Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
LEGAMI SEMPLICI, DOPPI, TRIPLI
All'aumentare del numero dei legami covalenti (semplici, doppi o tripli) aumenta la stabilità della
molecola Eccezzioni alle regole di Lewis
RISONANZA
In molti caso ci sono diverse strutture di Lewis per rappresentare la stessa molecola
(DIFFERISCONO PER LAPOSIZIONE DEI DOPPI LEGAMI)
Vanno rappresentate tutte le notazioni oppure L'IBRIDO DI RISONANZA (situazione
intermedia tra le varie strutture di Lewis possibili)
La molecola vera ha legami intermedi tra un legame semplice a doppio e NON
FLUTTUANO da uno semplice a uno doppio
(es. Ione Nitrato)
La risonanza abbassa l'energia totale della molecola stabilizzandola
LEGAME CO-ORDINATO O DATIVO
È un legame covalente in cui il doppietto elettronico viene fornito da uno solo dei due
atomi
(es. BF3 con NH3)
RADICALI
Quando dalla condivisione degli elettroni non è possibile raggiungere l'ottetto, perché rimane un
elettrone spaiato
La somma degli elettroni di valenza di una molecola è dispari
I radicali hanno VITA MOLTO BREVE
LEGAME COVALENTE
PARAMETRI
Forza del legame: misurata dall'entalpia di legame, sono sempre positive
Energia di legame: esiste un punto sul grafico dove c'è l'equilibrio perfetto tra repulsione e
attrazione e l'energia è massima in valore assoluto
Lunghezza di legame: inversamente proporzionale alla forza di legame
POLARIZZAZIONE
Nessun legame è puramente ionico o covalente, infatti in un legame ionico tra due ioni con
diversa elettronegatività la nuvola elettronica dell'anione si sposterà sempre verso il catione
Atomi polarizzabili: vanno facilmente incontro a deformazione della nuvola elettronica (anioni
di grosse dimensioni)
Atomi polarizzanti: provocano la deformazione di altri atomi (cationi piccoli con carica elevata)
Dipolo elettrico: carica positiva in prossimità di una carica negativa
Le molecole polari, immerse in un campo elettrico si orientano secondo le loro cariche
CARATTERE IONICO E CARATTERE COVALENTE
Dipende dalla differenza di elettronegatività tra i due atomi, sono caratteri continui,
ovvero non c'è un salto immediato da carattere covalente a carattere ionico e da un tipo
di legame all'altro FORZE DEBOLI (cap. 3 GHIGO)
I legami forti quando avvengono cambiano la natura della molecola, i legami deboli (forze
deboli) no
Le forze deboli sono alla base
delle attività biologiche
Interazioni ione-dipolo
Interazioni dipolo-dipolo
Forze di London
Legami a idrogeno
Interazione ione-dipolo
Uno ione (catione o anione) attrae
la carica parziale opposta di un dipolo elettrico
Es. un sale immerso in acqua si idrata perché gli ioni dei sali attraggono le parziali cariche
negative presenti sull'ossigeno di H2O e quelle positive presenti sull'idrogeno di H2O
Interazione dipolo-dipolo
Attrazione tra dipoli di molecole polari
Forze di London
La continua rotazione degli elettroni intorno al nucleo genera dei dipoli istantanei, poiché in
ogni istante gli elettroni saranno concentrati in una determinata porzione di spazio dell'atomo
Anche se cambiano continuamente direzione mantengono sempre l'orientamento
favorevole all'interazione tra molecole
Direttamente proporzionali al peso molecolare (più protoni=più elettroni)
Dipendono dalla forma delle molecole (le molecole allungate sono più favorevoli alla
formazione delle forze di London di quelle a forma sferica)
Legame a idrogeno
Più forte tra i legami deboli
Specifico per certe molecole (N, O, F)
Avviene solo con l'idrogeno perché di dimensioni molto piccole che può avvicinarsi molto ad
altri atomi
Scoperta: i punti di ebollizione dei vari composti di idrogeno con elementi del gruppo p mostrano
una modesta variazione con l'aumento del gruppo, tre composti (ammoniaca, acqua, fluoruro di
idrogeno) contenenti N, O, F, atomi ad alta elettronegatività, hanno un comportamento anomalo
questo fa supporre che ci siano legami più forti
È’ formato da un atomo di idrogeno posto tra due atomi fortemente elettronegativi (nell'
H2O è posto tra l'ossigeno della sua stessa molecola e l'ossigeno di un'altra molecola)
PROPRIETA DEI LIQUIDI
Viscosità: resistenza posta dalle molecole di un liquido rispetto al suo scorrimento
Tensione superficiale: le forze intermolecolari determina l'attrazione delle molecole superficiali
verso l'interno di questo impaccandole e formando una superficie liscia
def. Resistenza di un liquido ad aumentare la sua superficie
Forze intermolecolari
- Forze di adesione: forze che legano le molecole di liquido alle
molecole del suo contenitore
- Forze di coesione: forze che legano le molecole di liquido tra loro
Quando le forze adesive tra il liquido e il vetro sono maggiori di quelle
coesive tra le molecole di liquido si forma un menisco concavo (sx) . Se
il rapporto tra le forze è inverso la superficie diviene convessa (dx).
