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Polemica contro il passatismo che motiva il nome stesso del movimento, l esaltazione dell'ambiente
• urbano insieme alle nuove tecnologie e all' illuminazione elettrica
La scomposizione del colore e della forma operata dalla luce e dal movimento.
• Concetto di linee- forza
• Polemica contro il passatismo che motiva il nome stesso del movimento l'esaltazione dell'ambiente
• urbano insieme alle nuove tecnologie e all'illuminazione elettrica, il fascino della macchina, della
velocità,ciel dinamismo universale, la scomposizione del colore e della forma operata dalla luce e dal
movimento
Interesse al rapporto con la musica implicito nelle tendenze sinestetiche del futurismo.
• Il simbolismo si esaspera, legandosi a componenti esoteriche e ad un tema musicale,
• Ricorre il tema della danza in Severini
• Presenta il motivo delle paillettes vere applicate sul dipinto che costituisce una personale
• interpretazione del collage cubista
Ricerca orientata verso il dinamismo luminoso
• In maturità non si tratta di rivoluzionare i concetti tradizionali di melodia e armonia ma di eliminarli
• per proclamare le possibilità infinite del rumore, tipica emanazione urbana e moderna.
Persistenza del ricordo dell'emozione piuttosto del ricordo della causa che l'ha prodotta
• Abolizione della linea finita e della statua chiusa
• L'ambiente deve far parte del mondo plastico come un blocco a sé e con leggi proprie.
• Polimaterismo sostituito dalla strutta organica del ritmo spiralico che simultaneamente ingloba
• materia, luce, movimento, figura e ambiente, corpo solido e aria che lo circonda di forme uniche nella
continuità dello spazio
Distinzione tra motivo relativo e motivo assoluto: l'oggetto non è visto nel suo moto relativo ma è
• concepito nelle sue linee vive che rivelano come esso si scomporrebbe secondo la tendenza delle sue
forze
Scomposizione dell'oggetto che non è più lo schema intellettivo cubista bensì l'apparizione
• dell'oggetto, la sua interpretazione attraverso una sensazione infinitamente raffinata e superiore
all'antica
Bocconi oppone la ricerca intuitiva della forma unica che dia la continuità dello spazio. Essa è la
• forma - tipo che fa vivere l'oggetto nell' universale.
Boccioni : Boccioni ( 1882-1916 ), pittore e scultore, teorico ed estensore dei manifesti dell'arte
• futurista, invitava al distacco dalla tradizione accademica e a una piena adesione al dinamismo
moderno attraverso uno stile emozionale. Fra le sue opere citiamo: Visioni simultanee ( Hannover),
Trittico degli Stati d'animo ( Milano, Galleria d'Arte ). Ricerca un dinamismo di colori , di luci che
pur partendo da una realtà, diventino pure forme, già astratte. Ricorre spesso il tema della donna
affacciata alla finestra per segnalare una compenetrazione tra la vita urbana e la coscienza
dell'individuo, la luce dissolve la materia, semplificazione di abiti , esaltazioni del bianco con i suoi
riflessi e le sue trasparenze, scompaginazione spaziale nella trasfigurazione di una scena di interno in
una pioggia di raggi luminosi che legano nella stessa corrente energetica i volti, le stoffe, i capelli e
l'aria che avvolge il tutto. Tre donne. Ricorre il concetto di simultaneità degli stati d'animo. Chiarisce
l'idea di linea- forza: ogni oggetto rivela per mezzo delle sue linee come si scomporrebbe secondo le
tendenze delle sue forze e tale scomposizione varia secondo la personalità caratteristica dell'oggetto
che è poi la sua psicologia e l'emozione di colui che lo guarda. In fase matura crea dei capolavori in cui
il soggetto non è più praticamente percepibile. Ai limiti tra realtà e sogno - incubo supera ogni
concezione dell'arte come bellezza ed esprime una concezione della vita intesa come ansia, come urto
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e come incubo. Per lui l'arte deve essere arte anche di idee , di contenuti mentali e psichici e quelle
idee quei contenuti li assorbe dal pensiero del suo tempo Nietzsche, Bergson, D'Annunzio, Mallarmé
e Apollinaire, adotta luci accese e artificiali, vortici e spirali, unità di spazio e tempo in un'unica
sintesi emotiva, spazio è tempo si dilatano e si contraggono secondo la velocità della luce e la
posizione dell'osservatore, la dimensione della velocità e della memoria , ovvero la consapevolezza
dello' io all'interno del continuo mutamento, si tratta di un io violento, timido, lacerato tra la volontà
di superarsi e l'impossibilità di cancellare la propria storia. Le sue icone saranno il cavallo, la città, gli
abitanti, la madre ecc..ricorre il tema della madre, per i futuristi il quadro è la vita stessa intuita nelle
sue trasformazioni dentro l'oggetto e non al di fuori..Si prefigge lo scopo di ricercare nelle inconscie
necessità della vita , nel come esse si manifestano, le leggi per una nova coscienza plastica.
Nell'evoluzione della vita tutto avviene come se una larga corrente di coscienza avesse penetrato la
materia , l'avesse colmata di un'enorme quantità di possibilità compenetrandosi vicendevolmente.
