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(V)
Vestiario
di
Quantità 80
Quantità di Cibo (C)
a) La quantità massima del bene C acquistabile dal consumatore spendendo tutto il reddito a lui
disponibile soltanto per il bene V
b) La quantità massima del bene C acquistabile dal consumatore spendendo tutto il reddito a lui
disponibile soltanto per il bene C
c) La quantità massima del bene V acquistabile dal consumatore spendendo tutto il reddito a lui
disponibile soltanto per il bene V
d) La quantità massima del bene V acquistabile dal consumatore spendendo tutto il reddito a lui
disponibile soltanto per il bene C
2. Si consideri un consumatore, Se il bene 1 è un bene neutrale, ovvero un bene che non dà alcuna
soddisfazione al consumatore, e il bene 2 è un bene normale il saggio marginale di sostituzione è:
a) Pari a infinito
b) Pari a uno
c) Pari a zero
d) Nessuna delle precedenti
3. Si consideri la figura delle domanda 1. Si ipotizzi che il vincolo di bilancio coincida con la curva di
indifferenza del consumatore. Si ipotizzi che il prezzo del vestiario sia pari a 50 unità monetarie. La
curva prezzo-consumo:
a) Coincide con l’asse delle ascisse
b) Coincide con l’asse delle ordinate
c) Coincide con il vincolo di bilancio
d) Non può coincidere con la curva di indifferenza
4. Un consumatore è sempre indifferente tra tre unità di bene 1 e due unità di bene 2. La funzione di
utilità di questo consumatore è:
2 + 3
a) U ( ) =
1, 2 1 2
3 + 2
b) U ( ) =
1, 2 1 2
{2 , 3 }
c) U ( ) =
1, 2 1 2
13 22
( )( )
d) U ( ) =
1, 2 10,8 21,2
+
5. Un consumatore ha preferenze rappresentate dalla funzione di utilità U ( ) = dove
1, 2
U ( ) è l’utilità e e sono le quantità consumate di due beni. Il reddito del consumatore è
1, 2 1 2
pari a 100 unità monetarie. Quanto spenderà il consumatore per acquistare il bene 1 e quando
spenderà per il bene 2?
a) La spesa per il bene 1 è pari a 30, mentre la spesa per il bene 2 è pari a 70
b) La spesa per il bene 1 è pari a 70, mentre la spesa per il bene 2 è pari a 30
c) La spesa per il bene 1 è pari a 40, mentre la spesa per il bene 2 è pari a 60
d) La spesa per il bene 1 è pari a 60, mentre la spesa per il bene 2 è pari a 40
6. Se le preferenze sono convesse :
a) Il saggio marginale di sostituzione è decrescente in valore assoluto
b) Le curve di indifferenza sono inclinate negativamente
c) Il saggio marginale di sostituzione è crescente in valore assoluto
d) Il vincolo di bilancio è inclinato negativamente
7. Si consideri la figura sottostante, dove sono rappresentate due funzioni di domanda.
p A B q
a) Nel punto A elasticità della domanda rispetto al prezzo è più elevata, in valore assoluto,
rispetto a quella del punto B.
b) Nel punto A elasticità della domanda rispetto al prezzo è esattamente pari alla metà di
quella del punto B.
c) Nel punto A e nel punto B queste due funzioni di domanda sono caratterizzate dalla stessa
elasticità della domanda rispetto al prezzo.
d) Nessuna delle precedenti.
8. Si consideri un bene di Giffen. Nel caso in cui il prezzo scenda:
a) L’effetto sostituzione è positivo, l’effetto reddito è negativo e l’effetto reddito, in valore
assoluto, è minore dell’effetto sostituzione
b) L’effetto sostituzione è negativo, l’effetto reddito è negativo e l’effetto reddito, in valore
assoluto, è minore dell’effetto sostituzione
c) L’effetto sostituzione è negativo, l’effetto reddito è negativo e l’effetto reddito, in valore
assoluto, è maggiore dell’effetto sostituzione
d) L’effetto sostituzione è positivo, l’effetto reddito è negativo e l’effetto reddito, in valore
assoluto, è maggiore dell’effetto sostituzione
9. Si consideri la produzione di un’impresa nel breve periodo. ′
>
a) Quando il prodotto marginale è maggiore del prodotto medio il prodotto medio è
crescente. ′
>
b) Quando il prodotto marginale è maggiore del prodotto medio il prodotto medio è
decrescente. ′
=
c) Quando il prodotto marginale è maggiore del prodotto medio il prodotto medio è
decrescente. ′
=
d) Quando il prodotto marginale è maggiore del prodotto medio il prodotto medio è
crescente. 2
= 3
10. Si consideri la funzione di produzione
a) Essa è caratterizzata da rendimenti di scala costanti; il prodotto marginale del lavoro è costante
e il prodotto marginale del capitale è crescente.
b) Essa è caratterizzata da rendimenti di scala crescenti; il prodotto marginale del lavoro è
costante e il prodotto marginale del capitale è crescente.
c) Essa è caratterizzata da rendimenti di scala crescenti; il prodotto marginale del lavoro è
crescente e il prodotto marginale del capitale è costante.
d) Essa è caratterizzata da rendimenti di scala decrescenti; il prodotto marginale del lavoro è
costante e il prodotto marginale del capitale è crescente.
