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CONFRONTO TRA STADIO A REAZIONE E AD AZIONE
Supponiamo che due macchine, una a reazione, l’altra ad azione lavorino entrambe nella condizione di massimo
lavoro scambiato e quindi massimo rendimento.
1
2 2
= = , = 2 ; = = 1 , =
cos 2 cos
1 1 1 1
Se i due stadi erogano lo stesso lavoro
2 2
= ⇒ 2 = ⇒ =
√2
cos
1 2
1 1 1
⇒ = cos ⇒ = ⇒ =
1 1 1 1 1
2 √2 √2 √2
Le perdite sono proporzionali al quadrato della velocità 2
2
Le perdite statoriche per azione sono date da ⋉
1
1
⇒ = =2
2
2
Le perdite statoriche per reazione sono date da ⋉
1
1
Le perdite statoriche ad azione sono 2 volte le perdite statoriche a reazione.
Poiché nello stadio a reazione le perdite nella girante e nello statore si possono assumere uguali, le perdite nello
statore dello stadio ad azione sono già pari alle perdite totali dello stadio a reazione.
= 2 = + =
<
Si può affermare che quindi lo stadio a reazione è anche il più efficiente.
48
Schema e principio di funzionamento della turbina di De Laval ad azione semplice. Limiti della turbina di De Laval al
salto entalpico massimo smaltibile. Turbina a due salti di velocità, schema e principio di funzionamento. Triangoli di
velocità nelle due giranti e raddrizzatore. Valutazione del lavoro, del lavoro massimo. Turbina a due salti di velocità:
rendimento total to static. Confronto con il rendimento di una turbina ad azione semplice.
C’è un unico stadio statore-rotore. Il fluido passa da uno statore, una serie di palettamenti fissi dove espande.
La girante è calettata sull’albero, che poggia su dei cuscinetti, sulla quale sono montate una serie di pale a 360° che
costituiscono i canali parlari, i quali sono investiti da fluido che cede la propria energia cinetica mediante il
trasferimento di quantità di moto alla pala.
Le tenute labirinto sono delle tenute meccanico-fluidodinamiche realizzate creando soprattutto delle forti cadute di
pressione accidentali, per fare in modo che, il fluido incontrando una serie di ostruzioni come dischi montati
sull’albero che si vanno ad insinuare all’interno di pale fisse attaccate alla cassa a modi pettine, non abbia energia
sufficiente per uscire. Il vapore incontra un percorso tortuoso, crea delle perdite accidentali molto consistenti, così
che il vapore non ha energia sufficiente per uscire e andare verso l’esterno della macchina.
Viene aperta la valvola di ammissione. Il vapore viene mandato da ogni valvola che ha accesso ad una porzione
d’arco di ammissione nello statore. All’interno di ciascuna porzione ci sono diversi distributori.
Se una valvola rimane chiusa, tutti i distributori che dipendono da essa, non sono alimentati da vapore.
La parzializzazione è il gioco delle valvole che mediante l’apertura e chiusura comandata, fa confluire la portata di
80° ÷ 100°.
vapore in un certo numero di statori, o meglio ugelli. Gli ugelli sono distribuiti su un arco intorno ai
Normalmente si fa in modo che a piena potenza si abbia la massima ammissione di vapore, e dunque tutte le valvole
sono alzate, mentre quando è richiesta meno potenza ne vengono chiuse alcune.
L’operazione di parzializzazione è in genere accompagnata dallo strozzamento, una fase dove la valvola è un po’
aperta, un po’ chiusa, e il vapore che entra viene strozzato, in modo da poter regolare la potenza a piacere. Infatti, se
venissero gestite con un’apertura e chiusura istantanea, si avrebbe una regolazione della potenza a gradini.
La regolazione dell’ingresso del vapore è mista per parzializzazione e strozzamento, normalmente non viene mai
fatta la parzializzazione pura. Siccome lo statore è confinato in un arco,
il rotore non è sempre affacciato allo
statore.
In quegli intervalli di tempo dove sono
affacciati il rotore è viene invaso da
vapore, poi mentre ruota segue in
intervallo dove non vede più vapore.
Successivamente torna ad affacciarsi ai
distributori ed è nuovamente invaso.
Questo modo di operare è possibile solo
per il fatto che la turbina di De Laval è ad
azione, che per definizione ha una
differenza di pressione tra monte e valle
del rotore è nulla. Siccome il vapore
intrappolato nel canale parlare del rotore
non sente la differenza di pressione tra
monte e valle, non ci sono problemi.
Al contrario il rotore di una macchina a reazione, sente e determina una differenza di pressione tra monte e valle.
Questa impostazione non si potrebbe usare perché si innescherebbero dei moti fluidodinamici vorticosi, quando il
vapore non inonda il canale parlare rotorico, che generano delle perdite fluidodinamiche, e quindi un abbassamento
del rendimento. In una macchina a reazione, l’arco di ammissione dello statore deve essere esclusivamente a 360°.
