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UOVA MESOLECITICHE
(anfibi)
Gli anfibi presentano molto citoplasma nel polo vegetativo, quando inizia la divisione di segmentazione che parte
sempre dal polo animale al polo vegetativo la quantità di tuorlo rallenta la citodieresi al punto tale che nel momento in
cui parte il secondo o terzo piano di divisione il primo piano
non si è ancora completato, in seguito a ciò per un certo periodo
di tempo tale struttura condividerà nella regione vegetativa tutto
il tuorlo, ci sarà un momento in cui i nuclei saranno suddivisi
nella parte
animale
con i
citoplasmi
che
avranno una composizione diversa rispetto al polo vegetativo che
condivideranno il citoplasma; man mano che la segmentazione
va avanti si completa anche la citodieresi ed si ha la formazione del blastocele.
del blastocele, proprio perché è costituita dal punto di vista
All’interno
morfologico con tipologie di cellule che sono ben caratterizzabili,
marcando tali cellule è possibile disegnare nella blastula delle mappe
prospettiche ed è possibile stabilire a partire da ogni singola regione a
quale struttura del corpo darà origine; ad esempio la regione centrale
formerà molti dei derivati mesodermici (rene, sangue, gonadi) nella
regione del polo vegetativo si originerà l’endoderma, la regione
ectodermica può essere suddivisa in due porzioni: una che darà origine al
sistema nervoso ed una che darà origine al derma. 9
Quando si lavora con gli anfibi si ha già un’idea della disposizione differenziale delle molecole all’interno del
citoplasma degli oociti, è presente metà oocita molto scuro (polo animale) e metà oocita molto chiaro (polo
vegetativo); quando lo spermatozoo penetra si ha una rotazione del citoplasma ed invece di due regioni se ne
evidenziano tre; la terza regione è detta La prima divisione di segmentazione divide il citoplasma
semiluna grigia.
dello zigote in due metà perfettamente identiche, in particolare la semiluna grigia è ripartita equamente nei due
blastomeri che ne derivano; se si separano i due blastomeri essi riprendono lo sviluppo embrionale dando origine a due
larve gemelle.
Semiluna grigia Spemann è stato in grado di alterare il piano
di divisione nella prima divisione di
segmentazione facendo in modo che la
semiluna grigia andasse solo in uno dei due
blastomeri, poi dividendo i due blastomeri ha
scoperto che il blastomero che comprendeva
la semiluna grigia si è sviluppato
normalmente mentre l’altro ha dato origine
ad una struttura abortiva, da ciò si deduce che
la semiluna grigia contiene dei determinanti in grado di dirigere lo sviluppo
Ciò è stato fatto quando l’embrione è ancora allo stadio di due cellule. Se si lavora quando l’embrione si
embrionale.
trova in uno stadio tardivo, per esempio nel momento in cui inizia la gastrulazione; prendendo due embrioni di
salamandra le cellule presenti sulla blastula sono tutte equivalenti? Se le cellule si manipolano e si spostano come si
comportano?
Sono stati fatti tanti esperimenti: sono stati presi due embrioni, è stato preso un pezzetto di un embrione ed è stato
dell’altro in posizioni diverse,
messo sulla superficie dopo diverse prove è stata isolata una regione che corrisponde
alla regione in cui iniziano dei movimenti di gastrulazione e vi è un punto in cui le cellule iniziano a formare un poro
costituito da due labbra che a sua volta sono costituite da una regione
dorsale ed una regione ventrale.
È stato preso un embrioncino, sono state tagliate le cellule delle labbra
dorsali del blastoporo e tale embrione è inserito anche nel punto
opposto da dove è iniziata la gastrulazione, quindi si ha una embrione
già con le labbra dorsali del blastoporo che sta iniziando la
gastrulazione, in seguito è stato preso un altro embrione ed è stato
introdotto dall’altra parte osservando inzia un’altra gastrulazione,
che
cioè nello stesso embrione ci sono due punti di inizio della
gastrulazione; le due gastrulazioni vanno avanti fino a formare due
larve che condividono gli stessi organi e tessuti ( siamesi).
sviluppo anche all’inizio della
La capacità di regolazione dello
gastrulazione è molto elevata, esistono però le cellule delle labbra
dorsali del blastoporo in grado di indirizzare lo sviluppo delle altre cellule (come i micromeri nel riccio di mare).
dell’embrione fino ad un certo stadio non sono committed verso il destino
Concludendo si può affermare che le cellule
cellulare ed esiste una specifica porzione della blastula in grado di indirizzare lo sviluppo delle cellule adiacenti al
punto in cui si trovano , da qui nasce il concetto di organizzatore di Spemann.
Innovazione di Spemann (1923)
Le cellule sono ancora pluripotenti ma esistono delle cellule che corrispondono
(cellule dell’organizzatore) che
alle cellule del labbro dorsale del blastoporo
sono in grado di indirizzare lo sviluppo delle cellule che sono ancora
pluripotenti.
Basi molecolari dell’organizzatore di Spemann:
le basi molecolari sono complesse e per la loro complessità definiamo le
componenti molecolari come perché sono
agenti morfogenetici o morfogeni, 10
classificati in base alla funzione e non alla categoria chimica (un morfogeno può essere un mRNA o una proteina).
