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Colori metallici degli animali marini

Un topo di mare polichete ha setole che riflettono la luce e assumono una colorazione metallica. Queste setole sono evidenti perché sono urticanti e vengono mostrate come monito.

Le meduse hanno una colorazione senza significato particolare, ma è una colorazione caratteristica della specie. Non è sempre detto che una colorazione sia collegata a un motivo specifico.

I polpi, invece, hanno una colorazione legata al comportamento. Diventano rossi per due motivi: se sono irritati/arrabbiati (non spaventati) o se sono innamorati. Un polpo può essere rosso solo nella parte del mantello e per il resto bianco, indicando che è parzialmente innervosito. Al contrario, un polpo completamente rosso e con le papille in evidenza può indicare due possibilità: o un polpo vuole attaccare l'altro, oppure quello completamente rosso è un maschio che vuole fare colpo sulla femmina. La colorazione può variare e anche essere suddivisa nel corpo, come il cervello del polpo.

è molto evoluto e ha zone diverse che coordinano diverse attività). Si parla di cervello quando si ha suddivisione in aree e si ha il controllo delle varie aree.

Colorazione disruptiva: è una colorazione che serve per confondere e a confondersi con l'ambiente, come ad esempio quella delle zebre. I cetacei e molti pesci hanno colorazione bianca sul ventre e più scura (grigio-verde) sul dorso perché se l'animale viene visto dall'alto il colore nero del dorso lo confonde con la profondità dell'acqua, mentre se l'animale viene visto dal basso verso l'alto, si vede la luce e quindi un animale con il ventre bianco non si vede; sono colorazioni mimetiche che non lo sono su tutto il corpo, ma differenziate a seconda della zona che interessa.

Colorazione classica di un animale che vuole segnalare la sua presenza e la sua pericolosità, come nel caso di un pesce che ha spine molto pericolose.

Ci sono colorazioni particolarmente

accese per dare dei segnali. Un'altra caratteristica che si trova in animali che vivono in mare è la possibilità di vivere insieme allo scopo di conquistare, mantenere o difendere uno spazio e la vita in comunità può seguire 3 possibilità: colonia, aggregazione e gregarismo.

Colonia: composta da singoli animali che perdono la loro individualità e se un animale fa parte di una colonia, non se ne può staccare (non è come colonia di api o formiche), c'è una fusione della parete del corpo (unione per la vita) e la colonialità comporta che la colonia possa essere formata da individui diversi con compiti diversi.

Caravella portoghese [eteromorfe, come (che forma colonia eteromorfa planctonica, cioè si muove nell'acqua), composta da gruppi di individui diversi che svolgono funzioni differenti; un individuo più grosso che si occupa del galleggiamento della colonia e nella massa senza struttura ci sono.

individui per la riproduzione, l'alimentazione e la difesa; questa colonia di cnidari, che sono animali semplici, pneumatofora, gastrozoidi riescono a nutrirsi di pesci grazie alla collaborazione; che dattilozoidi gonozoidi mangiano, per la difesa, per la produzione di uova o sperma] oda individui apparentemente tutti uguali con lo stesso compito (colonia omeomorfa con individui apparentemente tutti uguali; ogni individuo svolge tutte le funzioni dellavita ed il vantaggio principale è l'occupare spazio) con lo stesso compito; di queste sene conoscono poche. Ad esempio nell'immagine si hanno animali gastrozoidi (che mangiano, si riproducono e si difendono), ma guardando bene si vedono anche altri Sifonozoidi animali più piccoli, i che sono animali che fungono da scarico: quando nella colonia penetra troppa acqua di mare, allontanano l'eccesso di acqua.eteromorfa bentonica Un'altra colonia composta da briozoi, che hanno una serie di zoidi avicularie

vibracolare individui diversi: per alimentazione, per protezione/difesa, ovicelle sono fatti a forma di setola e allontanano il sedimento, servono per tenere nascoste le uova e che sono individui che si organizzano per trattenerela colonia sopra il substrato. Quando si parla di colonie (sia eteromorfe che omeomorfe), tra tutti gli individui ci sono delle connessioni che permettono un passaggio di comunicazione e di alimento. Aggregazione: vivere tutti nello stesso spazio, molto vicini, ma ognuno mantenendo la propria individualità e se c'è un contatto fisico questo è occasionale, serve solo per difendere un territorio. Ad esempio i Policheti Serpulidi che si mettono a 10 per cm2 (10 ind/cm2) sono individui singoli che fanno la propria vita, ma si mettono vicini per occupare un certo spazio ed impedire che altre specie lo colonizzino (difesa del territorio). Le aggregazioni hanno un meccanismo abbastanza interessante nel modo in cui si formano: ad esempio una larva

La planctonica che ogni tot deve andare a deporsi sul fondo in quanto è un animale bentonico; la scelta di dove andare a deporsi è condizionata da vari fattori e i 2 principali sono: il tipo di substrato (calcareo, siliceo, ruvido, liscio) e la presenza di altri adulti (il richiamo di altri serve per fare sì che l'aggregazione cresca finché si arriva ad un numero che lo spazio possa supportare).