Per questo motivo non si regola: o lavora a pieno carico, o non lavora. 49
La turbina di De Laval ha il vantaggio di essere molto semplice e permette la regolazione, cioè l’ammissione sull’arco
ristretto comandabile attraverso l’apertura e chiusura delle valvole. Ha un ruolo fondamentale per regolare l’intera
potenza dell’impianto.
Il suo grosso limite è che ha delle prestazioni inferiori ad uno stadio a reazione.
Il limite del salto entalpico si riferisce al fatto che questa macchina non riesce a gestire dei salti entalpici molto
/,
grandi, ma al massimo qualche centinaia di mentre dal diagramma di Mollier si può vedere che salto
1300 ÷ 1400 /.
entalpico di un ciclo vapore è nell’ordine dei
C’è un ordine di grandezza di differenza.
la velocità della girante la profondità
lo spessore la densità del metallo con cui è costruita
il raggio 360°,
La ruota è a quindi imponiamo l’equilibrio delle forze, ad
esempio, per la direzione verticale. La somma delle due forze
deve essere uguale e contraria alla forza centrifuga che viene a
generarsi. 2
= ∙ ∙ ∙ ∙ ∙ ∙
La componente verticale della forza centrifuga
2
= ∙ ∙ ∙ ∙ ∙ ∙ ∙ sin
La somma di tutte le forze nella direzione verticale deve uguagliare le due forze nell’altra direzione.
2 2 2 2 2 2
∫ ∙ ∙ ∙ ∙ sin = ∙ ∙ ∙ ∫ sin = ∙ ∙ ∙ ∫ − cos = 2 ∙ ∙ ∙ = 2
0 0 0
2 2
⇒ = = ⇒ =
∙
Lo stato tensionale va con il quadrato della velocità di trascinamento. 6 2
≅ 200 ∙ 10 /
Dato lo stato tensionale ammissibile massimo per i materiali, nell’ordine di
≅ 7000
La densità dei materiali è intorno a 2
≅ 340 /
Quindi la velocità di trascinamento non può superare
= 2 ≅ 260 /.
Di conseguenza ne risente anche il lavoro
(ℎ, )
Dal diagramma dello stadio a reazione trovo che il lavoro dell’espansione complessiva di un gruppo vapore è
= ℎ − ℎ
dato dal salto entalpico .
0 2
Dal diagramma di Mollier dell’acqua il fluido di lavoro,
( = 180 ; = 500°; ℎ = 780 /),
nel punto d’inizio espansione ( = 0.05 ; ; ℎ = 460 /).
mentre nel punto di fine espansione
ℎ = 320 / = 320 ∙ 4.18 = 1338 /.
Quindi il salto entalpico
C’è una grossa differenza tra quello che la turbina può erogare e ciò che mette a disposizione il vapore.
La potenza può essere valutata in un punto qualsiasi perché la porattain massa è sempre la stessa
All’uscita dello statore, che è anche l’ingresso del rotore ̇
= ∙ ̇ = ∙ ∙
1 1
̇
La portata volumetrica 1
: diametro a cui ci si mette all’interno della ruota
ℎ: altezza del palettamento
: coefficiente di ingombro. Tiene conto dello spessore delle pale che va a decurtare la superficie utile 50
Tenendo conto del fatto che solo la componente assiale da un contributo alla portata volumetrica
ℎ
̇ 2
= ∙ ∙ 2 ∙ ℎ ∙ sin = ∙ ∙ ∙ ℎ ∙ sin = ∙ ∙ ∙ ∙ sin
1 1 1 1 1 1 1
sin
1
{ = ⇒ = cos = cos ∙ ⇒ sin = ∙ tan }
1 1 1 1 1 1 1
cos sin
1 1 1
ℎ
̇ 2
= ∙ ∙ ∙ ∙ tan
1 1
′ ′
2 ∙ ∙ 60 ∙
{ = ∙ = ∙ = ∙ = ∙ ⇒ = }
2 60 2 60 ∙ ′
2 2 3
60 ∙ ℎ 60 1 ℎ
̇
= ∙ ( ) ∙ ∙ ∙ tan = ∙ ∙ ∙ ∙ ∙ tan
1 1 1
′ ′2
∙
L’espressione analitica della portata volumetrica all’uscita dello statore, oltre alle costanti, dipende da:
1
=
che è fissato perché il lavoro massimo si ottiene con .
2
′ che è fissato perché la velocità di rotazione dell’albero, che è collegato all’alternatore, il quale è collegato alla rete
50
elettrica, dipende dalla frequenza di rete che è e dal numero di polarizzazioni secondo la formula. In Europa è
′
= 3000 /.
intorno ai
ℎ che è fissato perché è un rapporto costruttivo-proget