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Il sistema deve essere mantenuto aggiornato, protetto con antivirus e firewall, per garantire
la miglior difesa dagli attacchi di virus e da eventuali penetrazioni esterne.
I dati devono essere salvati con periodicità opportuna e le copie di salvataggio devono
essere conservate in ambiente sicuro.
Il personale addetto deve essere istruito affinché richieda agli enti che confluiscono nel
sistema, siano essi clienti o prospect, le autorizzazioni al trattamento dei dati e affinché
adotti un comportamento che non costituisca un rischio per la salvaguardia dai dati.
Nel caso di dati sensibili e/o particolarmente importanti può essere necessariio attivare
procedure di sicurezza in modo da impedire ai dipendenti di portare fuori dall'azienda i dati.
3) Quando è utile sviluppare una partnership informativa e per quali finalità?
(slide pag 18 modello di business
Una partnership informativa si ha quando più aziende mettono a fattor comune informazioni
allo scopo di trarre reciproco vantaggio, ma rimandendo entità distinte.
Esempi sono le partnership tra le compagnie aeree e le carte di credito che danno ai clienti la
possibilità di entrare nei gruppi frequent flyer.
In questo modo sia la compagnia aerea sia la carta di credito aumentano sia la ricchezza
(numero) sia l'ambito (qualità) delle informazioni in proprio possesso.
In generale è utile sviluppare una partnership informativa quando due o più azienda che
desiderano comunque presentarsi sul mercato come entità distinte possono sfruttare questa
partnership per aumentare le informazioni in proprio possesso (i dati dei clienti di una delle
aziende sono trasmessi anche all'altra azienda) e/o per tentare di indurre i clienti comuni ad
acquistare i prodotti della controparte (se il cliente acquista prodotti dell'azienda partner B
ottiene un vantaggio se lo fa attraverso il sito dell'azienda A)
4) Che cos’è l’ICT governance e quali obiettivi si prefigge?
(slide lezione 7 pag. 4
Si tratta dell'insieme di responsabilità, processi e procedure attraverso le quali si assicura
che l'ICT sostenga e favorisca lo sviluppo delle strategie e degli obiettivi aziendali
Si prefigge che:
• l'ICT sia in linea con il business e che rappresenti un fattore abilitante in grado di
massimizzare l'efficienza aziendale, ad es. per l'ufficio commerciale deve consentire
una veloce risposta alle richieste del cliente
• le risorse ICT siano utilizzate al massimo delle loro possibilità, sia attraverso la
formazione degli utenti sia attraverso un lavoro di ottimizzazione dei software alla
struttura aziendale e viceversa
• i rischi ICT siano individuati, valutati e gestiti, sia in termini di etica sia in termini di
efficienza del sistema stesso
Deve assicurarsi che l'ICT sia un servizio di supporto alle attività aziendali.e che sia sempre
allineato agli obiettivi aziendali.
Fermo restando che ogni azienda è diversa dall'altra e che il servizio deve essere tarato sulla
singola azienda, esistono best-practices, come l'ITIL, che descrivono quali debbano essere i
servizi a cura dell'IT governance.
In linea generale si può dire, (estratto da ITIL) che i servizi che deve assicurare sono:
• supporto: help-desk, gestione dei problemi, gestione delle configurazioni, controllo
dei software e della distribuzione, gestione delle modifiche e degli aggiornamenti
• service delivery: gestione dei livelli di servizio, desgtione della disponibilità dei
servizi (continuità del servizio), gestione della capacità di erogazione dei servizi,
controllo e gestione dei costi di servizio, piani di emergenza
• operations: gestione delle operazioni ordinarie e straordinarie
• office environment: gestione della sicurezza, business continuity, gestione della rete
• gestione della relazione: relazione con il cliente, organizzazione dei servizi IT,
pianificazione e controllo dei servizi IT
5) L’IT oggi è un elemento pressochè imprescindibile per le Aziende. Quali sono secondo voi i
motivi principali per il quali è opportuno investire nell’IT?
(slide lezione 1 pag. 36, libro pag. 109
Il successo di una moderna organizzazione dipende molto dai dati di cui dispone, dalle
informazioni che è in grado di produrre, dalla velocità con cui è in grado di elaborarle e
confrontarle.
La qualità delle decisioni di un buon manager dipende dalla completezza e dalla qualità
delle informazioni di cui dispone.
L'IT consente di raccogliere i dati e produrre informazioni, di comunicare più informazioni
a più clienti o possibili clienti, di comunicare e ricevere più velocemente informazioni con i
propri fornitori e di conseguenza migliora il servizio al cliente, agevola il business, fa
risparmiare costi, aumenta la produttività. In sintesi fa parte del meccanismo che porta
valore aggiunto al prodotto finale dell'azienda.
Il modello della catena del valore (catena di Porter) evidenzia le attività specifiche del
business in cui le strategie competitive possono essere applicate al meglio e dove i sistemi
informativi hanno con maggiore probabilità un impatto strategico. Il modello della catena
del valore identifica specifici punti critici dove un'azienda può utilizzare l?IT più
efficacemente per migliorare la propria posizione competitiva. Questo modello vede
l'azienda come una catena di attività di base che aggiungono un margine di valore ai
prodotti o servizi offerti da essa. Queste attività possono essere suddivise in attività primarie
e attività di supporto.
