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Estratto del documento

MECCANICA

Si occupa dello studio del movimento dei corpi.

Un corpo in fisica è un qualcosa che possiede massa ed occupa un determinato volume.

La Meccanica si divide in:

  • CINEMATICA: descrizione di un fenomeno fisico. (descrizione del moto)
  • DINAMICA: spiegazione del fenomeno - (spiegazione delle cause che determinano il moto)

In fisica facciamo delle semplificazioni:

CORPO → PUNTO MATERIALE

  • NON REALI → NON SENZA ATTRITO
  1. CINEMATICA

Anche questo ce fa con semplificazioni iniziali

Infatti trattiamo un corpo si prende in considerazione un punto materiale.

MOTO: Il moto indica il cambiamento di posizione.

Bisogna saper descrivere dunque la posizione del punto materiale, per questo si utilizzano i sistemi di coordinate.

sistema di coordinate cartesiano

Si tratta di 3 rette orientate (assi) che si incontrano nell’origine e sono ortogonali tra di loro.

Requisiti:

  1. Sistemi di coordinate (corso di geometria).
  2. Algebra vettoriale (vettore modulo, somma e diff. prodotto).
  3. Calcolo differenziale e integrale.

Introduzione

Modello fisico

semplificazione trattabile con leggi fisico/matematiche

Metodo scientifico:

  1. Osservazione sperimentale
  2. Modello
    • Ipotesi/previsione
      • conferma -> formulazione di leggi + teoria
      • smentita -> si ripetiamo gli esperimenti
    • Verifica sperimentale

Grandezza fisica:

  • Una grandezza fisica si può misurare
  • La misurazione avviene attraverso uno strumento che rappresenta l'unità di misura
  • L'insieme delle unità di misura è detto: Sistema di Unità di Misura

Il sistema attualmente usato su scala mondiale è il:

Sistema Internazionale (7 grandezze fondamentali)

Grandezza fisica Unità di misura Simbolo Lunghezza Metro m Massa Kilogrammo Kg Temperatura Kelvin K Intensità di corrente Ampere A Intensità luminosa Candela cd Quantità di sostanza Mole mol Tempo Secondo s

Si può descrivere anche col DIAGRAMMA ORARIO.

x = x(t)

Si tratta del grafico che descrive una funzione che è proprio la legge oraria. Basta fare lo studio della funzione (leggi orarie).

Esempi di leggi orarie:

x(t) = (ti + 3t)m x(t) = (e4t e4t)m

VELOCITÀ MEDIA

La velocità media si misura su un certo Δt. Si indica con: Vm = ⟨V⟩ = V

DEFINIZIONE: Vm = Δx/Δt = x1 - xi/ti - ti = x(ti + Δt)- x(ti)/Δt

Notiamo che Vm indica la derivata prima dello spazio comparirà il rapporto incrementale.

UNITÀ DI MISURA DELLA VELOCITÀ: Vm = m/s

EQAUZIONE DIMENSIONALE: [⟨V⟩] = [L] [T]-1

Esercizio: 4.35 (pag. 38)

R: 5.2 m

Q = 6.8 g = 66.64 m2

Vt = QT

QT = ωt

cu = ω

La velocità nel moto circolare uniforme.

ω = QT = ωm m

Qm = cu * R

cu: ω

ωm = V2 / R

Sezione Q: ωm = 66.64 m2

V = ωm * R = 18.6 m

NUMERO DI GIRI AL MINUTO:

m = 21

V = m : ω

Vt = 18 m 60 a = 1

2Π m: ω

φ a 0.5 a

secondo: 93.05

Le derivate puo essere interpretate geometricamente.

Infatti, la derivata di una funzione in un punto corrisponde

al coeff. angolare delle rette tangenti alla funzione in quel

punto.

v(t) = dv/dt

dx(t) = v(t)dt

Lo spostamento infinitesimo è il differenziale della velocità istantanea.

La posizione è la primitiva della velocità istantanea.

x(t) = ∫ v(t) dt

Tenendo presente la costante:

x(t1) - x(t0) = ∫t0t1 v(t') dt'

dunque la variazione di posizione:

x(t1) - x(t0) = Δx = ∫t0t1 v(t') dt'

oppure:

Δx = ∫t0t0+Δt v(t') dt'

Accelerazione istantanea (al tempo t)

a(t) = limΔt→0 (v(t+Δt) - v(t)) / Δt = dv/dt

La accelerazione vettoriale indica la derivata seconda del tempo spazio.

Notiamo che:

a(t) = dv/dt ≠ 0, se a(t) = 0 la velocità è costante.

a(t) = ṽ(t) = ẍ(t)

Anche la accelerazione è una funzione che può essere studiata in funzione del tempo.

La velocità è la primitiva dell'accelerazione istantanea:

v(t) - v(t0) = ∫t0t a(t) dt"

Esercizio

A 100 km h

lo spazio di frenata è 150m.

Ammetendo.

Incognite:

  • a = ?
  • t = ?

Δx (tg) = 1/2 Ve2/a

a = - 1/2 Ve2/Δx

a = -4/34 m/s2

SI TRATTA DI UN MOTO UNIFORMEMENTE DECELERATO.

tg = √6

a = 8,32 a con a < 0

Esercizio

A 100 km h

arresto per urto frontale in 1m

Δx = 1m

a = cost.

  • a = ?
  • tg = ?

a = - 1/2 Vo2/Δx = 396 m/s2

t* = Vo/a

0,072 . 7,2 x10-3

Accelerazione

a(t) = x''(t) = -A ω2 sin (ωt + ∅) = -ω2 x(t)

L'accelerazione massima (in modulo) si avrà agli estremi.

Esercizio sul moto armonico

  1. x(t) = A sin (ωt + ∅)

    ∅ = 0

    x(t) = A sin (2π ν · t)

  2. Derivo la posizione per trovare la velocità:

    v(t) = A ω cos (ωt + ∅)

    v(t) = A 2π ν cos (2π ν · t)

    v(t*) = A 2π ν cos (2π ν · t*) = 0.63 m/s

  3. a(t) = -A (2π ν)2 sin (2π ν · t)

    Il valore massimo a Re quando il sin (2π ν · t) = ±1 per cui:

    a(t) = A (2π ν)2 = 55.3 m/s2

ORIGINE, PUNTO DI APPLICAZIONE

ESTREMO

Grandezze Vettoriali

  • VELOCITÀ
  • SPOSTAMENTO
  • FORZA
  • ecc.

Si caratterizzano per:

  1. modulo
  2. direzione
  3. verso

Grandezze Scalari

Si indicano con un numero seguito dalla rispettiva unità di misura:

  • TEMPERATURA
  • peso
  • MASSA
  • PRESSIONE
  • ecc.

Somma Tra Vettori

Ecco una traslazione, applicando nello stesso punto, si utilizza la cosiddetta regola del "A Parallelogramma".

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
73 pagine
SSD Scienze fisiche FIS/01 Fisica sperimentale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Mikebozza95 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisica generale 1 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste o del prof Pizzoferrato Roberto.