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ipotizza che le caratteristiche acquisite mediante l’uso (o perse per il non
uso) dell’organo si trasmettano ai discendenti (la teoria del germoplasma
verrà molto dopo con Weismann) ciò implicava trasformazioni lente e
progressive nel corso del tempo
La teoria di Lamarck venne scartata e considerata di poco conto mentre
lui è ancora in vita poiché l’idea d’evoluzione era ancora troppo
innovativa a causa dell’ordine creato dalla classificazione di Linné e di
una forte opposizione religiosa (sosteneva il creazionismo). Inoltre in
seguito venne dimostrato che non c’è trasmissione dei caratteri acquisiti
(come invece ipotizzava Lamarck)
Georges Cuvier (1769-1832)
- Non era un evoluzionista, ma studiando i fossili, introdusse il concetto
secondo il quale le specie si estinguono (1825); capì che l’età della terra
non poteva essere di soli 6000 anni, come affermato dalle sacre scritture
e imposto dalla chiesa, pena denuncia al tribunale dell’Inquisizione.
Charles Lyell (1797-1875)
- Avvocato inglese e geologo appassionato, rivoluzionò le conoscenze di
geologia con il suo “Principles of Geology”, libro che Darwin porterà con
sé nel viaggio intorno al mondo. La teoria di Darwin trarrà grande
inspirazione e vantaggio dagli studi di Lyell.
24 Novembre 1859: Charles Darwin, “The origin of species by natural
selecion”
La rivoluzione portata dalle idee innovative di Darwin fu di tipo filosofico,
teologico e scientifico.
Charles Darwin nacque nel 1809, iniziò i suoi studi di medicina che
abbandonò in seguito per la teologia e le scienze naturali. A 22 anni, nel
1831, s’imbarca in un viaggio di 5 anni che lo porterà in giro per il mondo
per disegnare le mappe di alcune regioni ancora poco conosciute. Nel
corso di questo viaggio Darwin elabora la sua teoria e raccoglie
numerosissimi dati per metterla alla prova.
Durante il suo viaggio osserva che:
Specie di regioni diverse dell’America del Sud si assomigliano tra loro
Specie che si ritrovano in un ambiente particolare dell’America del Sud
somigliano più alle specie d’altre regioni dell’America del Sud che non
alle specie trovate in ambienti simili in altri continenti
I fossili dell’America del Sud somigliano alle specie attuali dell’America
del Sud
Le isole possiedono specie uniche che somigliano ad altre specie del
continente più vicino
Al ritorno dal suo viaggio nel 1836
Non pubblica la sua teoria, si accontenta di tracciarne le linee
principali
Nel 1858 riceve la lettera di Alfred Russel Wallace.
Nel mese successivo: pubblicazione della teoria (firmata
Darwin-Wallace)
1859: pubblicazione de “The origin of species by natural selection”
Successo editoriale immediato
10 anni dopo, la teoria di Darwin viene accettata dalla stragrande
maggioranza dei biologi
Inizialmente Darwin fu molto criticato, ad esempio gli venne chiesto dove
si trovassero le specie intermedie. Nelle Galapagos Darwin osservò
diverse specie di animali da isola a isola. (esempio dei fringuelli: idoneità,
successo riproduttivo (fitness))
Da evidenziare il fatto che Alfred Wallace anticipò le conclusioni
scientifiche di Darwin scrivendogli una lettera prima della pubblicazione
nel 1859 de “L’origine delle specie”
La teoria di Darwin afferma che:
In assenza di fattori limitanti, una popolazione cresce in maniera
esponenziale
Anno dopo anno, le popolazioni si mantengono pressoché stabili.
Alcuni fattori limitanti impediscono la crescita esponenziale.
Esiste una notevole variabilità individuale: ad ogni generazione, i
discendenti differiscono dai loro genitori ed anche tra di loro.
Se una di queste differenze si rivela vantaggiosa nell’ambiente in cui
l’organismo vive, il o i soggetti che la possiedono hanno maggiori
probabilità di sopravvivere rispetto agli individui della stessa
popolazione che non la possiedono. Pertanto, avranno maggiori
probabilità di riprodursi e di trasmettere la loro caratteristica alla
progenie = selezione naturale
Il carattere vantaggioso ha quindi una tendenza a diffondersi fino a
quando gli individui che lo possiedono superano ed infine
sostituiscono quelli che non lo possiedono
Venne quindi ipotizzata una vera e propria “teoria” dell’evoluzione che di
teoria aveva ben poco viste tutte le prove portate a suo favore:
Le specie si trasformano, evolvono, con l’andare del tempo
Esiste, quindi, una “storia della vita”, con comparsa di nuove specie,
persistenza di queste per periodi variabili, ed una loro estinzione
Esistono testimonianze fossili sempre più numerose di specie
intermedie, ed anche oggi è stato possibile documentare la comparsa
di nuove specie a causa dell’isolamento geografico in svariate regioni
della terra
Oggi non si parla più di “teoria”: l’evoluzione è un fatto assodato, con
innumerevoli conferme anche dal punto di vista molecolare