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Forma e contenuto: logica dell'argomento

La forma è la struttura. Il contenuto è il messaggio sostanziale dell'argomento.

Come confutare:

  • Attaccare la struttura argomentativa (analisi formale)
  • Attaccare la verità delle premesse (analisi sostanziale)

Come non confutare (insulti e fallacie argomentative):

  • Insulto
  • Fallacia ad hominem
  • Attacco all'altrui competenza
  • Straw man
  • Falsa dicotomia
  • Contraddizione (mera contrapposizione di tesi)
  • E in generale in modo inefficace (non persuasivo)

Complessità di un argomento:

  • Premesse implicite
  • Conclusioni implicite
  • Concatenazione delle premesse (1 allora 2 allora 3)
  • Cooperazione delle premesse (1 + 2 allora 3)

Tipi di inferenze:

  • Deduttive dunque valide
  • Non deduttive dunque invalide: induttive, abduttive, analogiche

Deduzione:

  • Procede per modus ponens (tutti gli x sono y, a è x, a è y) o modus tollens (tutti gli x sono non y, a non è y, a non è x)

Inferenza valida (la validità è un concetto formale) perché le conclusioni sono in rapporto di imputazione con le premesse (conclusioni certe): a premesse vere seguono necessariamente ("necessariamente" concetto tutto o niente). Conclusioni vere. È un cattivo argomento nel momento in cui le premesse sono false.

Non è un'inferenza ampliativa. Induzione, abduzione e analogia: non forniscono ragioni per credere vera la conclusione, ma forniscono ragioni per non ("probabilmente": concetto più o meno) crederla falsa, a livello probabilistico. Inferenze invalide, ma possiamo parlare di forza (conclusioni altamente probabili) e efficacia (capacità persuasiva). Forza e efficacia non si implicano a vicenda.

Sono inferenze ampliative. Induzione: da esperienze particolari a conclusioni generali (scopo è la generalizzazione). Abduzione: da esperienze generali a conclusioni particolari (scopo è la spiegazione).

Analogia: da un dominio familiare (source) a uno simile ma non familiare (target), (scopo è la valutazione)

LEZIONE 3

Meriti di Ramsey:

  • Aver trattato conoscenza genuina, verità e probabilità, aprendo la strada a innumerevoli discipline economiche e giuridiche (teoria delle decisioni, metodi quantitativi, teoria della prova)
  • Assunzione di un metodo olista (non-atomista) che individua principi base e con versatilità li applica in un'ottica interdisciplinare, flessibilità (problem solving) giungendo a risultati estremamente moderni (preziosissimi nella post-truth era)
  • Argomentazione lucida e chiarezza espositiva

Influenze teoriche di Ramsey:

  • Realismo
  • Pragmatismo

Principi base:

  • Realismo (anti-relativismo, anti-soggettivismo)
  • Insufficienza teoria del corrispondentismo
  • Concezione disposizionale di credenza: credenza come disposizione ad agire in circostanze favorevoli
  • Connessione verità, credenza, successo: una credenza vera conduce con maggior

probabilitàal successo effetti dell’azione (pragmatismo)- Connessione tra credenza ed- Filosofia come impresa scientifica (rigore logico)Credenza come mappa per l’azione-Realismo:- Concezione filosofica secondo cui la realtà non dipende dal soggetto percipiente, ma hacaratteri intrinsechi, è cioè oggettiva.- Posizione da cui muove il corrispondentismoPragmatismo:- Concezione filosofica (nata in USA) secondo cui sono gli effetti pratici a qualificare echiarificare i concetti teorici (senza la valutazione delle conseguenze è come ragionare delnulla). Per James è una teoria del significato (p. metodologico), una teoria della verità (p.metafisico) e un modo per risolvere conflitti (p. sociale)- Metodologico: si concentra sulla procedura per dare definizioni (Pierce e Ramsey)- Metafisico: si concentra sui concetti di verità e realtà (Ramsey)- Sociale: si concentra su risvolti politici sociali- Prima generazione di

pragmatisti (tra cui Pierce e James) e neopragmatisti (antirealisti e realisti)

Pierce (da cui si ispira Ramsey):

  • Pragmatista metodologico che definisce concetti in relazione agli effetti in determinate circostanze (es. della durezza) e si occupa di:
    1. connessione effetti-azione
    2. massima incondizionali
    3. tre stadi di chiarezza.

L'idea che abbiamo di un concetto coincide con gli effetti pratici messi in risalto dall'azione. Quindi, la nostra azione (disposizione ad agire) è condizionata dalle conseguenze pratiche. Ciò si esprime in forma condizionale: se credo x (protasi) allora devo/non devo (modo imperativo) fare y (apodosi).

Gradi di chiarezza:

  1. identificare le istanze di un concetto
  2. fornire condizioni necessarie e sufficienti per la sua applicazione
  3. descrivere l'impatto pratico.

La massima pragmatica in Pierce e Ramsey: è un criterio per definire significati e applicarli all'azione, essa si esprime attraverso condizionali.

è identificabile con l’utilitarismo in quanto descrive il successo dell’azione, ma non- prescrive la sua utilità.

La metafora dei cancelli di Pierce:- Un pensiero è ragionevole se si forma attraverso la percezione (origine percettiva) ed esprime un proposito d’azione (scopo disposizionale)

Vero è che spesso nella vita quotidiana il primo requisito viene dato per scontato: l’ovvietà- deve essere equilibrata tra fiducia e dubbio (altrimenti dubbio sistematico o cecità intellettuale).

