Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 2
Etivity Fisiologia Pag. 1
1 su 2
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Scienze e tecniche psicologiche (L-24)

Raffaela Di Vincenzo MATRICOLA PSI5004053

Etivity fisiologia del comportamento.

Prof.Averardi : "Riflettere sulle conoscenze acquisite e di applicarle ad un contesto. In fisiologia del comportamento abbiamo parlato della psicofarmacologia. Indicarne i concetti più importanti appresi, partendo dalla farmacocinetica e farmacodinamica."

FARMACI E DROGHE, IL RUOLO DEGLI OPPIOIDI

La psicofarmacologia ci permette di studiare gli effetti che hanno sul sistema nervoso tutte le sostanze psicoattive: farmaci o droghe. Negli anni sono stati prodotti farmaci terapeutici, in grado di migliorare le condizioni, più o meno gravi, di pazienti affetti da patologie. Lo studio del farmaco può avvenire in due modi: la farmacodinamica, analizza gli effetti della sostanza sull'organismo, e la farmacocinetica studia l'assorbimento, la distribuzione, la metabolizzazione e la secrezione del farmaco. Ma cos'è un farmaco? Non

è altro che un composto chimico esogeno, cioè "che proviene dal di fuori", che non è quindi necessario per il normale funzionamento cellulare, bensì altera significativamente determinate funzioni specifiche dell'organismo. Agisce e interagisce su particolari siti d'azione scatenando una risposta specifica, anche a bassi dosaggi (variabili rispetto al peso) e può essere, per questo, venduto solo tramite prescrizione. Un esempio di sostanza psicoattiva è l'oppioide il cui effetto si manifesta in una ridotta sensibilità al dolore, crea rilassamento muscolare e produce euforia. I siti d'azione sui quali agiscono gli oppioidi sono ad esempio recettori posti sulla superficie di alcuni neuroni. Le vie di somministrazione degli oppioidi in terapia del dolore sono principalmente:
  1. Orale tramite pasticche deglutibili o orosolubili sublinguali (a lento assorbimento);
  2. Iniezioni (sciolti in una soluzione fisiologica) che si

Le vie di somministrazione dei farmaci si dividono in:

  • Endovena (penetra immediatamente ma si potrebbe rischiare un extradosaggio)
  • Intramuscolo (più lenta dell'endovena ma comunque subito disponibile data l'applicazione diretta nel muscolo, solitamente coscia esterna, deltoide e gluteo)
  • Sottocutanea (somministra una minima quantità di sostanza, nel tessuto sotto adiposo, esempio coscia, pancia o sotto il bicipite)
  • Inalazione (somministrazione locale)

L'efficacia di un farmaco si basa sulla curva dose-effetto. Non esistono farmaci con effetti solo ed esclusivamente positivi. Gli oppioidi ad esempio riducono la sensazione di dolore ma rallentano la frequenza cardiaca e respiratoria, il medico dovrà quindi scegliere la quantità giusta per incorrere il meno possibile in effetti negativi. Questo intervallo di dosaggio è chiamato "margine di sicurezza", molto ampio in alcuni farmaci ma molto basso negli oppioidi o barbiturici per cui un errore di valutazione nella

quantità di somministrazione può portare pericoli di salute per il paziente. E’importante quindi scegliere il farmaco che ha selettività per siti d’azione che producano effetti.
Dettagli
A.A. 2020-2021
2 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/09 Fisiologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher raffaeladivincenzo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisiologia del comportamento e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Niccolò Cusano di Roma o del prof Averardi Riccardo.