Caratteristica dell’attività del morfogeno è quella di lavorare sul gradiente di concentrazione (come per esempio nella
chemiotassi dove si ha un punto in cui il chemioattraente è molto concentrato che è quello della sorgente che poi si
diluisce nel liquido), si avranno delle cellule del labbro dorsale del blastoporo che producono i morfogeni e nel punto
di produzione dei morfogeni la concentrazione sarà molto alta e via via si diluirà nei punti sempre più distanti del
morfogeno. Le cellule inizialmente uguali (pluripotenti) sono indotte a differenziarsi dal morfogeno rispondendo ad un
gradiente di concentrazione. Se per esempio si ha una stringa di cellule uguali ed una cellula che secerne il
morfogeno: ci saranno dei punti in cui la concentrazione è molto evidente, ci sono
dei punti soglia di risposta delle cellule, cioè al di sopra di tale concentrazione il
gruppo di cellule prenderà una certa via differenziativa e diventerà per esempio
A, all’interno
cellula della concentrazione le cellule risponderanno alla
concentrazione di morfogeno dando origine alle cellule B.
La concentrazione del morfogeno definisce il destino differenziativo delle cellule
che sono in grado di rispondere al morfogeno.
Tale modello è stato chiamato modello della bandiera francese.
Tutte Le cellule possono rispondere al morfogeno, ma in base alla concentrazione
del morfogeno il destino differenziativo sarà diverso.
Sistema di reazione- diffusione
Sono presenti tanti morfogeni; ad influenzare la
concentrazione del morfogeno possono anche
essere delle sostanze che inibiscono la sintesi del
morfogeno.
La produzione da parte della sorgente stessa, del
morfogeno e dell’inibitore del morfogeno isolano
delle regioni in cui il pattern via via si evidenzia.
Con questo sistema è possibile spiegare tutti i
pattern di regolazione e non solo quello del
modello francese.
Utilizzando il sistema di reazione- diffusione è possibile anche
spiegare la crescita del pelo, piume, capelli sulla pelle che sono
distanziati in maniera ordinata ed uniforme.
Tutti gli sperimenti che hanno portato Spemann a prendere il premio nobel sono stati fatti da
Mangold. Equivalenza dei nuclei
È stato fatto un altro esperimento sui nuclei. La cellula
è composta dal citoplasma e dal nucleo.
Chi dirige lo sviluppo embrionale?
In figura è presente un embrione a 4 cellule che si
dividerà in 8 cellule:
Spemann strozza uno dei blastomeri in modo che il
da una parte mentre dall’altra parte è
nucleo rimanga
presente il citoplasma senza nucleo; lega il blastomero,
aspetta che lo sviluppo proceda fino allo stadio di 16
allenta il nodo in modo che il nucleo passi dall’altra parte, poi strozza nuovamente l’embrione separandolo
blastomeri,
ottenendo due larve.
Da questo esperimento è stato dedotto che allo stadio di 16 cellule il nucleo dei blastomeri sono in grado di ridirigere
dall’inizio facendo in modo che il citoplasma che è isolato, ma che è comunque già allo
lo sviluppo embrionale fin
stadio di 4 cellule, nel momento in cui nel citoplasma ritorni il nucleo il blastomero è in grado di riniziare lo sviluppo.
fatto l’esperimento l’embrione moriva.
È stato anche nello stadio di sviluppo successivo ma è stato osservato che
Per quanto riguarda la salamandra i nuclei sono in grado di riorganizzare lo sviluppo embrionale fino allo stadio di 16
cellule e ricominciare un nuovo sviluppo embrionale dando origine a due gemelli.
s
vitello
D
Dimensioni 11
12
14/11/2014
ESPERIMENTO DI HANS SPEMANN-EQUIVALENZA DEI NUCLEI.
aver manipolato l’embrione
Hans Spemann(biologo della riproduzione e dello sviluppo) dopo di salamadra il suo
al termine della segmentazione e all’inizio
oggetto di studio riposizionando dei gruppi di cellule della gastrulazione,
“ l’organizzatore’ ’cioè il fenomeno dell’induzione. l’embrione
scoprì La domanda che si pose è la seguente: è così
avanti nel differenziamento (cellule terminalmente differenziate) che in presenza di altri tipi di cellule con
caratteristiche di indurre il differenziamento delle cellule che stanno attorno queste ultime non sono più in grado di
rispondere? E trasferendo questa domanda dalla cellula intera alle componenti cellulari ad es. il nucleo distinto nelle
due componenti principali nucleo e citoplasma la successiva domanda che si pose è: quando durante lo sviluppo
embrionale la componente citoplasmatica o la componente cellulare non sono più in grado di riorganizzare lo sviluppo
e quindi di riprendere un successivo sviluppo embrionale o non rispondere più al gruppo di cellule che hanno la
All’epoca poichè
caratteristica di indurre il differenziamento in altre cellule? non si conoscevano i ruoli del nucleo e
l’embrione della salamandra
del citoplasma, (stadio di embrione a 8 blastomeri) è stato strozzato con un capello in
modo da separarlo in due componenti: una componente citoplasmatica priva di nuclei, e una componente nucleare e
cellulare. Però la strozzatura non divide in due l’embrione, semplicemente stringe l’embrione in modo da lasciare
ma
un varco che allargato al successivo stadio di svilupp