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PARASSITISMO

Alcuni autori includono il parassitismo, il commensalismo e il mutualismo in una definizione più ampia di simbiosi. Altri intendono la simbiosi come sinonimo di mutualismo.

PARASSITISMO

Interazione +/- dove la popolazione parassita è di taglia più piccola di quella dell'ospite. In questa interazione il parassita ricava vantaggio e l'ospite viene danneggiato, ma non viene ucciso.

Si definisce parassitismo quella interazione in cui una specie (parassita) si nutre di una piccola parte del corpo di un altro organismo (ospite) vivendo sopra o dentro l'ospite per almeno una fase del suo ciclo biologico.

Il parassita ha le seguenti caratteristiche:

  • È generalmente più piccolo dell'ospite
  • Rimane strettamente associato al suo ospite da cui trae nutrimento
  • Può provocare indebolimento, sterilità o malattia.

Effetti del carbonchio del castagno nella regione meridionale degli Appalachi.

che illustra l'effetto che un organismo parassita (un fungo, Endothia parasitica), introdotto nel Vecchio Mondo, ha avuto su un ospite neo-acquisito (il castagno americano, Castanea dentata).

Endo- ed ecto-parassiti:

  • Ectoparassiti
  • Endoparassiti vivono all'esterno dell'ospite (zecche, pulci, zanzare, vischio, microorganismi portatori di malattie) che attaccano le piante, gli animali e l'uomo stesso

Endoparassiti:

Il microparassita degli animali Trypanosoma brucei è l'agente della malattia del sonno, che viene trasmessa ai mammiferi da una mosca tse-tse che inietta il parassita nel sangue dei mammiferi quando si alimenta. Il parassita si moltiplica durante il suo ciclo vitale nel sangue del mammifero.

Sopra: foglie di mais che manifestano colorazione gialla dovuta all'infezione dell'endoparassita delle piante Physoderma zeae-maydis.

A destra: ciclo vitale

del patogeno Ectoparassiti: Microparassita degli animali. Otodectes cynotis(a sinistra), un acaro responsabile della rogna auricolare, nel furetto (a destra)
Ectoparassiti: Microparassita degli animali. Varie specie di zecche che sono parassiti ematofagi dell'uomo e di altri animali, pericolosi agenti di trasmissione di malattie infettive
Ectoparassiti: Orobanche (viola) su agrumi. Macroparassiti delle piante. Non avendo clorofilla, le specie appartenenti al genere Orobanche devono necessariamente assumere sostanze elaborate dall'ospite
Ectoparassiti: Macroparassiti delle piante. La Cuscuta (Cuscuta europea) è una specie parassita, in quanto caratterizzata dall'assenza di cotiledoni, di apparato radicale e di pigmenti fotosintetici e che, pertanto, vive come parassita di altri individui. Il seme, caduto sul terreno, sviluppa un filamento di colore bianco che sopravvive a spese delle sostanze di riserva presenti nella struttura d'origine per circa 15 giorni. In presenza

dell'individuo da parassitizzare, tale filamento forma degli austori che penetrano nelle foglie, nei fusti o nei piccioli e che gli permettono di assumere direttamente sostanze nutritive elaborate dall'ospite.

Ectoparassiti

Macroparassiti degli animali. Il pesce Spinarello (Gasterosteus aculeatus) con i parassiti cestodi (Schistocephalus solidus)

Parassitismo

Questa interazione ha un importante ruolo ecologico. I parassiti aiutano a mantenere la biodiversità di un sistema, infatti:

  • indebolendo gli ospiti controllano la densità della popolazione ospite. In questo modo ostacolano la crescita dell'ospite che altrimenti potrebbero portare altre specie all'estinzione, esercitando un'eccessiva pressione su di esse come predatori o competitori

PARASSITISMO

Evoluzione della coesistenza nella relazione ospite-parassita tra la mosca domestica (Musca domestica) e la vespa (Nasonia vitripennis) in uno studio di laboratorio. A) Popolazioni recentemente

Le popolazioni di parassiti e ospiti oscillano violentemente, dal momento che la densità, prima dell'ospite (la mosca) e poi del parassita (la vespa) crescono e crollano.

Popolazioni derivate da colonie in cui le due specie erano state associate per due anni coesistendo in un equilibrio più stabile senza crolli.

PARASSITISMO E PREDAZIONE

  • Parassiti e predatori che sono stati a lungo in associazione con i rispettivi ospiti e prede esercitano un effetto moderato, neutro o addirittura vantaggioso.
  • Parassiti o predatori neo-acquisiti sono i più nocivi.

COMMENSALISMO

  • Interazione +/0 tra due popolazioni di cui una trae vantaggio da un'altra ma quest'ultima non riceve né vantaggi né svantaggi.

COMMENSALISMO

FORESI: un organismo ne usa un altro per abitarvi. Quest'orchidea bianca delle foreste tropicali si installa nella biforcazione di un tronco senza penetrare nel legno e danneggiare l'albero.

