Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 5
Classificazione decimale di Dewey: Appunti di Archivistica Pag. 1
1 su 5
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

CLASSIFICAZIONE DECIMALE DEWEY

1

La classificazione decimale Dewey rappresenta un metodo per collocare attraverso dei numeri tutti i libri e le opere presenti in una

determinata biblioteca. Essa fu inventata da Melville Dewey, nato il 10 Dicembre 1851. Inventò questo sistema di classificazione nel

maggio 1873, decidendo di utilizzare i numeri decimali arabi che dovevano rappresentare delle "posizioni". L'8 maggio dello stesso

anno la commissione della bibioteca per cui lavorava (Amherst College) approvò il suo progetto. Dewey sostenne la fondazione ALA

(American Library Association) nel 1876 e ne fu presidente dal 1890 al 1893. Morì il 26 Dicembre 1931.

La classificazione decimale Dewey è uno schema universale: considera la conoscenza come un insieme, dividendolo in 10 classi

principali, denotate dai numeri arabi:

− 0 Opere generali

− 1 Filosofia

− 2 Teologia

− 3 Sociologia

− 4 Filologia

− 5 Scienze naturali

− 6 Scienze applicate

− 7 Belle Arti

− 8 Letteratura

− 9 Storia

La classificazione Dewey rappresenta la classificazione standard più utilizzata nel mondo. Essa permette di raggruppare i documenti

in maniera efficace, nonostante siano in lingue diverse. Ogni numero aggiuntivo rappresenta con maggiore dettaglio il contenuto del

libro. Rappresenta inoltre un canale di accesso all'informazione, in quanto ci permette di rintracciare un determinato documento

partendo dal solo argomento trattato. Sono state sviluppate 22 edizioni della classificazione, di cui l'ultima del 2003 interamente

supportata dal web. La classificazione si basa su 3 elementi essenziali:

1) Le classi fondamentali sono organizzate per discipline

2) Dopo la disciplina viene sempre il soggetto, in una struttura che va dal generale allo specifico

3) La classificazione riflette la struttura dello schema ad albero

Per semplificare il valore dei numeri decimali, esiste una convenzione per la quale nessun numero della DDC (Dewey Decimal

Classification) può avere meno di 3 cifre. Se un numero ha meno di 3 cifre si aggiungono degli zeri a destra o a sinistra sino a formare

numeri di 3 cifre (es. 001, 010). Inoltre, se abbiamo un numero superiore a 3 cifre, dopo la 3° cifra si collocherà un punto decimale

che rappresenta solamente una "pausa psicologica" ( es. 621.8)

La classificazione si basa su 10 discipline generiche: più il numero sviluppa cifre verso destra, più l'argomento viene trattato in

maniera dettagliata rispetto alla classe iniziale. Le 10 discipline generiche sono:

− 000 informatica

− 100 filosofia e psicologia

− 200 religione

− 300 scienze sociali

− 400 lingue

− 500 scienze

− 600 tecnologia

− 700 arte

− 800 letteratura

− 900 storia e geografia

Una conseguenza dell'applicazione di questo metodo è che i libri si trovano disposti sugli scaffali secondo una classificazione precisa,

che accorpa i documenti per materia (classe generale) e per argomento (classe specifica). La struttura generale di questo sistema si

basa sul diagramma ad albero. Ecco un esempio di differenza tra classi generali e classi specifiche:

2

L'edizione 22 della DDC è composta da 4 volumi fondamentali divisi in 3 parti:

1) Manuale e Tavole Ausiliarie 1° volume = Una guida per la classificazione di punti difficili e delle tavole che si possono

aggiungere ai numeri di classe per ottenere maggiore specificità

2) Tavole 2° e 3° volume = Le tavole composte dalla serie di numeri che vanno da 000 a 999

3) Indice relativo 4° volume = Nelle tavole i soggetti sono distribuiti nelle varie discipline; nell'indice relativo invece sono

ordinati alfabeticamente e rimandano al numero di classe corrispondente

Le tavole ausiliare non si usano mai da sole, ma possono essere adoperate per specificare e rappresentare soggetti complessi. Ne

troviamo di 6 tipi:

T1 = suddivisioni standard

T2 = aree geografiche, periodi storici, persone

T3 = arti, letterature, forme letterarie

T4 = famiglie linguistiche

T5 = gruppi etnici e nazionali

T6 = lingue

Le tavole sono composte da numeri principali che diventano via via più specifici secondo il criterio della gerarchia strutturale. Ogni

pagina delle tavole consiste di 2 colonne:

1) colonna dei numeri

2) colonna delle intestazioni e delle note

I numeri possono essere subordinati (quando fanno parte di una classe la cui notazione è più corta di una cifra); coordinati (stesso

numero di cifre); sovrordinati (classe più lunga di una o più cifre). Possiamo inoltre trovare alcuni numeri con parentesi quadre, che

non vanno usati, oppure entro parentesi tonde, che sono facoltativi. Le voci centrate, espresse da un arco di numeri, rappresentano

solo concetti privi di gerarchia.

Es.

