vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
TURN OFF TO TURN ON”
Studente: ***
Mail: ***
Matricola: ***
A. A. : 2013/2014
Consegna: ***
TURN OFF TO TURN ON
Letteralmente “Spegni per accendere”, la frase “Turn off to turn on” è lo slogan scelto
da Durex per il video web realizzato in occasione dell’Earth Hour del 29 marzo 2014.
Lo scopo dell’”ora della Terra” - che richiedeva di passare un’ora senza tecnologia e a
luci spente per il bene del pianeta - è stato perseguito dal noto brand di prodotti per il
benessere sessuale attraverso un originale gioco di contrapposizioni acceso/spento che
rende al meglio l’idea della società moderna.
Il videoclip è stato pubblicato sul canale YouTube ufficiale della Durex e condiviso
attraverso i social media. Il fine di questa campagna è stato quello di sensibilizzare le
generazioni "schiave" della tecnologia – in particolare i giovani - sull’importanza dei
rapporti interpersonali nella vita reale, che ormai troppo spesso vengono sacrificati in
favore della dipendenza dai dispositivi elettronici. Si tratta perciò di una particolare
forma di pubblicità progresso in cui un brand - che tipicamente si avvale della
comunicazione pubblicitaria a scopo commerciale - sviluppa una comunicazione di tipo
sociale sfruttando la propria immagine con l’intenzione di passare un messaggio per il
progresso globale.
La tecnica utilizzata dall’agenzia pubblicitaria londinese TMW per questa pubblicità è
la micro-narrazione. Si tratta di una rappresentazione simbolica della società e degli
individui che la compongono per la cui interpretazione entrano in gioco emozioni,
impressioni, sentimenti e percezioni che influenzano il giudizio in merito allo spot. Gli
autori del video si basano proprio sulla componente emotiva - Pathos - perché esso
risulti più d’impatto sul pubblico che lo guarda, facendo leva sugli affetti e le situazioni
personali per avvicinare i personaggi del video agli spettatori in modo che essi vi si
possano riconoscere.
Nel video è possibile riconoscere due blocchi principali di immagini, così com’è tipico
delle pubblicità progresso:
• Il primo blocco - il cui compito è quello di attirare l’attenzione del pubblico sul
problema centrale - è costituito una successione di scene che riprendono scorci
di vita di nove coppie in cui l’uso di congegni tecnologici rischia di pregiudicare
la relazione tra i partner. La più sconcertante delle nove rappresenta una coppia
di sposi novelli all’interno di auto, tutti intenti a digitare sui loro smartphone in
un momento che dovrebbe essere solo per loro. [FIG. 1]
• Il secondo blocco indica l’azione che è necessario intraprendere per porre fine a
questa insana assuefazione dalla tecnologia in favore della rinascita delle
interazioni fisiche – cioè l’essere faccia a faccia – In questa parte rincontriamo
alcune delle coppie precedenti che interrompono le loro attività per stare insieme
, spegnendo smartphone, notebook e televisioni per il benessere di
[FIG.2]
coppia. Fa subito seguito una progressione di oscurità: si spengono le luci di
casa, quelle della strada, del quartiere, della città e, in fine, del mondo intero.
Monumenti immensi come il Taj Mahal, l’acropoli di Atene, il Parlamento
inglese. Tutti al buio, per il benessere del pianeta. [FIG.3]
I due blocchi sono divisi da un immagine centrale , un climax che fa scattare la
[FIG.4]
successione di spegnimenti: la prima coppia del video, seduta sul divano, si tocca le
mani per prendere dei popcorn dalla ciotola tra loro; il contatto fisico li distrae dalla
televisione e dal tablet e accende la scintilla tra i due, che subito spengono i rispettivi
apparecchi per dedicarsi l’uno all’altra.
L’intera sequenza di immagini è scandita dalla rivisitazione della canzone “I can’t help
myself” (Four Tops, 1965) interpretata da Fiona O’Kane. Il ritmo vivace è in armonia
con le scene che si susseguono sullo schermo e rende ancora più piacevole e
memorizzabile la pubblicità.
L’intero spot è basato esclusivamente sull’immagine con sottofondo musicale, non
viene detto né scritto nulla durante tutta la sequenza. Solo negli ultimi fotogrammi
è possibile trovare un messaggio linguistico vero e proprio: la scritta
[FIG.5]
#TURNOFFTOTURNON, seguita dall’invito a partecipare all’ora della Terra – “Enjoy
Earth Hour” 29 marzo 20.30, 21.30 –
Lo slogan scelto fonda la sua efficacia di appello al pubblico sulla figura retorica
dell’ossimoro: “spegni per accendere”. L’accostamento paradossale del verbo spegnere
con il suo contrario rende l’idea del concetto espresso nella pubblicità – spegnere i
dispositivi per recuperare le relazioni – giocando sul modo di dire “accendere la
passione”: è necessario spegnere la tecnologia per poter accendere la passione. Si tratta
di un gioco di parole efficace che rimane impresso proprio per il disaccordo tra i due
verbi opposti che viene sfruttato per inviare il messaggio.
Tuttavia, oltre all’indiscutibile e prevalente valore sociale, lo spot ha un intrinseco
valore commerciale: così come il messaggio sfrutta la marca per penetrare il pubblico;
così la marca, apponendo il proprio logo, sfrutta il messaggio per farsi conoscere e
apprezzare da un pubblico sempre più vasto, ricevendo così un beneficio di immagine
che potrebbe condurre a un aumento delle vendite dei prodotti che realizza.
Complessivamente, però, si può considerare una pubblicità molto positiva ed incisiva,
che agisce in modo diretto sulla nostra emotività per intervenire sulla parte razionale di
ognuno di noi. Ci emoziona per farci ragionare. Essere spettatori delle vite di coppie
che, troppo prese dall’elettronica, sacrificano la loro relazione pur di non rinunciare ai
propri dispositivi ha un effetto disorientante, perché ci riconosciamo in quelle persone e
prendiamo atto in modo brusco di cosa ci stiamo perdendo. Il lieto fine che mostra il
video è possibile per ognuno di noi se mettiamo in pratica il consiglio di spegnere per
accendere, rinunciando per un po’ a luci e schermi per dedicarci a chi amiamo. L’aver
impiegato persone comuni e scene di vita quotidiana per la sua realizzazione, ha fatto sì
che lo spot ci toccasse tutti da vicino… e ci accendesse!