COMMENSALISMO

FORESI: un animale si attacca ad un altro solamente

Per essere un esempio di tale tipo di trasporto. Concerne molti artropodi; commensalismo sono per esempio gli acari su insetti o millepiedi su uccelli (In foto: Acari su una libellula).

COMMENSALISMO: I paguri sono crostacei con addome ricurvo e molle. Per protezione, l'animale lo infila nella conchiglia vuota di un gasteropode, mimetizzandosi poi con spugne o attinie.

METABIOSI: è un tipo di dipendenza più indiretta, in cui un secondo organismo utilizza qualcosa che il primo ha creato, dopo la morte dei paguri, che usano quest'ultimo. Un esempio ne sono i granchi eremiti che utilizzano le conchiglie dei gasteropodi per proteggere i loro corpi.

MUTUALISMO: Interazione +/+ tra due popolazioni che recano beneficio ad entrambe le specie. La biomassa del mondo è costituita in gran parte da mutualisti (la maggior parte delle piante con radici micorrize mutualistiche; molte angiosperme dipendono da impollinatori; un grandissimo numero di animali possiede un intestino che contiene una

comunità mutualistica di microrganismi).

Mutualismo

Il vantaggio riguarda:

  • risorse alimentari (ottenendo il cibo, fornisce un "servizio" liberando il partner dai parassiti o assicurandol'impollinazione o la disseminazione)
  • protezione dai nemici
  • ambiente favorevole in cui accrescersie riprodursi

Mutualismo

Tipi di integrazione morfologica tra simbionti e ospiti.

(a) Simbionti (cerchi colorati) e organismi ospiti(quadrati):

  1. simbionti interamente sulla superficie (per esempio, microrganismi epifiti o epizoici)
  2. simbiontiall'interno di organismi (per esempio, microrganismi del tratto digerente, come i microrganismi del rumine)
  3. simbionti all'interno di un organismo, parzialmente extracellulari, parzialmente intracellulari, come nel caso delle alghe azzurre nelle spugne marine tropicali
  4. simbionti interamente intracellulari

(b) Ife fungine e radici di piante superiori:

  1. funghi della rizosfera che non penetrano nelle radici
  2. ...
funghidelle micorrize ectotrofiche degli alberi forestali, chepenetrano tra le cellule radicali, ma non alloro interno; (vii)funghi che penetrano nella radice e nelle cellule per mezzo diaustori come nelle micorrize endotrofiche; gli austori sonoracchiusi da una membrana dell'ospite.(c) Simbionti e cellule ospiti individuali: (viii) simbiontiin stretto contatto fisico con la superficie delle celluledell'ospite, ma anche in contatto con l'ambiente esterno (peresempio, licheni, Prochloron su ascidie); (ix) simbiontiracchiusi da cellule dell'ospite, ma non al loro interno; (x)simbionte all'interno delle cellule dell'ospite, ma racchiuso inun vacuolo dell'ospite (la maggior parte dei simbiontiintracellulari); (xi) simbionti liberi nel cictoplasma (peresempio, batteri endonucleari).MutualismoGamberetti del genere La sequenza di comportamentoAlphaeus ed i gobidi del durante l'uscita dal cunicolo nelgenere Cryptocentrus mutualismo del

gamberetto Alphaeus djiboutensis e delpesce Cryptocentruscryptocentrus.

(a) Il gamberetto si muove a testaavanti verso l'ingresso delcunicolo; le antenne sonoalquanto sollevate obliquamentein avanti, con gli apici separati dauna distanza di 2 - 3 cm.

(b) All'esterno del cunicolo ilgamberetto mantiene un'antennaa contatto con il pesce.

MutualismoUn altro esempio è il Gobius, chetalvolta vive insieme ad ungamberetto. Il gamberetto scava eripulisce una tana nella sabbia nelquale vivono sia il gamberetto cheil pesce. Il gamberetto è quasicieco, cosa che lo lasciavulnerabile ai predatori quando sisposta sopra il livello del terreno.In caso di pericolo il pesce tocca ilgamberetto con la coda peravvertirlo. Quando ciò avviene,entrambi si ritraggonorapidamente nella tana.

Mutualismo Il pesce pagliaccio(Amphiprion) vive inun'anemone marina, i cuitentacoli paralizzanorapidamente molti altripesci che li sfiorano. Ilpesce pagliaccio ottieneprotezione e

dei resti lasciati dai pesci uccisi dall'anemone; quest'ultima trae beneficio dal pesce poiché questo lo protegge da alcuni predatori che si cibano di anemoni.

Le formiche e gli afidi hanno una relazione di mutualismo. Gli afidi secernono un liquido zuccherino chiamato melata, che le formiche apprezzano molto.

Dettagli
Publisher
A.A. 2007-2008
56 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/07 Ecologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher melody_gio di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Ecologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Siena o del prof Leonzio Claudio.