[426] – non assegnato

(330.159) – scuole socialiste e scuole affini – NOTA: numero facoltativo, preferire 335

> 250-280 – chiesa cristiana

3

In molti casi l'intestazione che accompagna un numero non basta, per questo ci sono le note che chiariscono il significato di

un'intestazione, definire l'ambito di un numero o il soggetto specifico. Tra esse troviamo:

− note d'intestazione = si utilizzano quando un termine ha un significato più largo od un soggetto possiede significati duplici o

ambigui

es. 321.03 Imperi – sistemi nei quali un gruppo di paesi è governato da un unico potere sovrano

− note d'ambito = limitano il significato a delle caratteristiche

es. 662.666 Combustibili per razzi – liquidi e solidi

− note di numero costruito = identificano e spiegano la fonte del numero costruito nelle tavole e nelle tavole ausiliarie

es. 433 Dizionari del tedesco standard – numero costruito secondo istruzioni sotto 430.1 – 438

− note di altro nome = contengono sinonimi o quasi sinonini di termini delle intestazioni

es. 305.235 Giovani da 12 a 20 anni – altri nomi: adolescenti, giovani adulti, gioventù...

− note "qui" = elencato soggetti importanti che stanno nella classe anche se sono ampi o specifici

es. 576.5 Genetica – classificare qui l'ereditarietà

− note d'inclusione = includono soggetti dentro un numero specifico

es. 340.55 Diritto Europeo Medievale – include diritto feudale, diritto romano medievale...

− note altrove = sono il contrario delle note "qui"; esse guidano a soggetti che non sono collocati nel numero dove si trova la

nota

es. 551.21 Vulcani – classificare le acque termali e i gas vulcanici in 551.23

− note vedi = guidano alle parti subordinate del concetto stesso

es. 004.16 Microelaboratori digitali – classificare qui le agende elettroniche, laptop, portatili, pc...

− note vedi anche = guidano verso soggetti connessi direttamente al soggetto della nota

es. 780.266 Audioregistrazioni musicali – vedi anche 781.49 per la registrazione musicale

− note di revisione = avvertono dei principali cambiamenti avvenuti

es. 350 Amministazione Pubblica – tranne che per la scienza militare (355-359), questa tavola è nuova ed è stata preparata con

scarso o nessun riferimento alle edizioni precedenti

− note di soppressione = identificano numeri il cui contenuto è stato spostato o eliminato

es. 649.4 Salute del bambino – questo numero non si usa più per l'abbigliamento perchè non pertinente al contesto

− note di dislocazione = indicano che il contenuto è stato spostato

es. 174.[24] Problemi della vita e della morte – dislocato a 179.7

− note di non uso = avvertono di non usare la notazione regolare delle suddivisioni standard

es. 629[.1340287] Prove e misure dei componenti degli aeromobili – da non usare, classificare in 629.1345

− note "vedi il manuale" = sono note che rimandano al Manuale

es. 303.376 Censura – vedi il manuale a 363.31

4

Il lavoro di classificazione implica sempre 2 operazioni distinte:

− l'individuazione del soggetto delle opere

− l'individuazione del contesto disciplinare nella DDC per il soggetto

Il soggetto delle opere è il tema base che l'autore stesso sviluppa. Il titolo ed il sottotitolo costituiscono informazioni valide per

individuare il tema, ma anche l'introduzione e il sommario. La seconda operazione, una volta individuato il soggetto, consiste nella

ricerca del numero idoneo a rappresentare il soggetto. A questo punto inizia la procedura vera e propria di "classificazione", che

consiste nell'individuare e determinare la classe principale, la divisione e la sezione per il soggetto.

Si procede esplorando le sottosezioni attraverso il criterio della specificità fino a raggiungere il numero appropriato. Il Manuale e le

Tavole Ausiliare nei casi più incerti possono aiutare. Possono verificarsi casi in cui un singolo numero non copra tutti gli aspetti del

soggetto e bisogna scegliere tra 2 o più numeri. In questo caso la scelta va fatta seguendo l'ordine fornito nelle tavole di preferenza.

Per agevolare la classificazione in ogni caso i catalogatori possono avvalersi di varie fonti disponibili in stampa, in formato elettronico

o sul web. Vanno sempre consultate le tavole per ottenere numeri di classe corretti. Esistono 2 diversi approcci alle tavole: l'uno

mediante l'Indice Relativo, metoro rapido ma di scarso ausilio per la comprensione della classificazione; l'altro consiste nel

rintracciare il numero di classe seguendo la scala gerarchica discendente. Vediamo alcuni esempi:

"Donne sposate nelle forze di lavoro"

3 Sociologia 300 Scienze Sociali 330 Economia 331 Economia del lavoro 331.4 Donne lavoratrici 331.43 Donne sposate

"La camera bassa del parlamento"

3 Sociologia 300 Scienze sociali 320 Scienza Politica 328 Il processo legislativo 328.3 Soggetti specifici degli organi legislativi

328.32 Camere basse

"Anatomia dell'intestino crasso"

6 Scienze Applicate 600 Tecnologia 610 Medicina e salute 611 Anatomia 611.3 Organi del tratto digerente 611.34 Intestino 611.347

Intestino Crasso

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
5 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/08 Archivistica, bibliografia e biblioteconomia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Ahmed89 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Archivistica, bibliografia e biblioteconomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Inserra Simona.