Non c'è più differenza tra natura e artificio, tra materiali organici e inorganici. Annulla la distanza
metafisica e psicologica tra io e non io. Si immerge nella vibrazione universale, nella forza primaria
dell'energia, annulla il soggetto, il contenuto non in nome dell'astrazione ma dell'emozione. Secondo
Boccioni le opere pittoriche saranno forse vorticose architetture sonore e odorosi di enormi gas
colorati che sulla scena di un libero orizzonte elettrizzeranno l'anima complessa di esseri nuovi che
non possiamo oggi concepire...
Balla : Balla ( 1871-1958 ) studia in funzione dinamica la scomposizione della luce, come appare dalle
• sue opere: Mercurio passa davanti al sole visto da un cannocchiale ( Milano ); famoso il suo
Dinamismo di un cane al guinzaglio ( Buffalo ), taglio fotografico in immagini decentrate e colte con
un' immediatezza da istantanea o sfumate in toni rigorosamente grigi. Applicazione del colore a
piccole virgole geometrizzanti in prevalenza gialle e azzurre , una delle prime divisioni. Sintesi di luce
movimento e suono e soprattutto un superamento del meccanico cinematismo in un ritmo avvolgente
e continuo, ricorre la luce con motivo astrale.
CUBOFUTURISMO E MALEVIČ: esponenti ( Malevič, Kručënych,
Ampie porzioni geometriche di colori puri, e dalla stessa stesura uniforme si collegano a forme
• scomposte secondo un linguaggio in genere riferito d una influenza cubista, seguita ad un contatto
diretto con Picasso e accostate a scritte ed elementi di collage. Certo è piuttosto il collegamento con
il cosiddetto linguaggio transrazionale o zaum desunto appunto attraverso suggestioni letterarie.
Lo stile della pittura raggista si occupa delle forme spaziali conseguite con l'intersezione dei raggi
• riflessi da vari oggetti e delle forme individuate dall'artista. In modo convenzionale il raggio è
rappresentato da una striscia di colore. L'essenza della pittura è indicata dalla combinazione del
colore. , dalla sua maturazione e dal rapporto con le altre masse cromatiche e dall'intensità con cui è
elaborata la superficie.
Il suprematismo:" io mi sono trasformato nello zero delle forme e sono uscito dallo zero nella
• creazione cioè nel suprematismo, il nuovo realismo della pittura , la creazione non oggettiva" presenta
su un campo bianco stesure di colore totalmente piano chiuse in forme geometriche, tra le quali in
questa fase è prediletto il quadrilatero, solo dopo la mostra di Pietrogrado iniziano a comparire
sagome ovoidali, grigie che ricordano orbite planetarie. Le forme ruotano liberamente in una
spazialità ambigua, talvolta si sovrappongono creando la sensazione di scaglionarsi a diverse distanze e
gli assi del rotazione divergono per angoli di difficile valutazione ad un'osservazione immediata. Nel
Quadrato rosso i lati non sono paralleli tra loro ne ai lati della superficie quadrata di un dipinto,
inducendo l' osservatore a cogliere in una percezione lenta e prolungata le irregolarità e gli
spostamenti. Questa composizione nello spazio è indice di una concezione " non razionale" della
geometria: il quadrato è per Malevic la creazione della ragione intuitiva.
Anche una semplice raffigurazione di quadrati o forme geometriche simboleggiano un'evidente
• aspirazione alla purezza, ma al tempo stesso il carattere concreto dell' approccio alla realtà presentata
e non rappresentata attraverso essenze che ricordano l'idea neoplatonica della bellezza delle forme
geometriche è che non si comprendono senza ricorrere alle pratiche di meditazione orientale 10
Il senso del l'infinito è la prima prova e la più terribile prima dell' iniziazione; nulla esiste. Una piccola
• miserabile anima si sente sospesa in un vuoto infinito. Poi anche il vuoto scompare e c'è solo l'infinito,
una costante e continua divisione e soluzione di ogni cosa.
La conoscenza dello zero, con la conoscenza di Dio, della natura e della bellezza , con la conoscenza
• dell' assoluto per concludere " Sono uscito dal bianco, sono approdato al bianco e sono giunto nell'
abisso qui è il suprematismo. Ho messo tutti i colori nel sacco e ci ho fatto sopra un nodo: ecco il
libero abisso bianco, l'infinito sono davanti a noi" Malevič
È come se l'artista avesse scelto una penna al posto del pennello
• Il costruttivismo. Rifiutando il colore, la linea, il volume e i ritmi statici, i due artisti concentrano la
• propria ricerca sulle forme di spazio e tempo individuando il nuovo elemento dei ritmi cinetici in
quanto forme basilari della nostra percezione del tempo reale.
Anche nel versante del gruppo produttivista i costruttivisti propongono un lavoro tettonico ma
• condotto su luce , piano, spazio, colore, volume, basandosi sull'attività pratica e soprattutto
sull'aspetto ideologico
ASTRATTISMO MONDRIAN E DE STIJL : esponenti ( Mondrian, De Stijl)
Viene definita astratta quell'arte che nata a Monaco verso il 1910, abbandona deliberatamente la
• rappresentazione reale delle cose e centra la sua espressione su particolari visioni di forma e di
struttura in una libera creazione fantastica di valore simbolico e decorativo.
La dissoluzione delle immagini iniziata in un certo seno già coll'impressionismo che aveva affidato
• alla sensazione istantanea del colore ogni valore narrativo e col manifesto cubista, dove si afferma una
rappresentazione geometrica quadrimensionale del mondo, diviene completa nell'astrattismo. Tra i
primi grandi esponenti dell'astrattismo v