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I COMANDI
Struttura di un comando: comando opzione1 opzione2 → ogni comando ha opzioni diverse (in numero e tipo)
Tasti speciali → Tab
- Digitando l'inizio di un comando e premendo il tasto "tab"
- Permette l'autocompletamento di un comando
- Se non riesce mostra quali comandi iniziano con i caratteri digitati
- Se non c'è nulla digitato mostra tutti i comandi.
Funziona anche con i parametri dei comandi
Tasti speciali → ?
- Versione estesa del Tab
- Mostra anche una descrizione
L'icona a sinistra consente di instaurare le connessioni fra i router, verrà usata Ethernet. I numeri indicano gli slot ai quali sono connessi i cavi, ossia le interfacce di rete dei router.
Questo consente di vedere i router connessi e le loro interfacce, con i rispettivi nomi.
Andando su console, ora che si hanno due router compare questo →
Ciò che compare appena prima del # indica il router.
Comando: → mostra le informazioni sul router show
di vedere le show ip interface brief
configurazioni delle varie interfacce.
In questo caso compare solo l'IP della prima in quanto è l'unica ad essere stata cofigurata.
Quando date comandi di configurazione modificate la configurazione corrente in memoria viene definita: running-config e non sopravvive ad un reboot del dispositivo.
Per renderla permanente occorre copiarla nella cosiddetta startup-config
- Salvata in memoria non volatile (flash o simile)
- Il comando è (in modalità enable)
Comando: copy running-config startup-config
Esiste l'alias rapido write
Convenzioni: Nomi delle interfacce di rete
- Rete tra vPC e router: 192.168.X.0/24 - Ethernet 0/0 (abbreviato e0/0 - Banda 10 MBps)
- Rete tra router: 10.0.X.0/24 - FastEthernet 0/0 (abbreviato in fa0/0 - Banda 100 MBps)
- Indirizzo Router: 10.0.X.Y
- Indirizzo del PC1: 192.168.X.10, 192.168.X.20
- GigabitEthernet 0/0 (abbreviato in g0/0 - Banda 1000 MBps)
show ip route
Comando: | → mantiene l’interfaccia accesa.no shutdown
no shut
Comando: | consente di salvare la configurazione in un file di scrittura → si deve fare suwrite wr
tutto il router e non solo su una interfaccia.Comando: → consente di assegnare un indirizzo ipip address <indirizzo><subnet mask>
all’interfaccia del router presa in considerazione.In questo modo è possibile vedere i pacchetti che vengono mandati su questo cavo e cliccandoci soprasi possono vedere i dettagli di ciascun pacchetto.A partire da un router è possibile pingarne un altro con il comando: ping <ip destinatario>
In Wireshark : le righe gialle che compaiono servono per conoscereinizialmente le informaizioni di livello2. Quando si fa un ping compaiono delle righe viola, ossia che fanno riferimento ai pacchetti inviati. A seguito di un comando ping, aprendo Wireshark è possibile vedere un primo scambio di pacchetti ARP seguiti da tutti i pacchetti ICMP request e reply per il ping.
Inserimento e configurazione vPC (virtual PC)
Una volta che viene aggiunto un PC è necessario assegnargli l'indirizzo del gateway, il resto non si configura.
ip <indirizzo ip/barra assegnata del PC> <indirizzo del gateway>
oppure
ip <indirizzo ip> <netmask> <indirizzo del gateway>
Con i pc non possono essere usati tutti i comandi che vengono usati con i router. Ora però il pc non è in grado di raggiungere il router esterno, per questo è necessario impostarlo.
Comando:
ip route 0.0.0.0 0.0.0.0 <indirizzo del gateway>
NB: per convenzione all'interfaccia del router che da su una rete si da il primo indirizzo dellaretedisponibile.Laboratorio - complementi di reti 4Comando: → da eseguire sul pc.show ipComando: → salvataggio della configurazione.saveConfigurazione statica dei routerCon le operazioni appena svolte si rende possibile il ping fra deviceadiacenti e basta mentre negli altri casi verrà ricevuto un messaggiodi errore Destination host unreachable.In questo caso occorre istruire i vari router riguardo il come Comparsa della riga Statica nellaraggiungere le reti non direttamente connesse e questo, nella tabella di routing.configurazione statica e manuale di una rete è possibile farloattraverso ilComando: .ip route <rete da raggiungere> <net mask> <next hop>Comando: → eseguito su un pc, consente di vedere la rotta deitrace <indirizo host da raggiungere>pacchetti dal vPC alla destinazione scelta.Nell’immagine sopra, il primo numero fra le [ ] indiza l’affidabilità (administrative distance) di unalgoritmo di
routing:connected = 0 (C) OSPF = 110 static = 1 RIP = 120 BGP = 20
Il secondo numero indica la metrica.
