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Diagnosi in Psichiatria, Psichiatria Pag. 1
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ANALISI DEGLI ELEMENTI NECESSARI ALLA DIAGNOSI

1) Elementi riferiti dal paziente

Sintomi psichici, somatici, vissuti soggettivi, convinzioni, storia personale.

Sono un'espressione diretta della sofferenza individuale.

2)Esame psichico diretto

Dobbiamo intendere le varie funzioni psichiche come integrate tra loro.

a) Disponibilità e Collaborazione del paziente

Per disponibilità intendo " se il paziente mi sta ascoltanto" (un motivo di non disponibilità

potrebbe essere l'agitazione psicomotoria), per collaborazione se per esempio "risponde

alle mie domande".

Esempi: paziente non disponibile e non collaborante= coma

paziente disponibile ma non collaborante= depresso grave, isterico, maniacale/disforico

b) Igiene personale, abbigliamento, cura del sé

Ovviamente non è un sintomo, mi aiuta a farmi un'idea: è importante stabilire se c'è stato

un netto cambiamento.

Esempio: dirigente medico sempre curato e puntuale che di punto in bianco arriva al lavoro

in ritardo, con la barba lunga, spettinato e in disordine.

c) Coscienza

Ci sono vari gradi di alterazione della coscienza ( riduzione lucidità→ confusione→ pedita

delle attività mentali coscienti).

Devo valutare l'orientamento del paziente sui tre assi:

- orientamento personale: Come si chiama?Quanti anni ha? Dove è nato?

- orientamento spaziale: Dove si trova in questo momento? Come è arrivato qui?

- orientamento temporale: Che giorno è? E' giorno o notte? In che mese, in quale

stagione e in che anno ci troviamo?

d) Eloquio

Valuto quindi il modo in cui parla.

Un eloquio se è normale, si dice "fluido e spontaneo". [N.b: la povertà non si riferisce

all'eloquio, è una caratteristica del contenuto], posso anche valutare il tono vocale.

Esempio: nel depresso l'eloquio è rallentato e con latenza nella risposta.

e) Adeguatezza del linguaggio

Tenendo sempre conto dei fattori socio-culturali.

Esempio: da un laureato in giurisprudenza a Milano mi aspetto un linguaggio

completamente diverso da un contadino che ha sempre vissuto in campagna.

f) Atteggiamento, comportamento, mimica, gestualità e psicomotricità

Ovvero: Ha delle posture strane? Ha dei tic? [gestualità]

(differenza tra tic e compulsione: il tic è involontario, la compulsione è

volontaria)

E' sulla sedia a rotelle? Deambula con le stampelle? Ci sono delle stereotipie nei movimenti?

[psicomotricità]

Per quanto riguarda la mimica, posso distinguere:

- se è normale: mimica vivace

- se è ridotta: mimica ipomobile

- se il paziente è depresso: mimica vivace improntata a sofferenza (infatti esprime

sentimenti ma depressivi)

g) Attenzione

h) Concentrazione

Esempio: il depresso grave può non essere concentrato, però non ha disturbi della

memoria! Non mi ascolta perchè è totalmente concentrato sulla sua depressione

i) Memoria

Distinguiamo 3 tipi di memoria:

- memoria a breve termine: Cosa ha fatto ieri? Cosa ha mangiato?

- memoria a lungo termine: Dove è nato? Che lavoro faceva?

- memoria operativa

Le memorie a breve e a lungo termine sono colpite nelle demenze, nella malattia di

Alzheimer, nei disturbi di personalità gravi istrionici/isterici dove possono esserci delle

amnesie anterograde e retrograde gravi

j) Funzioni esecutive simboliche

aprassia, afasia, agnosia

Il paziente riesce a fare i comportamenti primari? lavarsi, curarsi, pulire la casa, organizzare

una giornata per esempio.

k) Percezione

Consente attraverso gli organi di senso, il rapporto tra l'individuo e il mondo esterno (passa

tramite una rielaborazione centrale corticale/subcorticale).

