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MC.

Fino a quando MR > MC i proventi ottenuti dalla vendita di ogni unità aggiuntiva di prodotto sono superiori ai costi

di produzione.

Lezione 34- profitto totale

Cosa accade se P (prezzo) < ATC (costo medio totale)?

Una impresa subisce una perdita ogniqualvolta P<ATC in corrispondenza del livello di produzione ottimale; la

perdita totale è pari all’area del rettangolo con altezza uguale alla distanza tra P e ATC e larghezza uguale al

livello di produzione.

In che situazione l’impresa deciderà di cessare l’attività?

Per tutti i prezzi superiori al punto di minimo della curva AVC, l’impresa continuerà a produrre e realizzare la

quantità per cui MR = MC. Per questi prezzi, l’impresa scorre lungo la sua curva MC per decidere la quantità da

produrre. Per ogni prezzo inferiore al punto minimo della curva AVC, invece, l’impresa cesserà l’attività e produrrà

zero unità. Si può riassumere queste informazioni in un’unica curva – la curva di offerta dell’impresa – che indica

la quantità di prodotto che un’impresa realizzerà in corrispondenza di ogni prezzo: la curva di offerta di una 9

impresa concorrenziale è costituita da due parti: per tutti i prezzo superiori al punto di minimo della curva AVC, la

curva di offerta coincide con la curva AVC, l’impresa cesserà l’attività, quindi la sua curva di offerta diventa una

linea retta verticale in corrispondenza di zero unità di prodotto.

Lezione 36 – mercati lungo periodo

Come cambiano le condizioni dell’equilibrio concorrenziale nel lungo periodo?

Nel lungo periodo, la prospettiva di realizzare dei guadagni porterà all’ingresso di nuove imprese. In questo caso,

la curva di offerta del mercato si sposta verso destra, definendo una quantità maggiore in corrispondenza di ogni

prezzo.

Con lo spostamento a destra della curva di offerta il prezzo inizia a scendere , la curva di domanda per la singola

impresa scende e per continuare ad ottenere il massimo profitto le imprese scenderanno lungo la propria curva

del costo marginale, andando a contrarre la produzione. Tutti questi cambiamenti si fermeranno solo quando ogni

impresa arrivi a realizzare un profitto economico nullo.

Quali sono i principali fattori di cambiamento nel lungo periodo?

Ci sono due fattori essenziali: le imprese puntano ad ottenere profitti riducendo le perdite; In un contesto di

concorrenza perfetta, le imprese sono libere di entrare e uscire da un’industria.

Cosa accade se la situazione iniziale prevede che P>ATC min.?

Se il prezzo di mercato inizialmente è superiore al costo medio totale minimo, i profitti attrarranno nuove imprese:

questa espansione farà crescere l’offerta complessiva, fino a quando il prezzo non tornerà al livello del costo

medio totale minimo.

Lezione 37 – cambiamento delle condizioni

Cosa definisce l’uguaglianza P=MR=MC=ATC min.?

Questa triplice uguaglianza ci dice che, anche se è possibile che un’impresa nel breve periodo realizzi un profitto

economico, o una perdita, nel lungo periodo tornerà a conseguire solo un profitto normale. Inoltre, secondo gli

economisti un’economia che opera secondo le regole della concorrenza perfetta porta un uso efficiente delle

risorse scarse.

Che differenza esiste tra efficienza produttiva ed efficacia?

Efficienza produttiva: P=ATC min. La sola efficienza produttiva non garantisce anche un’efficiente allocazione

delle risorse. La produzione con costi minimi deve essere impiegata per rendere disponibili i beni che i

consumatori desiderano maggiormente.

Efficienza allocativa: P=MC. L’efficienza allocativa deriva dalla teoria dell’ottimo paretiano, che è una condizione

per cui è impossibile migliorare le condizioni di un soggetto senza peggiorare quella di altri. Pareto affermò che

per raggiungere un’allocazione ottima dei beni e di servizi devono essere soddisfatte tre condizioni:

- Distribuzione ottimale dei beni, cioè distribuzione degli stessi tra gli individui in modo da massimizzare la

soddisfazione totale.

- Allocazione tecnica ottimale dei fattori di produzione, cioè produzione dei beni impiegando la particolare

combinazione di input che minimizza il costo necessario a realizzarli.

- Quantità di output prodotta ottimale, cioè continuare a produrre fino a quando beneficio marginale = costo

marginale.

Lezione 38 – il monopolio

Quali sono i caratteri dell’impresa monopolistica?

Un’impresa monopolistica è l’unico venditore di un bene o servizio senza validi sostituti. Il mercato in cui opera

questo tipo di impresa è definito mercato monopolistico. Le caratteristiche di un impresa monopolistica sono:

- Presenza di un unico venditore: in questo caso impresa e industria coincidono.

- Non esiste un prodotto che sia uno stretto sostituto.

- Price maker, il monopolista stabilisce la quantità totale fornita ed esercita, quindi, un notevole controllo

sul prezzo. 10

- Barriere all’entrata, un monopolista non deve confrontarsi con nessun concorrente perché esitono degli

ostacoli che impediscono l’ingresso di nuove imprese nell’industria.

Definire il monopolio naturale

Un monopolio naturale è un mercato in cui un’impresa, grazie alle economie di scala, può produrre con un costo

unitario inferiore a quanto non possono duo o più imprese.