Pressione di vapore: la pressione esercitata dal vapore quando le
due fasi (liquida e gassosa) si trovano in equilibrio dinamico
(condizione in cui un processo diretto e il suo inverso si verificano
simultaneamente con la stessa velocità)
La pressione di vapore aumenta con la Temperatura, quando
questa raggiunge la pressione atmosferica si ha l'ebollizione
SOLIDIFICAZIONE
Le molecole hanno un energia così bassa da non poter sfuggire ai legami
DIAGRAMMI DI FASE
Le linee si chiamano confini di fase
Punto triplo: contemporaneamente tre fasi di una sostanza in equilibrio dinamico
Differenze tra diagrammi di fase dell'acqua e degli altri composti
La linea di equilibrio solido-liquido ha una pendenza diversa (verso sx)
L'aumento di pressione favorisce lo stato liquido perché occupa meno spazio, infatti il
ghiaccio ha un volume maggiore dell'acqua (e densità minore) allo stato liquido a causa del suo
reticolo cristallino
Solidi molecolari: ghiaccio
Le molecole di acqua nel ghiaccio sono tenute insieme da legami a idrogeno, ogni atomo di O è
circondato tetraedricamente da quattro atomi di H
Solidi ionici: NaCl
Un anione Cl è coordinato a sei cationi Na
REAZIONI CHIMICHE (cap. 4 GHIGO)
Mole: numero di grammi di un elemento/molecola che corrisponde al peso atomico
dell'elemento/molecola
es. 1 mol di idrogeno = 1 g di idrogeno
1 mol di carbonio = 12 g di carbonio
H
REAZIONI ENDOTERMICHE--> positivo
H
REAZIONI ESOTERMICHE --> negativo
Combustione del metano (CH )
4
CH (g) + 2 O (g) ---> CO (g) + 2 H O (l)
4 2 2 2
H= -890 KJ entalpia di reazione per una mole di CH 4
Per 150g di CH (PM 16) = 9,35 mol
4
9,35 x 890 = 8,32 MJ
Il calore liberato o assorbito nel corso di una reazione dipende dallo STATO FISICO dei
reagenti e prodotti
CH (g) + 2 O (g) ---> CO (g) + 2 H O (g)
4 2 2 2
H= -802 KJ
STATO STANDARD: sostanza pura a 1 atm di pressione
0
ENTALPIA STANDARD DI REAZIONE [H ]: l'entalpia di una reazione tra prodotti e reagenti
allo stato standard
ENTALPIE STANDARD DI COMBUSTIONE: sono importanti per giudicare la qualità di un
combustibile
LEGGE DI HESS (1840)
L'entalpia è una proprietà di stato: le sue variazioni sono indipendenti dal modo con cui i
reagenti si trasformano in prodotti.
L'entalpia di una reazione è pari alla somma delle entalpie delle reazioni parziali in cui
può essere scomposta
In chimica si considerano sempre le variazioni di entalpia rispetto all’ENTALPIA STANDARD DI
FORMAZIONE (come se fosse il livello del mare termochimico)
ENTALPIA STANDARD DI FORMAZIONE: variazione di entalpia tra quella degli elementi puri
e quella del composto formatosi, corrisponde all'entalpia standard per mole di unità formula
necessaria alla sintesi di un composto a partire dai suoi elementi costitutivi nella formula più
stabile e alla pressione di 1 atm
Se negative la formazione del composto richiede energia
Se positive la formazione del composto libera energia
ENTALPIA DI REAZIONE: può essere calcolata a partire dalle entalpie standard di formazione
dei reagenti e dei prodotti.
L'entalpia di reazione sarà la differenza tra le due (H
H
prodotti - reagenti) REAZIONI CHIMICHE (cap. 4 GHIGO)
Reagenti ----> Prodotti
Rottura dei legami, ridistribuzione degli atomi per la formazione di nuovi legami
Bilanciamento delle reazioni
1. Scrivere l'equazione qualitativa H + O
2 2
2. Scegliere i coefficienti stechiometrici che bilanciano l'equazione
2H + O 2H O
2 2 2
REAZIONI DI PRECIPITAZIONE
Gli ioni vengono miscelati ed una combinazione degli ioni non è
solubile
Per miscelazione di due soluzioni elettrolitiche si forma un prodotto
solido
REAZIONI DI NEUTRALIZZAZIONE (o acido - base)
I protoni (ioni H+) sono trasferiti da un acido a una base,
neutralizzando il composto
Definizioni
Acido di Arrhenius: un composto che in acqua rilascia ioni H+
Base di Arrhenius: un composto che in acqua produce ioni OH- (ione idrossido)
Acido di Brønsted: donatore di protoni
Base di Brønsted: accettore di protoni
Definizioni di Brønsted
L'acido coniugato di una base di Brønsted è l'acido che si
forma quando la base accetta un protone
La base coniugata di un'acido di Brønsted è la base che si
forma quando l'acido dona un protone
Definizioni di Lewis
Acido di Lewis: specie chimica povera di elettroni (accettore di doppietti elettronici)
Basi di Lewis: specie chimica ricca di elettroni (donatore di doppietti elettronici)
REAZIONI REDOX (OSSIDORIDUZIONE)
Combustione
Corrosione
Fotosintesi
Metabolismo alimentare
Estrazione di metalli dai minerali
Ossidazione: perdita di elettroni
Riduzione: acquisizione di elettroni
Nelle reazioni redox c'è sempre variazione del numero di ossidazione
Numero di ossidazione: carica fittizia assegnata ad ogni atomo di una molecola,
un'aumento del NO corrisponde a un'ossidazione, una diminuzione del NO corrisponde a
una riduzione
Allo stato naturale ogni atomo di un elemento ha un numero di ossidazione specifico
FORMA OSSIDATA + elettroni -----> FORMA RIDOTTA (riduzione)
FORMA RIDOTTA - elettroni -------> FORMA OSSIDATA (ossidazione)
SOLUZIONI E PROPRIETÀ COLLEGATIVE (cap. 5 GHIGO)
SOLUZIONI
def. Miscele omogenee di una sostanza, il soluto in un solvente
Concentrazione molare o molarità: moli di soluto / litri di soluzione
Concentrazione di massa: massa del soluto in g / litri di soluzione
Frazione molare: moli di soluto / moli di solut