari il loro epitelio permeabile permette lo scambio di sostanze tra il plasma, i liquidi interstiziali e
le cellule del corpo.
Le pareti dei vasi sanguigni sono composte da muscolatura liscia, tessuto connettivo elastico e tessuto connettivo fibroso.
Il rivestimento interno è costituito da endotelio, le cellule endoteliali secernono agenti paracrini e svolgono un ruolo importante
nella regolazione della pressione del sangue, crescita dei vasi sanguigni e assorbimento di sostanze.
Endotelio e tessuto connettivo = tonaca intima
Le cellule muscolari lisce mantengono costantemente uno stato di parziale contrazione creando un certo tono muscolare, la
contrazione dipende dalla concentrazione di ioni calcio, neurotrasmettitori, ormoni ecc influenzano.
Gli sfinteri precapillari sono importanti perché servono a far prendere al sangue un certo percorso, se sono aperti il sangue va ai
capillari, se sono chiusi il sangue va alle arteriole. Arteriole + capillari = microcircolazione.
Per facilitare lo scambio i capillari non presentano muscolatura liscia, ne rinforzi di tessuto elastico o fibroso = le loro pareti sono
costituite da uno strato monocellulare di endotelio piatto, sostenuto da una matrice = lamina basale.
Periciti = sono cellule contrattili a contatto con i capillari, contribuiscono a rendere selettiva la permeabilità dei capillari.
Nell’encefalo i periciti costituiscono la barriera emato-encefalica.
Dai capillari il sangue va alle venule, che aumentano di dimensione e si svuotano nelle vene cave nell’atrio destro.
Quando il sangue viene eiettato dal ventricolo sinistro, l’aorta e le arterie si espandono per accoglierlo, quando il ventricolo si
rilascia le valvole semilunari si richiudono e il ritorno elastico delle arterie da la spinta al sangue che arriva alle arterie più piccole.
Pressione sistolica ( 120 mmHg) pressione diastolica ( 80 mmHg )
Il ritorno del sangue venoso è coadiuvato dalla pompa muscolare scheletrica e dalla pompa respiratoria.
Se la pressione arteriosa scende troppo = ipotensione , non arriva sangue e ossigeno al cervello = svenimento
Se la pressione arteriosa sale troppo = ipertensione, può avvenire un’emorragia interna, ictus (cervello)
L’aumento del volume di sangue può avvenire per esempio dopo un pasto ma questo non è un aumento che dura tanto perché i
meccanismi omeostatici soprattutto a livello dei reni compensano. Se il volume sanguigno diminuisce i reni non possono integrare
altro volume, possono solo mantenere il volume sanguigno tale.
Ciò che influenza la pressione arteriosa media : volume ematico, gittata cardiaca, resistenza del sistema al flusso, distribuzione
relativa del sangue tra i vasi.
La regolazione locale è mediata da agenti paracrini (compresi O CO NO) secreti dall’endotelio vasale.
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Se il metabolismo aerobio aumenta il livello di O diminuisce e aumenta la produzione di CO , questo porta alla dilatazione delle
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arteriole, con conseguente aumento del flusso sanguigno tissutale = iperemia attiva +
Se il flusso sanguigno è interrotto per pochi secondi o minuti, i livelli di ossigeno crollano, e CO e H si accumulano. L’ipossia locale
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stimola la produzione di NO che è un agente vasodilatatore.
Chinine e istamina = vasodilatatori , hanno un ruolo importante nell’infiammazione
Serotonina = vasocostrittore , rilasciata dalle piastrine attivate.
Tra gli ormoni dotati di proprietà vasoattive vi sono : peptide natriuretico atriale e l’angiotensina II
La noradrenalina(dai neuroni simpatici) viene rilasciata per mantenere il grado di costrizione delle arteriole, se si aumenta il rilascio
le arteriole si costringono di più, se si diminuisce il rilascio le arteriole si dilatano.
L’adrenalina (dalla midollare del surrene) rinforza la vasocostrizione se legata ai recettori α, permette la vasodilatazione se legata ai
recettori β.
Il flusso sanguigno ai vari organi dipende da quanto essi siano irrorati, le arteriole nel corpo sono in parallelo, ricevono tutte
contemporaneamente sangue dall’aorta.
Capitolo 15