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Generando i gameti, la meiosi riduce il numero di cromosomi da 46 a 23. La fecondazione riporta il numero di
cromosomi a 46 attraverso l’unione di due gameti, mentre la mitosi permette di conservare questo corredo nel nucleo
di tutte le cellule somatiche del nuovo individuo.
L’interfase
La fase mitotica si alterna con l’interfase, una fase più lunga di intensa attività metabolica che può essere suddivisa in
tre sottofasi:
• Fase G1: la cellula inizia ad accrescersi.
• Fase S: avviene la duplicazione del DNA (occupa circa 10-12 ore).
• Fase G2: la cellula completa la preparazione alla divisione accrescendosi ulteriormente; in questo intervallo il
centrosoma (centro organizzatore dei microtubuli che presenta una coppia di centrioli) si duplica.
In un organismo pluricellulare alcune cellule si dividono molto raramente (le cellule dell’intestino si dividono se incombe
il bisogno causato da una ferita), oppure non lo fanno per niente; queste ultime cellule trascorrono il tempo nella fase
G0 compiendo la propria funzione all’interno dell’organismo (la cellula nervosa trasporta gli impulsi).
Le cellule si possono così distinguere:
• Cellule perenni: perdita definitiva della capacità riproduttiva (esempi:
cellule nervose e cellule muscolari, quali una volta diventate fibre
muscolari non si dividono più).
• Cellule labili: sottoposte a usura e, per questo, si dividono e rinnovano
continuamente (esempio: mucosa intestinale).
• Cellule stabili: non hanno perso completamente la capacità di
dividersi, ma la sospendono temporaneamente (esempio: cellule del
fegato, ovvero epatociti, che si dividono una volta all’anno).
Mitosi
1. PROFASE:
o Compattazione della cromatina a dare cromosomi di-
cromatidici.
o Scomparsa del nucleolo.
o Si inizia a formare il fuso mitotico nel citoplasma.
Fuso mitotico: struttura costituita da fibre di microtubuli e
centrosomi, i microtubuli si allungano incorporando un
numero sempre maggiore di tubulina (polimerizzazione) e si
accorciano attraverso la perdita di queste unità. L’insieme
dei microtubuli più brevi prende il nome di aster.
o I centrosomi si allontanano l’uno dall’altro grazie anche all’allungamento dei microtubuli tra loro
interposti.
Ogni cromosoma è formato da due molecole di DNA unite insieme dal centrosoma; a livello della strozzatura si organizza
il cinetocore (struttura proteica associata a specifiche regioni del DNA cromosomico). Il sistema di ancoraggio dei
microtubuli cinetocorici è un sistema a corona in cui i microtubuli sono stabilizzati da proteine motore (quali dineina e
chinesina) associate ad essi.
2. PROMETAFASE:
o L’involucro nucleare si disgrega in vescicole.
o I microtubuli cinetocorici si attaccano ai cinetocori di ogni
cromosoma; inizia quindi una serie di eventi repentini di
polimerizzazione e depolimerizzazione dei microtubuli alla
→
ricerca dei cromosomi. Ruolo vincolare i cromosomi ad
entrambi i poli.
o I microtubuli non cinetocorici interagiscono con i
microtubuli non cinetocorici del polo opposto del fuso.
→
Ruolo separare i centrosomi, mantenere la struttura e
separare i cromosomi.
o I microtubuli astrali hanno il ruolo di orientare il fuso.
3. METAFASE (fase più lunga):
o I microtubuli cinetocorici dispongono i cromosomi allineati
sulla piastra metafasica.
L’anafase, che comporta la separazione dei cromatidi, non avviene fino a che
tutti i cinetocori non siano legati ai microtubuli che originano da entrambi i
poli. 4. ANAFASE (fase più breve):
o I cromatidi fratelli si separano e diventano cromosomi monocromatidici, vengono tirati ai poli opposti
dalla dinamica dei microtubuli (46 cromosomi andranno verso un polo e 46 verso il polo opposto).
o Azione coniugata dei microtubuli cinetocorici e non cinetocorici, i quali svolgono processi sovrapposti
ed indipendenti:
- Anafase A:
i cromosomi vengono tirati verso i rispettivi poli grazie all’accorciamento dei microtubuli
cinetocorici.
- Anafase B:
i poli sono sia spinti sia tirati in modo da
allontanarsi tra loro, si genera infatti una forza di
scorrimento tra i microtubuli interpolari di poli
opposti che porta all’allontanamento di questi.
Si genera inoltre una forza di trazione che agisce
direttamente sui poli, facendoli allontanare.
Le proteine motrici (dineina e chinesina) associate ai microtubuli interpolari
consentono lo scorrimento reciproco di questi al centro della cellula.
Utilizzando energia ricavata da ATP, le proteine motrici modificano la loro conformazione e in questo modo esercitano
una forza che porta sia al movimento delle strutture a loro annesse sia alla depolimerizzazione dei microtubuli stessi.
5. TELOFASE:
o Si formano 2 involucri nucleari.
o Si disassembla il fuso mitotico e si forma già una incisura per
la citodieresi.
o I cromosomi si decondensano tornando cromatina.
o Ricompaiono i nucleoli.
CITODIERESI:
o Compare il solco di scissione sulla superficie della cellula, causato dalla presenza sul lato del citosol di
un anello contrattile di filamenti di actina e di miosina.
Il sistema di controllo del ciclo cellulare
A livello del passaggio da G2 a M è posizionato il punto di controllo più importante. Le proteine ciclina e chinasi, la quale
si attiva solo se legata ad una ciclina (per questo viene chiamata ciclina-dipendente) formano il complesso MPF, ovvero
il fattore di promozione mitotica che opera la fosforilazione di vari substrati proteici nel passaggio tra G2 e M
(inattivando o attivando tali substrati proteici).
