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EIP)
▪ Supera, per due esercizi consecutivi, due dei tre limiti previsti dal Codice Civile per
la redazione del bilancio in forma abbreviata (art. 2435-bis), ossia:
• Totale attivo Stato Patrimoniale: Euro 4.400.000
• Totale Ricavi delle vendite e delle prestazioni: Euro 8.800.000
• Dipendenti occupati in media durante l'esercizio: 50 unità
In questo caso però la revisione può essere esercitata - a discrezione della Srl - dal
Collegio Sindacale, da un revisore (o società di revisione) o da un "sindaco unico".
• Expectation gap
Si definisce expectation gap la differenza d'attesa tra chi fornisce il servizio e chi lo riceve.
Tale gap è suddivisibile in standard gap, ulteriormente divisibile in attese impossibili ed
attese ragionevoli, relativo alla divergenza tra la realtà e le attese della pubblica opinione
sulla revisione e sulla vigilanza in genere, e quality gap, ulteriormente divisibile in carenze
attuali nel servizio e carenze percepite nel servizio, relativo alle aspettative in termini di
qualità del servizio.
• Fatti censurabili (→ collegamento a frodi e fatti illeciti)
Un fatto censurabile è un fatto irregolare o illecito, sanzionato da norma di legge, compiuto
da persone od organi della società e derivante da una deviazione dalle norme giuridiche,
statutarie, o del codice etico dell'impresa.
[Ci sono due documenti Consob in materia, che fanno dunque riferimento al tema delle
frodi]
• Fondi liquidi
Si intendono per fondi liquidi i depositi bancari e postali, in valuta locale o estera, gli
assegni, il denaro ed i valori di cassa.
• Fondi rischi ed oneri (fondi)
I fondi rischi ed oneri accolgono gli accantonamenti destinati a coprire perdite o debiti
aventi:
◦ Natura determinata
◦ Esistenza certa o probabile
◦ Ammontare o data di sopravvenienza indeterminati alla chiusura dell'esercizio
Quanto non rientra in tali categorie può essere indicato solo in Nota Integrativa, e preso in
considerazione in bilancio in esercizi successivi se e quando emergeranno nuovi elementi.
Rischi ed oneri si distinguono tra loro in quanto:
◦ Rischi
Potrei dover pagare, ma potrei anche non dover pagare (es. fonda cause legali) →
Esistenza probabile. In tale ambito si distinguono passività remote, passibità possibili, e
passività probabili (le passività certe sono debiti, non più fondi).
◦ Oneri
Sono certo di dover pagare se si verifica una determinata condizione (es. fondo garanzia
e riparazione) → Esistenza certa
Gli accantonamenti non sono accettati fiscalmente, e vengono dunque riportati in bilancio e
tassati; è consentita tuttavia la deducibilità fiscale quando l'onere effettivamente si verifica.
[N.B.: Quanto detto in precedenza vale per i PCN; per i PCI, invece, i fondi rischi possono
essere rilevati solo quando sia probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale, o
implicita legata al passato, il cui adempimento sia probabilmente oneroso, e di cui possa
essere attendibilmente stimato l'ammontare]
• Fondo svalutazione crediti
Scopo del fondo svalutazione crediti è quello di fronteggiare le predite previste sui crediti in
bilancio, pertanto il fondo è determinato tramite l'analisi dei singoli crediti e di ogni altro
elemento di fatto esistente o previsto.
Le stime devono basarsi su presupposti ragionevoli, utilizzando tutte le informazioni
disponibili sulla situazione dei debitori al momento della valutazione (es. scadenziario
crediti), sulla base anche dell'esperienza passata, della condizioni economiche generali e di
settore, e dei fattori intervenuti dopo la data di chiusura dell'esercizio.
• Frode
Si definisce frode un atto intenzionale perpetrato con l'inganno dalla direzione, dai
responsabili dell'attività di governance, dal personale dipendente, o da terzi, allo scopo di
conseguire vantaggi ingiusti ed illeciti per sé o per altri. [Un errore è invece un atto non
intenzionale].
Scopo delle frodi possono essere:
◦ Falsa informativa economico-finanziaria
Ed avviene tramite:
▪ Manipolazioni, falsificazioni od alterazioni di documenti e scritture contabili
▪ Soppressione od omissione di operazioni realmente avvenute
▪ Registrazione di operazioni inesistenti
▪ Intenzionale errata applicazione dei principi contabili
◦ Appropriazione illecita di beni ed attività dell'impresa
[Furti di cassa, nominativi delle clientela, formule, brevetti, ecc.]
◦ Corruzione
Di norma i tre fattori che inducono alle frode (triangolo della frode) sono: pressione
finanziaria (modus vivendi, raggiungimento di bonus, avidità, ecc.), opportunità
(conoscenza delle debolezze del sistema di controllo), e razionalità. Da un punto di vista di
“localizzazione”, invece, le frodi avvengono soprattutto nelle aree di bilancio relative a
ricavi, rimanenze, scritture contabili e rettifiche, stime contabili, ed operazioni significative.
