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Lo Stato e la forma di Stato
L. e definizione: Lo Stato viene come teritorio delle persone. La seconda definizione: Stato come potere centrale esercitato negli abitanti dello Stato.
Il territorio è la sfera spaziale nella quale è opinione ufficiale delle norme giuridiche.
Il popolo è l'elemento nel quale far valere queste norme giuridiche.
L'elemento caratterizzante dello Stato è la sua sovranità, lo Stato è sovrano entro i suoi confini: i confini corrono quindi ci riconosciuti nei confronti di tutti i soggetti dell'ordinamento.
La forma di Stato è il modo attraverso il quale la sovranità si distribuisce nel territorio e nel popolo. Esistono 2 forme di Stato: quella autoritaria dove la sovranità si concentra in un soggetto, e quello democratico, i detti di sovranità e emergenza (per dottrina sono pari aggregati) rispetto al popolo.
Riferendoci al territorio con quest'ultima definizione, si distingue stato federale e stato unitario. Lo Stato federale è quella forma di Stato in cui la sovranità è padrone il fine federazione e riparte dai membri dello Stato unitario, al contrario, la sovranità è posta ad un unico livello di governo lo Stato centrale.
Un'ulteriore definizione di forma di Stato può invece individuare in riferimento a rapporti che, in un dato momento storico, esistono tra autorità e libertà, governante e governati (Stato e popolo).
Lo Stato così come oggi lo intendiamo non esisteva in tutte le società. Esso è nato storicamente nel caso dell'evoluzione dell'economia. Prima del XV sec. esisteva lo Stato feudale in cui non c'era distinzione tra diritto pubblico e diritto privato e tanto meno la privato tra popolo e territorio erano parte del patrimonio personale dei signori
si afferma lo Stato moderno in cui il potere era concentrato nelle mani di una unica persona. Lo Stato assoluto nasce nel XVII sec. con la rivoluzione francese. Nel 1789 tende in lo Stato liberale in cui ai principi di liberalismo venne partito il suo primo fondamento. Alla base dello Stato liberale si individua una distinzione al potere pubblico con l'affermazione di legge esiste i titolari di diritti o diritti e di legge. Questo ultimo altro strumento è persegue finalità del tramite solo alla base legiferate, garantendo diritti individuali di dovevano essere tutelati dall'indipendenza dal norma o assoluto. Lo Stato liberale di diritto è stato distinto promodove (Solo delle legiferate). Lo stato liberale di diritto feg liberale limitare l'autorità dei titolari del potere pubblico, institutice il principio di legalità in cui ogni atto del pubblico potere trova fondamento e limiti in una norma giuridica esistente e il principio della separazione dei poteri inteso come esercito di poteri indipendenti e accertanle esclusiva. Si elttomagnuno 1 potere legislativo 2 potere esecatvo e potere giudicia...
La forma di Stato liberale di diritto crolla dopo la I Guerra Mondiale e viene sostituita da forme di Stato autoritarie, in cui si rifiutano i caratteri dello Stato si recuperevano alcuni aspetti dello stato assoluto (es. stato fascista).
Nel xx secolo afferma lo stato democratico pluralista: lo Stato Costituzionale.
2. Le fonti del diritto
Le fonti del diritto: meccanismi che forniscono in essere regola giuridica (es. la costituzione).
Si distinguono diverse fonti del diritto: 1. Fonti di produzione (fonti che pongono in essere nuove regole di comportamento o regole di organizzazione che tutti devono osservare; 2. Fonti nella produzione (Meccanismo (organi o procedura) attraverso i quali si producono fonti di produzione) (es. fonte di ognuno con dove emacce importanza una fonti di produzione (leggi)); 3. fonti di cognizione (rapporti scritti normalmente, attraverso i quali si rendono conosciute le fonti di produzione) (sono strumenti volti a rendere pubblici gli atti normativi, in gazzetta offline, bollettino ufficiale)). I testi unici sono un esempio di fonti di cognizione. Testi unici: sono quei testi che racchiudono una serie di fonti di produzione in vigore con lo scopo di riorganizzare meglio il documento. Formano somme sentenze oltre ad come risorsa di n riunivano compila titoli limitati. Necessità do introdurremo nuove disposizioni o modifiche di leggi già esistenti. Il loro procedimento di formazione è quello proprio dei decreti legislativi.