Contro Cartesio:- Contro il dubbio universale (scetticismo): è irragionevole, dobbiamo invece avere fiducia fino a prova contraria

Contro l’introspezione (soggettivismo):- è dannosa, dobbiamo avere una dimensione intersoggettiva che apporti ragioni- Contro la certezza assoluta: gli uomini sono fallibili (fallibilisti contriti vs scettici) e non possono ambire alla certezza assoluta (leva di Archimede vs fune di Pierce)- Contro la

tracotanza intellettuale: il cartesianesimo pecca di arroganza nel tentare di spiegare tutto, senza riconoscere i limiti della mente umana.

L'errore per James (Ramsey e Pierce): è lo strumento per aumentare la conoscenza, correggere le teorie e ottenere successo.

Risorsa irrinunciabile nell'attività epistemica (cfr. Popper).

Ramsey: la filosofia deve essere presa sul serio, deve rivelarsi concretamente utile nella nostra vita attiva (verso il successo) e deve avere sguardo olista (senza rimarcare per es. divisioni lessicali); la riflessione filosofica deve osservare un'etica deontologica: non trattare il vago come preciso, non abusare di schemi deduttivi, non formulate tesi assurde e inaccessibili (ma concetti chiari e snelli). In sintesi, deve avere una comprensione complessiva, ma parziale e graduata, ammettendo l'errore.

Strumento chiave della filosofia è la definizione (definiens e definiendum): informativa o stipulativa.

Rifiuto di: formalismo, antirealismo,

  1. Atomismo
  2. Cartesianesimo
  3. Scetticismo
  4. Nichilismo

LEZIONE 4

La probabilità:

  • È un concetto enigmatico che permea la nostra quotidianità
  • In ambito giuridico è un tema sempre più caldo
  • Il suo studio è antichissimo

E’ infinitamente utile per comprendere come ragionano i soggetti e come compiono le loro valutazioni

Approcci alla probabilità:

  1. Probabilità di frequenza (o statistica)
  2. Probabilità di proposizioni: logica (o induttiva) e soggettiva

Probabilità di frequenza (o statistica):

  • Nozione oggettiva (vs stati mentali soggettivi) che misura matematicamente (attraverso calcoli) la frequenza con cui in evento si produce in una sequenza di eventi (che tende a infinito).
  • Fallacia del giocatore: la statistica non ha capacità predittiva
  • Spesso è conto-intuitiva: siamo falsamente portati a scorgere pattern tra eventi probabilisticamente indipendenti
  • Difetto maggiore: è sempre relativa a una sequenza
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di eventi e non dice nulla sul singolo evento

Probabilità di proposizioni (entrambe):

- Nozioni epistemologiche che misurano la possibilità che una certa proposizione sia vera

Probabilità logica (o induttiva) (Keynes):

- Nozione che misura, in una relazione logica/oggettiva formale tra proposizioni, il grado di implicazione di una proposizione (ipotesi) in un'altra (elemento), valutando il loro mero contenuto linguistico, indipendentemente dall'evento empirico (che ha originato l'ipotesi).

- Secondo Pascal è misurabile attraverso un calcolo matematico (deduzione: 0 falso, 1 vero), secondo Bacone è questione di attendibilità e necessita di una conferma induttiva (induzione: 0 bo, 1 vero)

Probabilità soggettiva (su cui Ramsey si focalizza, dando per primo una completa espressione):

- Nozione alternativa che misura il grado di credenza razionale di un soggetto nella verità di una proposizione (ipotesi), dato un elemento;

grado di credenza è di fatto un grado intermini di disposizione all'azione (la scommessa è un modo attraverso cui si può accertare,ma è inaffidabile: il denaro ha utilità marginale decrescente e i soggetti sono più o meno avversi al rischio) E' misurabile attraverso un calcolo matematico (0 assenza di fiducia, 1 completa fiducia)-- Non è una relazione percepibile attraverso introspezione (Keynes), ma una relazione la credenza non è un'idea vivida, indagabile attraverso le proprietà causali; questo perché ma un atteggiamento proposizionale (es. arsenico). La teoria di Ramsey è dunque soggettiva, ma non soggettivista Principio di massimizzazione dell'utilità attesa (vs scommessa): i soggetti compiono gli atti- che, sulla base dei loro gradi di credenza (probabilità) e di desiderio (valore del risultato), conducono alla maggiore utilità (vs utilitarismo, il quale fa

soggettivamente coincidereutilità e piacere).- I risultati delle scelte individuano situazioni-tipo c.d. mondi possibili; una proposizione èeticamente neutra quando: se vera o falsa identifica due mondi possibili di equale valore perl’agente.

Razionalità:- Attiene alla logica della coerenza (non contraddizione), formale (tra credenze) e deduttiva(certezza)- Ramsey individua leggi fondamentali (derivate da assiomi) che, se soddisfatte, determinanola razionalità di un sistema di credenze.- Per Hume ha funzione strumentale- Criterio che Ramsey estende alle credenze parziali (non solo alle credenze certe)

La scommessa olandese infrange gli assiomi di razionalità

Dettagli
A.A. 2020-2021
9 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/20 Filosofia del diritto

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher MinervaPallade di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filosofia del diritto e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano o del prof Tuzet Giovanni.