Che differenza esiste tra brevetto e licenza?

Le scoperte scientifiche e i nuovi prodotti che ne derivano sono protetti da un brevetto, concesso dal governo,

che impedisce a terzi di vendere la stessa scoperta o lo stesso prodotto per un determinato numero di anni.

Le grandi imprese, come società telefoniche e quelle della televisione via cavo, sono create tramite licenze, che

garantiscono l’esclusività dei diritti su un prodotto.

Cosa si intende per esternalità di rete?

L’esternalità di rete è una situazione in cui il valore di un bene o di un servizio per ogni singolo utente incrementa

con l’aumentare del numero degli utenti.

Lezione 41 – concorrenza monopolistica

Illustrare i caratteri della concorrenza monopolistica.

La concorrenza monopolistica è caratterizzata:

- Numero relativamente ampio di venditori

- Prodotti differenziati (spesso con un elevato uso della pubblicità).

- Facilità di ingresso e uscita dal mercato.

La prima e la terza caratteristica descrivono gli aspetti ‘concorrenziali’ del mercato, mentre la differenziazione del

prodotto attribuisce un carattere ‘monopolistico’.

- Ogni soggetto possiede piccole quote di mercato, avendo così un limitato controllo sul prezzo.

- Assenza di collusione.

- Azioni indipendenti: esistendo molto imprese, ognuna assume decisioni senza prendere in

considerazione le azioni dei concorrenti. Una singola impresa può aumentare leggermente la quantità

prodotta riducendo il prezzo, ma l’effetto sarà impercettibile sulle vendite dei consumatori.

Cosa s’intende per differenziazione del prodotto?

Una delle caratteristiche della concorrenza monopolistica è l’offerta di un prodotto differenziato. La

differenziazione può derivare, ad esempio dalla localizzazione dell’attività o dalla notorietà del marchio.

Come si presenta l’elasticità della domanda di concorrenza monopolistica?

L’elasticità della domanda rispetto al prezzo, in concorrenza monopolistica, dipende dal numero di concorrenti e

dal grado di differenziazione del prodotto. Al crescere del numero dei concorrenti, e all’indebolirsi della

differenziazione aumenterà l’elasticità della domanda ( avvicinandosi alla concorrenza perfetta).

Lezione 42 – oligopolio

Definire l’oligopolio

L’oligopolio è un mercato dominato da pochi grandi produttori di un bene, o servizio, omogeneo o differenziato.

Un oligopolio può essere omogeneo, se le imprese producono beni o servizi standardizzati, o differenziato, se i

prodotti hanno una qualche differenza fra loro. Siccome le imprese dell’oligopolio sono poche, esse sono price

maker, ma a differenza del monopolista, l’oligopolista deve le reazioni dei concorrenti ai suoi comportamenti. Per

questo motivo l’oligopolio è caratterizzato da un comportamento strategico e di interdipendenza reciproca. 11

Cosa si intende per comportamento strategico?

Per comportamento strategico intendiamo un comportamento che, per realizzare i proprio scopi, tiene conto delle

potenziali reazione di altri.

Cosa si intende per interdipendenza strategica?

Le imprese sviluppano, e attuano strategie di prezzo, locazione, pubblicità per accrescere il volume delle

transazioni, ma siccome hanno pochi rivali esiste interdipendenza strategica: i profitti di ogni impresa non

dipendono solo dalle proprie strategie commerciali, ma anche da quelle dei concorrenti.

Cos’è una curva di reazione?

Agli inizi del 1800 Cournot elaborò una teoria partendo dal presupposto che in un mercato oligopolistico è difficile

individuare domanda e offerta di equilibrio, perché ci sono pochi produttori con peso rilevante. Per descrivere la

formazione del prezzo utilizzò le curve di reazione. Quindi, le curve di reazione si utilizzano per spiegare il

modello: queste sono relazioni che collegano la quantità prodotta da un oligopolista nel tempo t, con quella

prodotta dall’altro oligopolista al tempo t-1.

Lezione 43 – comportamento cooperativo nell’oligopolio

Cosa si intende per cartello?

La forma più estesa di cartello, che consiste in un gruppo di produttori che, attraverso un accordo formale,

specificano la quantità di prodotto che ognuno deve realizzare. I membri del cartello devono controllare il livello di

prodotto, cioè dividersi il mercato, in modo da mantenere il prezzo stabilito. Uno dei più famosi cartelli è L’OPEC,

che riunisce i paesi che esportavano petrolio. Questi periodicamente si accordano per influenzare il prezzo del

petrolio, fissando la quantità che ognuno può produrre.

Cosa si intende per leadership di prezzo?

Una forma di collusione tacita è la leadership di prezzo, che consiste in un accordo con cui gli oligopolisti

possono coordinare i prezzi senza stringere veri e propri accordi. Si verifica una situazione in cui un’impresa

dominante cambia per prima il proprio prezzo e tutte le altre seguono automaticamente il leader. Di solito il leader

di prezzo osserva queste tattiche:

- Variazioni specifiche di prezzo, il prezzo viene modificato solo quando le condizioni di costo o di domanda

sono alterate in modo significativo.

- Comunicazione, spesso il leader di prezzo comunica le imminenti variazioni del prezzo alle altre imprese

della medes

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A.A. 2015-2016
23 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Crikia95 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Microeconomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Laino Antonella.