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LE MEMORIE - GENERALITÀ
Il modello di Von Neumann prevede che l'architettura sia fornita di un'unità che registri le informazioni e le memorie sono, appunto, quegli organi che hanno il compito di conservare dati. In particolare la memoria è un insieme di registri in grado di effettuare:
- lettura: rilievo dello stato di un registro o prelievo dalla memoria del valore registrato;
- scrittura: posizionamento del registro in un determinato stato o registrazione del valore di un dato;
- selezione: individuazione di un registro fra tutti quelli costituenti la memoria al fine di effettuare un'operazione.
Ciascuna operazione di scrittura o lettura avviene su un registro della memoria: a seconda dei casi, il registro contiene un carattere, una parola macchina o un blocco.
RE WEMS REGISTROMB:
- il memory buffer (MB) è il registro contenente il dato in transito verso la memoria per la scrittura o dalla memoria per la lettura;
- il memory...
TIPOLOGIE DI MEMORIA
Le memorie possono essere classificate in base a vari parametri. Due di questi sono il tipo del registro MS e la tecnologia utilizzata per effettuare tutte le operazioni necessarie per il funzionamento della memoria. Si dice che una memoria, sulla base della politica di selezione delle celle, è:- Indirizzabile: se ogni registro è individuato univocamente da un intero compreso tra i valori 0 ed (N-1), laddove N è il numero massimo di registri che la memoria contiene; il memory select memorizza pertanto un dato di tipo intero e il registro
Di lettura-scrittura, tale movimento viene sfruttato per compiere le operazioni (si pensi ai floppy disk, lettore CD o DVD).
PARAMETRI DI UNA MEMORIA
Una memoria si distingue per quattro caratteristiche fondamentali:
- capacità: il numero di dati, che può contenere la memoria; si esprime indicando da un lato il numero N complessivo di registri della memoria, dall'altro la lunghezza in bit dei singoli registri;
- tempo di accesso: il tempo necessario per compiere un'azione di lettura o scrittura. Nel caso più generale si compone di due tempi distinti: il tempo per operare la selezione e quello per effettuare la vera e propria operazione di lettura o scrittura;
- casualità d'accesso: ci sono tre modalità di accesso alla memoria:
- accesso casuale: il tempo che occorre alla selezione di un dato è costante, il sistema di lettura/scrittura opera staticamente;
- accesso quasi casuale (o diretto): il tempo è poco
semiselezione.
- selezione spaziale: la selezione spaziale consiste nell'individuare la posizione fisica in cui è allocato il registro da selezionare; questo meccanismo risulta diverso per diversi tipi di memorie:
- memorie statiche: questo metodo richiede tanti circuiti di accesso quante sono le memorie ed appositi selettori o decodificatori, che di volta in volta individuano il registro da selezionare;
- memorie dinamiche: questo meccanismo viene usato su sottoinsiemi di selezione e necessita dello spostamento del sistema di lettura-scrittura.
- selezione temporale: la selezione temporale coinvolge unicamente le memorie dinamiche. Il sistema di lettura-scrittura è fermo ed accede fisicamente ad un'unica posizione, dinamicamente attraversata dai singoli registri della memoria.
- selezione con informazioni di riferimento: spesso si adopera una tecnica di carattere associativo o con informazioni di riferimento; insieme alle informazioni utili è inclusa
massa; all’accesso in memoria centrale, la nuova pagina richiesta viene prelevata dalla memoria di massa e va a rimpiazzare un’altra pagina. Le memorie spesso vengono dotate di un’ulteriore memoria detta cache, nella quale vengono posti direttamente segmenti o dati ai quali, da parte di un organo o della stessa memoria, si deve aver accesso. Funzione analoga svolgono le memorie di transito o buffer, tipiche delle memorie di massa, dove i dati vengono registrati per poi essere mandati altrove. Le memorie sono allora organizzate in una gerarchia, che in generale, comprende:
- nastri magnetici;
- dischi ottici o magnetici;
- memorie a stato solido.
MEMORIE RAM
Le memorie a stato solido indirizzabili ad accesso casuale sono genericamente dette RAM (random access memory). Per questo genere di memorie la selezione avviene attraverso l’indirizzo posto all’interno del memory address e un decodificatore. Se assumiamo n come il numero di bit del memory address e
Il numero di bit del memory buffer, allora è evidente che: n• la capacità C di memoria è di 2 ;• il parallelismo è pari a p bit.
Le memorie sono di norma prodotte in moduli, che combinandosi tra loro ed impiantate su una scheda, formano un’unica unità di memoria. Sia t il numero di moduli presenti sulla scheda, allora p = p +…+p e C =1 tC +…+C .1 t
MEMORIE SRAM E DRAM
Una memoria è costituita da celle elementari, ciascuna delle quali memorizza un bit. Le celle possono essere di due tipi: • realizzate con una coppia di transistori ogni cella di memoria occupa sul chip uno spazio maggiore, è dunque possibile realizzare memorie con chip di minore capacità, ma con ridottissimi tempi d’accesso, da qui il nome di memoria statica SRAM;• realizzate con un transistore ciò che tiene traccia del valore del bit è la capacità di carica che è presente all’interno della
zione degli indirizzi consecutivi non corrisponde più alla posizione fisica dei registri nella memoria. Per risolvere questo problema, si utilizzano dei tagli di memoria, chiamati "buchi di memoria", che permettono di creare spazi vuoti all'interno della memoria A. In questo modo, è possibile sostituire i registri inattivi con quelli del modulo B, mantenendo la corrispondenza tra gli indirizzi e la posizione fisica dei registri. I buchi di memoria sono utilizzati per ottimizzare l'utilizzo della memoria e permettere la sostituzione di moduli senza dover riscrivere l'intera memoria.