Quando si condivide lo spazio, la condivisione può essere non pacifica, quindi ci possono essere aggregazioni di animali che competono per questo spazio; ad esempio aggregazioni molto dense di attinie (immagine) e tra le aggregazioni c'è una linea libera, e questo spazio libero serve poiché le attinie sono della stessa specie, ma di due cloni diversi; le attinie che formano l'aggregazione dalla stessa parte della linea sono costituite da cloni (provengono da riproduzione asessuale di un unico individuo), mentre quelle dall'altra parte.

della linea sono provenienti da un altro individuo (stessa specie, ma 2 linee genetiche diverse). La linea viene tenuta saldamente libera e lo spazio viene mantenuto vuoto perché le acrorhagi attinie che si trovano sul bordo hanno gli con molte cnidocisti. I ricci di mare si aggregano per condividere lo spazio e per muovere meglio l'acqua intorno al loro corpo, ma le aggregazioni possono essere anche tra animali di livello molto più alto [uccelli marini con forma di riproduzione finalizzata alla riproduzione, foche, leoni marini (ontarie); il massimo dell'effetto aggregativo si ha quando si parla di trichechi che devono fare fase di riposo e prendere caldo, in acqua sono di colore grigio mentre al sole diventano rosa]. Le aggregazioni sono anche tra i vertebrati, su uno scoglio uccelli marini possono raggiungere i 400-500 fino a 1000 individui/m2. Senza nessuna forma di competizione e condividono la roccia che è protetta dalle onde più di quanto sarebbe la.

Spiaggia; in questo spazio producono le uova. Forma di aggregazione finalizzata alla riproduzione. Anche i leoni marini, ontarie, prendono terra su spiagge ampie e si appoggiano gli uni agli altri. C'è una condivisione a stretto contatto della spiaggia. Il massimo dell'effetto aggregativo si ha nel caso dei trichechi, che nella fase di riposo si possono trovare sul pak, una lastra di ghiaccio. Addirittura i trichechi infilano le zampe nella carne dell'altro, stanno accumulati per molto tempo e stanno fuori dall'acqua per prendere il caldo: sulla terra sono di colore rosa, in acqua sono grigi; sulla terra devono accumulare energia.

Gregarismo: è il muoversi insieme (differenza tra aggregazione e gregarismo si può mettere dal punto di vista della mobilità; aggregazione è per animali che stanno sempre o momentaneamente fermi, mentre il gregarismo si collega a concetto di movimento).

Gli animali possono muoversi insieme per essere meno attaccabili.

dai predatori, oppure se il predatore c'è ne mangia uno e non gli altri e inoltre può anche alternarsi nella fase dell'alimentazione con l'allontanamento in modo che gli animali mantengano una individualità e si alimentino. Gregarismo come una attività legata allo spostamento. Ambienti: (piano verticale) il contenitore terra inizia con zona di costa detta strettamente collegata all'ambiente terra che va circa fino a 130 metri di profondità; poi il fondo del mare tende ad approfondirsi, ma con una certa regolarità (sempre 130 piattaforma continentale, pendiometri circa) e si parla di la quale lascia il posto al continentale, che può essere più o meno ampia a seconda delle zone, il fondo si approfonda da 1000 a 5000 metri fino ad arrivare al il piano abissale. Sul piano abissale ci possono essere due varianti: i displuvi, vulcani o montagne sottomarine oppure fosse oceaniche. In media il piano abissaleè sui 4000-5000 metri e le fosse oceaniche arrivano a 10.000 metri. Con una rarefazione degli abitanti, tutte queste zone sono abitate. Un'altra suddivisione che si può fare non è quella che riguarda il percorso terrestre, ma quella che riguarda il percorso marino (piano orizzontale): neritiche, acque litorali, acque oceaniche. Al di sopra della piattaforma continentale e oltre le fosse oceaniche si può anche fare una suddivisione in zona fotica e afotica. Si parla di un Pleuston: organismi che galleggiano sul pelo dell'acqua; Nekton: organismi che si muovono nell'acqua a loro piacimento, grazie alla forza muscolare; Plancton: organismi solitamente di dimensioni piccole (ma non è una regola) che si trovano nella massa d'acqua, ma non hanno grandi capacità di spostamento. Gli animali planctonici sono quelli che si possono spostare in verticale, ma è più difficile che si spostino in orizzontale se non da correnti. Il Benthos: sono animali e.

alghe che contraggono un qualche tipo di rapporto con il fissità fondo e può essere un rapporto di (organismi animali e algali stanno appoggiati dentro il fondo, sopra il fondo e non si muovono), gruppi infaunali che stanno animali perforatori ed esseri epifaunali o vagili (stanno sul fondo, ma hanno la possibilità di muoversi sul fondo, ma che non si approfondiscono nel fondo).

Gli organismi vegetali attuano la fotosintesi 6 CO2 + 6 H2O --> C6H12O6 + 6 O2. Dalla fotosintesi si ha produzione di gas, O2, che si riversa in acqua o va in atmosfera e si ha produzione di uno zucchero (prodotto) utile per costruire altre strutture come alghe.

Perché ci sia fotosintesi ci devono essere dei fattori: luce del sole, pigmenti clorofilliani e le principali alghe planctoniche marine, diatomee, che contengono al loro interno il 6% di clorofilla (mentre le piante superiori ne contengono lo 0.8); quindi la possibilità di produzione fotosintetica delle diatomee è molto.

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Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
66 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/07 Ecologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Alia9497 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Biologia marina e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Pessani Daniela.