L'individuazione delle frodi è comunque tutt'altro che facile. Esistono a riguardo dei “red
flags” quali anomalie contabili, sviluppo troppo rapido dell'impresa, cambio di abitudini dei
lavoratori, magari con storia lavorativa irregolare o troppo regolare, ecc.; risulta tuttavia
indispensabile per scoprire le frodi un forte coinvolgimento della revisione interna, l'utilizzo
di programmi di revisione informatica, l'analisi dei dati finanziari per business unit
(disaggregando è più semplice identificare le variazioni anomale, che si compensano invece
nel quadro globale), ed il ricorso a controlli a sorpresa.
Se individuate, le frodi vanno comunicate tempestivamente all'organo amministrativo
(CdA), di controllo (Collegio Sindacale, od Organo di Vigilanza), ed autorità di vigilanza
preposta (Consob, per quanto di competenza).
• Giudizi di revisione
La relazione di revisione contiene, tra gli altri elementi, il giudizio di revisione, che può
essere:
◦ Senza modifica
Il revisore emette un giudizio senza modifica quando conclude che il bilancio è redatto,
in tutti gli aspetti significativi, in conformità al quadro normativo sull'informazione
finanziaria applicabile.
◦ Con modifica
Il revisore emette un giudizio con modifica quando conclude, sulla base degli elementi
probativi acquisiti, che il bilancio nel suo complesso contenga errori significativi, o
quando non è in grado di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati per
concludere che il bilancio non contenga errori significativi.
La tipologia del giudizio con modifica, spiegata nel paragrafo della relazione “Elementi
alla base del giudizio”, dipende per altro dalla significatività e dalla pervasività (dunque
degli effetti) degli errori sul bilancio, e può qualificarsi come:
▪ Giudizio con rilievi
▪ Giudizio negativo
▪ Impossibilità di esprimere un giudizio
[I richiami di informativa (es. per operazioni straordinarie, rilevanti eventi successivi, o
modifiche ai principi contabili applicabili) non costituiscono rilievi]
[N.B.: Diverso dal giudizio sul bilancio è il giudizio di coerenza (della relazione sulla
gestione e sugli assetti proprietari con il bilancio), che non è né un giudizio di conformità, né
un giudizio di completezza; anche per il giudizio sulla coerenza, è possibile un esito senza
rilievi o con rilievi, articolato nelle stesse tipologie riportate sopra. Il giudizio di coerenza
richiede la considerazione di informazioni sia finanziarie che non finanziarie (gestionali),
poiché tali le informazioni considerate dalla relazione sulla gestione (anche se gli EIP
devono fare due relazioni diverse: relazione sulla gestione (finanziaria) e relazione sul
governo societario (gestionale))]
• Incarico di revisione
Il D.Lgs. 39/2010 prevede che l'incarico di revisione sia sempre conferito dall'assemblea
ordinaria dei soci, su proposta motivata dell'organo di controllo (di norma il Collegio
Sindacale).
La durata dell'incarico è di 3 esercizi o, per gli Enti di Interesse Pubblico (EIP), di 7 esercizi
se il revisore è una persona fisica, o 9 qualora il revisore sia una società di revisione; in
questi ultimi due casi, l'incarico non può essere rinnovato prima che siano trascorsi i primi 3
anni.
Nelle SpA l'incarico può essere affidato al Collegio Sindacale (in tal caso integralmente
composto da revisori) solo qualora la SpA in questione non sia tenuta alla redazione del
bilancio consolidato e non sia un EIP (es. gruppi di modeste dimensioni).
Nell Srl l'organo di controllo è di norma un sindaco unico, che effettua anche la revisione; in
alternativa si può optare per il Collegio Sindacale (alternativa obbligatoria quando la Srl
considerata sia tenuta alla redazione del bilancio consolidato)
L'incarico può essere revocato per giusta causa (sentito l'organo di controllo), può essere
risolto consensualmente, o può cessare per dimissioni del revisore (salvo risarcimento
danni).
• Incoerenza
Si definisce incoerenza la presenza nella relazione sulla gestione e/o nella relazione sul
governo societario di informazioni che contraddicono quelle contenute nel bilancio
◦ Incoerenza significativa
E' significativa l'incoerenza che, considerata da sola od insieme ad altre incoerenze,
potrebbe influenzare le decisioni economiche che gli utilizzatori del bilancio assumono
sulla base dello stesso
◦ Incoerenza significativa e pervasiva
E' significativa e pervasiva l'incoerenza che si riferisce ad aspetti di importanza
fondamentale per la comprensione delle informazioni contenute nella relazione sulla
gestione e/o sul governo societario, da parte degli utilizzatori.
• Nomina dei revisori
In generale, il revisore è nominato dall'assemblea ordinaria dei soci su "parere motivato" del
Collegio Sindacale. Il parere motivato nelle società quotate è obbligatoriamente scritto.
L'organo che può nominare il revisore può tuttavia essere differente a seconda del modello
di "governance" adottato dalla società:
◦ Modello tradizionale
Assemblea dei soci (su proposta motivata del collegio sindacale)
◦ Modello dualistico
Assemblea dei soci (su proposta motivata del consiglio di sorveglianza)
◦ Modello monistico
Assemblea dei soci (su proposta motivata del comitato per in controllo sulla gestione)
• Principi di revisione – ISA Italia
◦ 220 – Controllo della qualità dell'incarico di revisione
◦ 240 – Comunicazione agli organi di governance di frodi e fatti illeciti
[Anche L. 231 e L. 262, relative alla prevenzione delle frodi mediant