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Egemonia Spartana e il regime dei Trenta Tiranni

A404 a.C., durante il regime dei Trenta Tiranni, Dracontide propose all'assemblea di nominare una commissione di 30 membri per elaborare una nuova politica, ispirandosi alla costituzione degli antenati (patrios politeia). I Trenta, tra cui Crizia e Teramene, assunsero il potere e presero una serie di misure oppressive.

Essi abolirono i misthoi, ridussero il corpo dei cittadini con pieni diritti a 3000, perseguitarono i democratici con consigli, confische e condanne a morte. Le violenze perpetrate crearono una frattura tra Crizia (oligarchico) e Teramene (sostenitore di una democrazia oplitica, di tipo moderato). Crizia fece radiare dai Trenta e condannare a morte Teramene.

I democratici occuparono la fortezza di File, guidati da Trasibulo. Con i democratici e i meteci, Trasibulo si impossessò del Pireo e uccise Crizia. I Trenta fuggirono ad Eleusi, mentre ad Atene si instaurò il Collegio dei Dieci e rientrò il Consiglio dei Cinquecento.

Nel settembre del 403 a.C. fu ristabilita la democrazia. Archino si distinse per...

importanti provvedimenti volti a ristabilire la concordia tra i cittadini:

  • attuò una misura di amnistia politica: obbligo di "non recriminare" (mè mnesikakein);
  • si oppose alla proposta di Trasibulo di concedere la cittadinanza ai meteci;
  • non permise agli oligarchi di uscire dalla città e di stabilirsi a Eleusi (chiusura anticipata delle liste di iscrizione);
  • riformò l'alfabeto in uso in Attica, facendo adottare quello in uso presso i Greci ionici di Asia.

Atene comincia a concepire nuovamente progetti di rinascita, pur vincolata dai patti con Sparta.

401-400 a.C., Spedizione dei Diecimila: Sparta inviò aiuti a Ciro, che aveva deciso di marciare contro il fratello Artaserse II, salito al trono di Persia. Nella battaglia di Cunassa (presso Babilonia) Ciro morì e i mercenari spartani, comandati da Clearco, furono costretti alla ritirata (vd. Anabasi di Senofonte).

Questo avvenimento mise in crisi i rapporti di Sparta con la Persia.

rovinando l'intesa che si era stabilita nell'ultimo decennio del V secolo. 400-394 a.C.: campagne di Sparta contro la Persia. Agesilao divenne re di Sparta con l'appoggio di Lisandro. Attività militari di Tibrone e Dercillida nell'area dell'Egeo, che si rivelarono infruttuose. Nel 396 a.C.: Agesilao sconfisse Artaserse e prese Sardi. L'ostilità di Sparta spinse la Persia a cercare alleati in Grecia: per allentare la pressione spartana sull'Asia il Gran Recercò di suscitare occasioni di guerra nella madrepatria. Sparta tra V e IV secolo sta vivendo un periodo di tensioni sociali e di crisi interna: - congiura di Cinadone (399 a.C.), che tentò di estendere il diritto di cittadinanza a tutti, anche ai cosiddetti hypomeìones (gli inferiori), in una situazione in cui molti Spartiati avevano perduto la pienezza dei diritti civili; - rhetra di Epitadeo: con questa legge si permise di ipotecare il proprio lotto di terra e anche.di trasferire il kleros perdonazione o per testamento; molti, incapaci di mantenere il proprio lotto di terra, avevano perso con esso anche il proprio status di cittadini; crisi del sistema terriero; corruzione della società spartana: afflusso di denaro e metalli preziosi, in gran parte per influenza di Lisandro (racconto plutarcheo delle civette di Gilippo). La Guerra Corinzia (395-386 a.C.) Prima dello scoppio ufficiale della guerra corinzia, Atene aveva già avviato alcune azioni che dimostravano la sua pronta reazione alla sconfitta e la sua determinazione a rendersi indipendente dalla pace giurata a Sparta nel 404 a.C. Le notizie sono contenute in una storia frammentaria conservataci da un papiro di Ossirinco (Le Elleniche di Ossirinco). - inverno 397/6: Demeneto, d'intesa tacita con il Consiglio, guida una nave per raggiungere Conone; la sua azione è sconfessata dalla Bule; - ancora armi e marinai sono portati a Conone; - ambasciatori partono per raggiungere

Il Gran Re; intercettati,sono messi a morte da Sparta; giunge in Grecia l'oro di Timocrate, inviato dal Gran Re per favorire la guerra a Sparta; furono coinvolti Atene, Argo, Tebe, Corinto; reazione antispartana nelle città.

395 a.C.: lo scontro fu provocato dal Gran Re (che ora voleva favorire Atene per indebolire Sparta, secondo il consiglio di Alcibiade). Gli Ateniesi sono consapevoli di potersi ricostruire un impero. Con uno scontro tra Focesi (alleati di Sparta) e Locresi (alleati di Tebe) si aprirà la Guerra Corinzia, che vide gli stati greci coalizzati contro Sparta: Atene si alleò con Tebe, Argo e Corinto. Lisandro e Pausania attaccarono la Beozia presso Aliarto, ove Lisandro ingaggiò battaglia, e morì, senza aspettare il re Pausania II; costui, giunto troppo tardi, fu accusato di tradimento e si autoesiliò a Tegea. Gli alleati spartani passarono dalla parte opposta.

394 a.C.: la presenza di Agesilao è richiesta in Grecia ed egli

èrichiamato con la scitale.Vittorie spartane a Nemea, pressol’istmo, e Coronea, in Beozia. Nella battaglia di Cnido l’atenieseConone, che era ammiraglio della flotta persiana, sbaraglia gliSpartani; seguì la cacciata degli armosti e dei presidi imposti daSparta alle città. Conone collabora con il satrapo Farnabazo,propagandando la teoria dell’autonomia delle città greche econquistandosi alleati.393 a.C.: Conone rientrò ad Atene e con il denaro persianocontribuì a ricostruire le Lunghe mura e la flotta. Atene stavarinascendo dal punto di vista politico e militare; dalla fine deglianni ’90 cominciò a intavolare una serie di trattative bilaterali con

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Publisher
A.A. 2012-2013
5 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ANT/02 Storia greca

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher flaviael di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia greca e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Culasso Enrica.