11. Si consideri la funzione di costo totale per un’impresa perfettamente concorrenziale
2
= −15 + 10 + 5 . Il prezzo di mercato è 60. Segue che il ricavo totale al livello di
produzione che massimizza il profitto e il profitto totale sono:
a) 300 e 160, rispettivamente.
b) 300 e 240, rispettivamente.
c) 300 e 140, rispettivamente.
d) Nessuna delle altre risposte è corretta
12. Si considerino le seguenti situazioni, quale tra loro non implica una perdita secca?
a) Un mercato competitivo dove il Governo stabilisce un prezzo minimo inferiore a quello di
equilibrio.
b) Un monopolio
c) Un mercato competitivo dove partecipano i produttori esteri ed il governo stabilisce dei dazi
doganali
d) Un mercato competitivo dove partecipano i produttori esteri ed il governo stabilisce delle
quote di produzione
13. Si consideri un mercato competitivo, il Governo introduce un sussidio sul prezzo pagato dai
consumatori:
a) Il surplus del produttore diminuisce e il surplus del consumatore diminuisce
b) Il surplus del consumatore aumenta e il surplus del produttore diminuisce
c) Il surplus del produttore aumenta e il surplus del consumatore diminuisce
d) Il surplus del consumatore aumenta e il surplus del produttore aumenta
14. Si consideri un’impresa che ha determinato che la domanda mensile per i propri abiti di moda da
= 55 − 5
parte degli acquirenti del centro città è . Gli acquirenti dei centri commerciali hanno
= 30 − 1,25
una domanda mensile di . Se il costo marginale di produrre i vestiti di moda è
pari a 5, l’impresa applicherà dei prezzi per gli acquirenti di centro città e per gli acquirenti dei
centri commerciali pari a:
a) Nessuna delle altre risposte è vera
b) 30 e 17.5, rispettivamente
c) 20 e 17.5, rispettivamente
d) 30 e 5, rispettivamente
15. Il potere di mercato di un monopolista è minore quando:
a) L’elasticità della domanda è alta
b) Il governo stabilisce una imposta
c) Il bene venduto ha pochi sostituti
d) L’elasticità della domanda è bassa
16. Si consideri una situazione di duopolio. L’impresa 2 fissa il prezzo dopo l’impresa 1, e le imprese
− + 2
hanno prodotti differenziati. Il costo marginale è zero. La domanda dell’impresa 2 è . La
2 1
curva di reazione dell’impresa 2 è :
a) Nessuna delle altre è corretta
=
b) 2 1
= 2
c) 2 1
1
= ( )
d) 2 1
2 = 8 − 3.
17. Si consideri un modello di Cournot con due imprese identiche, la domanda di mercato
Si ipotizzi che il costo marginale sia zero. Il livello di produzione che massimizza il profitto
dell’impresa 2 è:
a) 8/3
b) 8/6
c) 8/9
d) Nessuna delle precedenti
18. Si considerino due imprese A e B che devono scegliere una strategia di prezzo. Se entrambe
scelgono un prezzo basso, il profitto dell’impresa A è 2 e quello dell’impresa B è 2. Se scelgono un
prezzo alto, il profitto dell’impresa A è 3 e quello dell’impresa B è 3. Se A sceglie un prezzo alto e B
uno basso, il profitto di A è -8 (una perdita) e quello di B è 12. . Se A sceglie un prezzo basso e B uno
alto, il profitto di A è 12 e quello di B è -8 (una perdita). In base alle informazioni precedenti:
a) L’applicazione di prezzo alto da parte delle due imprese è un equilibrio in strategie dominanti
b) Se le imprese possono sottoscrivere un accordo vincolante applicheranno entrambe prezzi alti
c) L’interazione ripetuta un numero infinito di volte darà sicuramente come risultato un equilibrio
dove le due imprese applicano prezzi bassi
d) Se le imprese giocano una volta sola l’equilibrio risultante sarà quello dove le due imprese
applicano prezzi alti.
19. Per massimizzare i profitti, l’impresa dovrebbe aumentare le spese in pubblicità:
a) Finché il ricavo marginale generato al netto del costo marginale di produzione è uguale alla
spesa pubblicitaria aggiuntiva.
b) Finché il ricavo marginale ottenuto dalla pubblicità supera il costo marginale completo (spesa
pubblicitaria marginale più costo marginale del prodotto) della pubblicità.
c) Finché la spesa pubblicitaria marginale è uguale al ricavo marginale generato dalla pubblicità
d) Finché la spesa pubblicitaria marginale è uguale al costo marginale di produzione
20. Si considerino due imprese A e B che devono scegliere una strategia di prezzo. Se entrambe
scelgono un prezzo alto, il profitto dell’impresa A è 100 e quello dell’impresa B è 100. Se scelgono
un prezzo basso, il profitto dell’impresa A è 150 e quello dell’impresa B è 150. Se A sceglie un
prezzo basso e B uno alto, il profitto di A è -100 (una perdita) e quello di B è 600 . Se A sceglie un
prezzo alto e B uno basso, il profitto di A è 600 e quello di B è -100 (una perdita). In base alle
informazioni precedenti:
a) L’applicazione di prezzo basso da parte delle due imprese è un