Nel caso in cui una rete sia raggiungibile tramite più percorsi che hanno la stessa administrativedistance viene guardata la metrica e viene scelto il percorso con metrica inferiore.
Se anche le metriche coincidono allora si opta per il load balancing.
@December 6, 2021
Distance vector e routing - RIP
Ci sono 3 versioni di RIP:
RIPv1 → classful, usa messaggi di broadcas, subnet mask non condiderata, tutte le subnet devono avere la stessa barra per evitare problemi
RIPv2 → classless, messaggi multicast (al posto di broadcast → 224.x.y.z/4) e unicast, supporta autenticazione, considera net mask.
RIPng → è uguale a RIPv2 ma per IPv6 ∞
La metrica utilizzata è l’hop count, da 0 a 15 → 16 significa .
I possibili meccanismi per evitare routing loop sono: split horizon e poison reverse.
Laboratorio - complementi di reti 5
RIPv1
Una volta entrati nella
modalità di configurazione: Comando: consente di entrare nella configurazione RIP del router riprouter.
Comando: in questo modo si comunica al router che network 192.168.1.0 è connesso a quella rete. In questo modo è possibile far sì che i PC possano pingare.
Quando la rete diventa molto grande è più conveniente usare i comandi sopra: il comando network indica al router di attivare il protocollo rip sull'interfaccia di rete che ha l'indirizzo specificato, ossia sulla rete su cui si interfaccia. Il comando network funziona analogamente con OSPF.
Prima di svolgere queste due operazioni i router conoscevano solo le reti a loro direttamente connesse, quindi non era permesso ai due PC di raggiungersi reciprocamente. Nella parte precedente il problema era stato risolto con l'introduzione di rotte statiche sui router.
Ora, se si va a vedere la tabella di routing (show ip) di uno dei router, l'ultima riga inizia con R e route indica RIP.
come tipo di route. Se questo comando lo si manda più volte si può notare che il tempo in basso aumenta, il numero che continua a crescere indica il tempo di update, ossia il timer alloscadere del quale viene rinviato un pacchetto RIP. Compaiono:- Tipo di rotta (R)
- Gateway destinazione
- Vecchiaia AD e metrica
- Interfaccia di uscita
show ip protocols
Comando: → quali informazioni di destinazione sono gestite da RIP
show ip rip database
Comando: → i router vicini dai quali sono state
show ip rip neighbors
ottenute le informazioni RIPshow ip rip neighbors
Le funzionalità di RIP sono terminate.
Laboratorio - complementi di reti 6
Problema di RIPv1
Un probelma della versione 1 di RIP è che questo è classfull. In questo modo la rete non funziona!!
Compaiono queste due righe RIP nella tabella del router 2.
RIP versione 1 non conosce il significato delle subnet → le reti che venivano utilizzate erano appartenenti alle canoniche classi A, B, C, D → RIPv1 invia l'informazione sulla major class.
La rete 172.16.x.y è necessariamente /16 per RIP versione 1 che non conosce il significato di netmask e subnet. Infatti RIPv1 da per scontato che non si usino subnet ma solo reti precise di classe A, B o C.
Di conseguenza si ha un errore per quanto riguarda le due reti che iniziano con 172.16.x.y.
Il problema è stato risolto introducento RIPv2.
RIPv2
Per usarla:
- si entra nella modalità di configurazione rip (comando visto sopra)
- si da il Comando: → Ilcomando version 2 attiva la versione 2 di RIP che nei pacchetti version 2 di update comprende la netmask.
Comando: <code>version 2</code>
Il comando «no auto-summary» invece serve perché nelle versioni vecchie di IOS Cisco, il comportamento classful è il comportamento di default anche per RIPv2. Occorre disattivare questa funzione affinché RIP vada ad inserire la netmask giusta negli update e la usi per costruire la tabella di routing. In questo caso viene segnalato nella tabella di routing che ci sono due destinazioni che seguono la stessa rotta.
NB: le reti che sono nella tabella di routing m