Le alterazioni della percezione (dispercezioni) si distinguono in:

-illusioni: l'oggetto è reale ma è percepito in maniera distorta

Es: vedo una persona in lontananza e penso sia un mio amico

- allucinazioni: l'oggetto non c'è

Ci sono vari tipi di allucinazioni:

- uditive: non sono un segno patognomonico perchè si ritrovano in

diversi disturbi tipo bipolari, psicotici, schizofrenia. Però può essere

utile indagare sulle caratteristiche perchè possono orientare la

diagnosi.

Esempio: Schizofrenia→ 1 o 2 voci commentanti che denigrano il

paziente e gli dicono di farsi del male

Fase maniacale del disturbo bipolare→ il paziente sente una voce che

gli dice che per es. lo aspetta in Paradiso, quindi uno sfondo di delirio

di grandezza

- visive: demenza temporale, delirium, abuso di sostanze

- gustative

- anestesiche: sono abbastanza tipiche della schizofrenia in cui il

paziente sente delle "anomalie" riguardo gli organi interni.

Esempio: "cuore di pietra" dello schizofrenico, in cui non sente più

battere il cuore

l) Pensiero

Per analizzare il pensiero dobbiamo prendere in considerazione contenuto e forma.

- Contenuto: Vi sono dei deliri? Un contenuto può diventare delirante quando non è

criticabile ed è incorreggibile.

Esempio: Depressione→ ci sono dei deliri di colpa e dei deliri di rovina (con la sua

malattia il paziente pensa di aver mandato in rovina la sua famiglia)

DOC: il delirio consiste in un'idea prevalente

I deliri possono essere a loro volta:

- congrui rispetto alla patologia

- incongrui (ad es. delirio persecutorio)

Un altro modo per classificarli è in strutturati/bizzarri

-Forma: E' ancora intatta la struttura grammaticale e sintattica del pensiero?

In alcuni casi il pensiero può essere talmente allentato che spariscono gli annessi

associativi: es→ faccio una domanda al paziente ma non capisco la risposta che mi

Tipologie di alterazione della forma:

-tangenzialità: il paziente non risponde direttamente alla mia domanda, è

come se "ci passasse accanto".

Esempio: "Cosa hai mangiato ieri?"→ "Ieri ho mangiato tutto bene"

- circostanzialità: il paziente non sapendo come rispondere alla mia

domanda, cerca di cambiare discorso, girandoci attorno (es. come lo

studente che non sa rispondere alla domanda di un esame ma tenta di non

fare scena muta) è abbastanza tipico della persona prolissa, come ad

esempio l'ipomaniacale che parla tantissimo

- deragliamento: ad una domanda, il paziente risponde con tutt'altra cosa

- allentamento: il deragliamento è talmente grave che si spezzano proprio i

fili della logica

m) Affettività

Valuto quindi l'umore, è importante rifarsi a ciò che è la normalità per quella persona.

L'umore può essere:

- depresso

- euforico

- disforico

n) Ansia

Abbiamo due forme d'ansia:

- ansia libera: viene descritta come un'agitazione interna, la testa e i pensieri sono

confusi proprio perchè per l'agitazione il paziente non riesce a ragionare

- ansia somatizzata: si esprime attraverso il SNA, attraverso il corpo

Esempio: il paziente ha le mani sudati, è tachipnoico, tachicardico, ecc..

o) Istinti fondamentali

- mangiare: valuto appetito e idratazione

- libido

- dormire

- vivere

Per quanto riguarda l'appetito, ad es. nel depresso osserviamo una diminuzione mentre

l'ipomaniacale può avere delle fasi di iperfagia.

Per il sonno è importante distinguere tra insonnia e pseudo-insonnia.

Insonnia

- iniziale: non riesco ad addormentarmi

- centrale: mi addormento ma mi risveglio sovente durante la notte, anche se con

fatica riesco sempre a riaddormentarmi

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
5 pagine
SSD Scienze mediche MED/25 Psichiatria

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Artemis19 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psichiatria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Bogetto Filippo.