➢ A livello della prometafase, MPF causa la fosforilazione di diverse proteine della lamina nucleare promuovendo
la frammentazione dell’involucro nucleare.
➢ MPF opera la fosforilazione di proteine associate ai microtubuli e al centrosoma per ottenere la formazione del
fuso mitotico.
➢ MPF opera la fosforilazione nella condensina, ottenendo come conseguenza la compattazione dei cromosomi.
➢ Durante la telofase, la chinasi opera delle reazioni che portano alla degradazione della ciclina in modo tale da
inattivarsi e gli eventi molecolari in questa fase sono tutti di defosforilazione dei substrati.
Riproduzione sessuata (o gamica)
Si ha quando la riproduzione è accompagnata da sessualità, ovvero l’organismo figlio ha una combinazione genica
diversa da quella dei genitori.
Questo tipo di riproduzione, negli organismi diploidi, prevede i seguenti eventi:
• Gametogenesi: formazione dei gameti aploidi, si divide in ovogenesi o spermatogenesi.
Nella meiosi, questo processo porta alla aploidia (premessa fondamentale per la fecondazione, in quanto
questa prevede l’unione di 2 patrimoni ereditari diversi) e all’aumento della variabilità genetica (attraverso
crossing over e assortimento casuale dei cromosomi materni e paterni).
• Fecondazione: unione dei gameti aploidi.
• Differenziamento del sesso sulla base della determinazione del sesso.
Meiosi
Processo di divisione cellulare che si realizza a
partire da una singola duplicazione del DNA seguita
da 2 divisioni cellulari (Meiosi I e Meiosi II).
➢ MEIOSI I (o DIVISIONE RIDUZIONALE):
o Appaiamento degli omologhi;
o Ricombinazione genica;
o Assortimento casuale dei
cromosomi materni e paterni;
o Riduzione del numero di
cromosomi da diploide ad aploide.
➢ MEIOSI II (o RICOMBINAZIONE EQUAZIONALE):
▪ Ripristino del corretto contenuto di DNA.
Meiosi I
P I
ROFASE
Fase molto lunga, gli ovociti entrano nella profase I durante lo sviluppo intrauterino e rimangono bloccati in questo
stadio fino alla ripresa periodica del ciclo ovarico.
1. LEPTOTENE: inizia il processo di compattamento della cromatina che diventa cromosomi.
2. ZIGOTENE: inizia l’appaiamento dei cromosomi omologhi attraverso sinapsi, tale appaiamento sembra iniziare
già nell’interfase grazie al riconoscimento di sequenze geniche omologhe (ciò non avviene anche nella mitosi).
3. PACHITENE: completo appaiamento dei cromosomi omologhi, la cui unione è data dal complesso
sinaptonemico che lega saldamente i cromatidi non fratelli attraverso sinapsi al fine di attuare il crossing over.
Il complesso sinaptonemico è una struttura di natura proteica a cui si associano le fibre dei cromosomi
omologhi dicromatidici.
CROSSING OVER:
Il crossing over è uno scambio di materiale genetico che
avviene tra cromosomi omologhi in tratti omologhi del
cromosoma paterno e materno, ogni coppia di cromosomi
può fare da 1 a 4 scambi.
I punti in cui avviene la rottura dei cromatidi e lo scambio
tra cromatidi omologhi non fratelli (crossing over) prendono
il nome di chiasmi, presso i quali i cromosomi omologhi
rimangono appaiati anche dopo la dissociazione del
complesso sinaptonemico.
Il ruolo genetico del crossing over è quello del riassortimento genico e della variabilità, mentre dal punto di
vista biologico è quello della segregazione corretta dei cromosomi alla meiosi.
4. DIPLOTENE: scompare il complesso sinaptonemico, si allontanano i cromosomi omologhi ma rimane l’unione
nelle regioni del chiasma.
5. DIACINESI: i cromatidi si accorciano e si ha la frammentazione dell’involucro nucleare.
M I
ETAFASE
Sulla piastra metafasica si posizionano i cromosomi omologhi appaiati ancora legati nei chiasmi.
I cinetocori si comportano come se fossero un unico cinetocore, legando i microtubuli provenienti da un singolo polo
del fuso.
A I
NAFASE
Dissoluzione dei legami nei chiasmi, i cromosomi omologhi migrano verso i poli opposti mentre i cromatidi di un
cromosoma di-cromatidico rimangono uniti per opera delle coesine a livello del centromero.
ASSORTIMENTO INDIPENDENTE:
L’orientamento casuale degli omologhi rispetto ai due poli determina l’assortimento indipendente dei cromosomi
omologhi, cioè l’assortimento casuale dei cromosomi paterni e materni di ogni coppia nelle due cellule figlie.
La variabilità è data dalle 70 000 miliardi possibili combinazioni di cromosomi nei gameti; tali possibili combinazioni
sono aumentate dal crossing over, ottenendo un numero astronomico.
T I C I
ELOFASE E ITODIERESI
Si ottengono 2 cellule figlie con corredo cromosomico aploide, formato da 23 cromosomi dicromatidici. Il contenuto di
DNA è perciò ancora doppio rispetto al normale.
Meiosi II
P II M II
ROFASE E ETAFASE
Non si ha un’ulteriore replicazione dei cromosomi; sulla piastra metafasica si posizionano i singoli cromosomi e i
cinetocori, essendo bi-polari, sono orientati verso i poli opposti e si separano.
A II, T II C II
NAFASE ELOFASE E ITODIERESI
Alla fine si ottengono 4 cellule figlie (gameti) con corredo cromosomico aploide formato da 23 cromosomi
monocromatidici caratterizzati