DISCHI ROTANTI
Volani messi in rotazione per ridurre il grado di irregolarità delle macchine utensili.
Nascono delle tensioni per effetto dell'inerzia del disco (forze di tipo centrifugo).
r e
w r i
B
σ ρ
= − − 2
Equazioni generali: A C
r ρ 2 ρ = r / r e
B
σ ρ
= + − 2
A D
ϑ ρ 2
σ 0
; perchè le pareti del disco sono molto vicine
l e sulle pareti la tensione laterale è nulla
C,D hanno un preciso significato fisico:
υ
+
3 σ
=
C 0
8 con σ : tensione di riferimento
0
υ +
3 1 σ
=
D 0
8 è la tensione che sorge per riequilibrare la dF (forza centrifuga)
C
anello sottile del disco: dFc
La tensione di riferimento si ricava t
pensando ad un anello sottile r e
che sta ruotando alla stessa velocità
angolare w e dello stesso materiale del σ σ
0 0
disco. θ
d
Nasce una forza centrifuga
infinitesima.
E' cosi sottile che è significativo solo il raggio esterno
( ) ( )
ρ ϑ ω σ ϑ
× = =
2
r d t 1 r d F 2 t s e n d / 2 σ 0
e e C 0 θ
( ) /2
d
ϑ ϑ
≈
sen d / 2 d / 2 ,
ρ: stavolta è intesa come densità di massa
1: profondità unitaria
t: spessore
trovo; σ ρ ω
= 2 2
r tensione che nasce su un anello di raggio r che
0 e e
è realizzato con lo stesso materiale del disco e che
ruota con la stessa velocità angolare.
OSS: sono noti C,D: = f (ρ, w, r , υ)
e
Att! Usare sistema internazionale in m per evitare problemi.
DISCHI A SPESSORE VARIABILE (A GRADINI)
b 2
r = r
e1 i2 r e2
r i1 b 1
Dischi a sezione variabile come le palette delle turbine (anche se non a gadini)
Possiamo vederli come 2 dischi uniti, entrambi a sezione costante.
1 → A ; b
1 1
2 → A ; b
2 2
Condizioni: il caso più diffuso è quello del disco scarico alle estremità.
1) σ = =
(1 ) 0 ( p 0)
ri i
σ = =
(2) 0 ( p 0)
2) re e
Servono altre condizioni! σ π σ π
× = ×
(2) ( 2 ) (1 ) ( 1 )
2 r b 2 r b
3) Equilibrio delle forze ri i 2 re e 1
r i2
ξ ξ
=
(1 ) ( 2 )
4) congruenza degli spostamenti e i
ξ : spostamento radiale
ξ
d
ξ = : deformazione radiale
r dr
Si dimostra che:* ξ
ξ ξ =
: deformazione circonferenziale:
t t r
ξ ξ
=
Allora: r
t
ξ ξ
=
(1 ) ( 2 ) e attraverso equazioni di Lamè:
te ti
1 1
σ υσ σ υσ
− = −
(1 ) (1 ) (2) (2 )
te re ti ri
E E
Considero l'effetto Poisson.
Oss: la σ non c'è.
l
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