Le attività primarie sono quelle più direttamente correlate alla produzione e alla
distribuzione dei prodotti e dei servizi dell'azienda che creano un valore per il cliente
(logistica in ingresso, produttività, vendite, marketing ecc.).
Le attività di supporto sono quelle che rendono possibili le attività primarie e sono costituite
dall'infrastruttura aziendale (amministrazione e gestione), dalle risorse umane
(individuazione, assunzione, addestramento), dalle tecnologie (miglioramento e nuovi
prodotti e processo produttivo) e dagli approvvigionamenti ( acquisti).
La catena del valore dell'azienda può essere collegata alle catene del valore dei partner,
compresi i fornitori, i distributori e i clienti.
6) Il management della vostra Azienda, esaminando i report di andamento economico, ha
notato una certa inefficienza nella gestione dei processi di fornitura. Decide pertanto di
intervenire ed incarica una società di consulenza di svolgere un’indagine al fine di capire i
motivi dell’inefficienza e porvi rimedio. La società di consulenza presenta un report dove
emerge che le ragioni sono da ricercarsi nell’assenza di un sistema informativo di gestione
dei processi di fornitura (SCM – Supply Chain Management) e suggerisce di procedere con
l’adozione di un sistema informativo adeguato. Voi siete l’IT Manager, e in questa funzione
siete incaricati dal management di trovare la soluzione. Procedete quindi con la definizione
dei requisiti di base di tale sistema. Sinteticamente, quali sono i requisiti fondamentali che
individuereste? In sostanza, cosa dovrebbe automatizzare il vostro sistema di SCM?
(slide lezione 3 pag. 37, libro pag. 89)
Un sistema SCM deve supportare l'azienda nella gestione delle relazioni con i fornitori per
ottimizzare la pianificazione, gli approvvigionamenti per la produzione e l'offerta di prodotti
e servizi. Questo tipo di sistemi si dice anche “interaziendale” perché automatizzano il
flusso delle informazioni oltre i limiti dell'azienda.
Un sistema SCM deve consentire di gestire efficientemente:
• la pianificazione dell'approvvigionamento dei magazzini e della produzione al fine di
garantire la copertura dei fabbisogni verso i clienti
• le richieste di offerte ai fornitori per l'approvvigionamento di prodotti e servizio
• la registrazione e la comunicazione degli ordini ai fornitori
• monitorare lo stato degli ordini (quali ordini devono essere consegnati in un certo
periodo, quali sono in ritardo, da quali fornitori e con che prezzi è stato acquistato un
articolo)
• controllare la disponibilità e le scorte (gestione punto di riordino e sotto scorta)
• ridurre i costi di inventario, trasporto e magazzino
• monitorare le spedizioni
• comunicare rapidamente le modifiche nel progetto del prodotto
Il sistema SCM può essere integrato con un portale fornitore attraverso il quale velocizzare
la comunicazione delle informazioni di fabbisogno, tempistica e costo da e verso i fornitori
7) La vostra Azienda produce prodotti per la casa e dispone di un sito internet istituzionale,
dove sono pubblicate informazioni relative ai prodotti, all’organizzazione, ecc. Il
management della vostra Azienda decide di evolvere il proprio modello di business
utilizzando il canale internet per fare e-commerce verso clientela cosiddetta retail (ovvero
clienti non business, ma compratori privati). In altri termini, un B2C (Business to
Consumer). Prima, però, vuole capire meglio i gusti e le propensioni di acquisto dei clienti.
Cosa proporreste al vostro management? Cosa introdurreste in più all’interno del sito
istituzionale per riuscire ad ottenere queste informazioni? (ricordate il clickstream
tracking…slide dove parla del commercio elettronico)
(slide lezione 5 pag 45, libro pag144)
Di modificare il sito in modo da raccogliere le informazioni direttamente dai visitatori sfruttando le
funzionalità interattive delle pagine web (marketing one-to-one)
Dovremmo sfruttare il sito per raccogliere le informazioni sul comportamento, le preferenze, le
esigenze e gli schemi di acquisto.
Si può aggiungere al sito la richieste ai visitatori di registrarsi online e di fornire informazioni
personali, anche attraverso cookies.
Gli strumenti di clickstream tracking raccolgono dati sulle attività dei clienti nei siti web e le
memorizzano in un apposito file. Questi strumenti possono registrare il sito visitato dagli utenti
prima di entrare in un particolare sito web e la destinazione che prendono quando lasciano il sito.
Inoltre registrano le pagine effettivamente visitate all'interno del sito, il tempo trascorso su ogni
pagina, il tipo di pagine visitate e i beni acquistati. In questo modo è possibile definire un profilo del
singolo utente visitatore e creare pagine web personalizzate in grado di visualizzare contenuti o
messaggi pubblicitari relativi a prodotti o servizi particolarmente interessanti per ciascun utente.
Una tecnica per la personalizzazione delle pagine web è il software di filtraggio collaborativo che
confronta le informazioni acquisite nel profilo utente con l