4. Fonti autonome (regole da massa piccoli è lo stesso soggetto destinatario a prola, i destina tanti participano direttamente alla creazione della norma).
5. Fonti eteroneome (regole prodotte da meccanismi esterni alla volontà dei destinatari).
Oggi le fonti normative sono molteplice, si pongono tra di loro regole contraddetti teoria, la scienza giuridica ha elaborato 3 principi per risolvere questo autonomia: criterio gerarchico, della competenza e cronologico. In base al criterio della gerarchia, nel conflitto tra regole, fonte da due fonti diverse, prevale quella posta dalla fonte superiore, infatti il criterio gerarchico distingue fonti superiori e fonti inferiori in una scala.
- Fonti subreti
- Fonti costituzionali (cost., 1 leggi cost.)
- Fonti primarie (cost. statali regioni, cost. di previst cost. EU)
- Fonti secondarie (systemane normativo (atti reg. loc.)
- Fonti terziare (consuetudine usifance)
2) forma presidenziale, 3) semipresidenziale. La forma di governo parlamentare deriva
da quella costituzionale pura ed è caratterizzata dal rapporto di fiducia tra governo
e parlamento. La fiducia passa ad essere così un elemento tra i due ministri.
Un elemento costitutivo del rapporto tra governo e parlamento. Se ne deriva governo,
i ministri parlamento. Il primo costituisce emanazione del secondo, il quale può costituir-
gere alle dimissioni votandogli la sfiducia. Se il parlamento si bicamerale (modello
Italia) il voto deve essere dato dalle due camere, se la fiducia o non viene data
solo da una camera, la camera politica, il sistema è monocamerale per ciò che riguarda la fiducia. Nella forma di governo presidenziale il potere esecutivo si concentra
nella figura di un presidente che sia il capo dello Stato sia del governo. Viene eletto
dal popolo e lui elegge il suo governo che non ha bisogno di voto di fiducia. Si parla
molto dell'elettore del potere legislativo ed è detto indipendentemente dal presidente. Il
capo eletorale infatti elegge sia i membri del congresso (camera e senato) sia il presidente.
Il presidente e il congresso hanno un plesso di funzioni e di controllo della cassa stabilito in costituzione. K Presidente non può sciogliere il congresso e il congresso non può revocare
il Presidente. È possibile che tra congresso e Presidente vi sia una divergenza tra te
posizioni politiche del congresso e la maggioranza con la detta del Presidente. Perciò
la forma di governo presidenziale ha un aspetto negativo: il rischio di problemi reciproci
tra potere esecutivo e legislativo in cui i programmi politici possono essere diversi. La pote.
stà legislativa non può essere delegata al governo mediante voti motivati d'urgenza e necessi.
tà. A corollario del sistema vi è l'indipendenza del potere giudiziario il quale, eletto
da una corte suprema nominato dal presidente, e si comunica totalmente autonoma
in quanto non revocabile e inabilità. Un esempio è la repubblica totalmente autonomas
gli USA anche la durata dei mandati sia del presidente, giudici federali, sono
parlamento, camera, il forma. Nella forma di governo semipresidenziale note il P.d.R. è
è dotato di legittimazioni popolari dirette e gli spettano competenze proprie del potere esecu,
tivo. Qui il governo è condizionato dalle strutture di un rapporto di fiducia con il parla.
mento. L'esistenza di un Presidente dotato di poteri rilevanti in fiducia con il P.
adempia il parlamento compere un carattere ibrido del potere esecutivo (P.d.R e 1°
ministro) che nel presiden o a seco ora elettora in lav al conceto rassiere dei
rapporti di forza tra presidente e maggioranza parlamentari. Gli obiettivi di questa forma di governo sono di diminuire la rigidità del sistema presiden e creare coalizioni deboli da partiti quando non esiste una maggioranza forte e in tal modo si crea di avere
una forma intermedia di governo tra parlamentare o presidenziale, di accompagnarsi e