Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 4
Benzodiazepine e barbiturici Pag. 1
1 su 4
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

BENZODIAZEPINE E BARBITURICI

Benzodiazepine (BDZ) e barbiturici sono anche chiamati farmaci sedativo-ipnotici e sono utilizzati

per il trattamento di:

• Ansia

Farmaci sedativi, ansiolitici e tranquillanti; senza effetti motori

• Induzione di sonno

Farmaci ipnotici che inducono sonno fisiologico.

Il sonno fisiologico è costituito da onde che passano da un ritmo all'altro

Fasi del sonno:

◦ stato di veglia

◦ stato non REM → onde α (onde lente)

◦ stato REM → onde β → il cervello lavora; sto sognando

Le fasi di sonno REM e non REM si alternano ciclicamente più volte durante l'intera notte.

Sono farmaci dose-dipendente: aumentando la dose si passa via via da effetti di sedazione a ipnosi

ad anestesia a coma. Con i barbiturici si arriva alla morte, ma non con le BDZ.

E' un'azione progressiva sul cervello:

1. sedazione

2. ipnosi

3. anestesia

4. effetti anticonvulsivanti

5. effetto miorilassante

6. depressione respiratoria

7. depressione cardiovascolare

Per il trattamento dei disturbi d'ansia la prima scelta di trattamento può essere farmacologico

(psicofarmaci) o non farmacologico (psicoterapia)

I principali farmaci ansiolitici, sedativi e ipnotici sono:

• Benzodiazepine

• Barbiturici

• Antistaminici (?)

• Alcoli

Meccanismo d'azione:

Sia le BDZ che i barbiturici agiscono a livello del recettore GABA . E' un canale per il cloro

A

presente a livello post-sinaptico in molti neuroni. La sua attivazione causa un apertura del canale

con entrata di Cl- e conseguente depolarizzazione del neurone con effetto inibitorio.

• BDZ → si legano alla subunità α (il GABA si lega alla β) ed aumentano di 1000 volte

l'affinità del GABA per il suo sito recettoriale con conseguente apertura del canale e

potenziamento dell'effetto inibitorio

• Barbiturici → si legano ad un sito di legame all'interno del canale (così come l'alcol)

aumentandone la frequenza di apertura. E' un inibizione diretta, che non dipende dal GABA

ed è quindi più pericolosa.

BENZODIAZEPINE

Le benzodiazepine sono modulatori allosterici positivi del recettore GABA .

A

Sono classificate in base alla loro emivita:

• A lunga durata d'azione → emivita > 48 h

◦ Diazepam (Valium)

◦ Prazepam

◦ Clordiazepossido

◦ Flurazepam

◦ Desmetildiazepam

• A durata d'azione intermedia → emivita 24-48 h

◦ Flunitrazepam

◦ Nitrazepam

◦ Bromazepam

◦ Estazolam

• A breve durata d'azione → emivita < 24 h

◦ Lorazepam

◦ Oxazepam → metabolita attivo

◦ Alprazolam (Xanax)

◦ Temazepam

◦ Lormazepam

• A durata d'azione brevissima → emivita 1-7 h

◦ Triazolam

◦ Midazolam

◦ Brotizolam

Le BDZ sono ben assorbite per os. Una volta somministrate la maggior parte delle BDZ prima

diventa desmetildiazepam e poi Oxazepam (con il metabolismo la durata d'azione si allunga).

Vengono poi coniugate ed escrete con l'urina.

Effetti farmacologici:

• effetto ansiolitico

• effetto amnesico anterogrado

• effetto sedativo-ipnotico → con alterazione dei cicli del sonno

• effetto miorilassante

• effetto anticonvulsivante

L'uso prolungato di BDZ comporta la comparsa di tolleranza, che necessita il frequente aumento del

dosaggio.

Le BDZ a breve emivita (es. triazolam e lorazepam) inducono più facilmente dipendenza. Il rischio

di una comparsa di una sindrome d'astinenza è maggiore nei pazienti che fanno uso di BDZ per più

di 3 mesi. La sindrome d'astinenza può essere evitata con una diminuzione progressiva della terapia.

FARMACI IPNOINDUCENTI NON BENZODIAZEPINICI

• Zolpidem e Zaleplon

Potenti ipnotici (inducono il sonno). Nessuna azione miorilassante né anticonvulsivante

• Buspirone

Usato a cavallo tra depressione e ansia; è un ansiolitico non ipnotico

Agonista parziale di 5HT1A (coinvolto nella depressione) → effetto antidepressivo

• Zopilone

Farmaco ipnotico usato per l'insonnia

• Flumazenil

Antagonista del GABA (antagonista del sito a cui si legano le BDZ) → usato come antidoto

in caso di avvelenamento da BDZ.

BARBITURICI

Sono classificati in base all'emivita :

• Lunga durata d'azione → emivita 35-150 h

◦ Fenobarbitale → antiepilettico

◦ Metabarbitale

• Durata d'azione intermedia → emivita 8-48 h

◦ Pentobarbitale

◦ Amobarbitale

◦ Secobarbitale

• Breve durata d'azione → emivita 3-7 h

◦ Esobarbitale

◦ Tiopentale

E' molto lipofilo quindi passa velocemente la BEE e dà sedazione. A bassi dosaggio

induce una condizione di sonno-veglia con disinibizione del controllo corticale (quindi

se mi fanno una domanda rispondo per forza con la verità perchè non filtro le

informazioni dalla corteccia)

I barbiturici sono grandissimi induttori di enzimi epatici→ aumento del metabolismo di alcol,

oppiacei, fenatiazine, anticonvulsivanti, antistaminici, antiipertensivi

Sono usati per indurre il sonno in preanestesia, cioè per indurre il sonno prima di usare un

anestetico → si dà una BDZ un'ora prima e poi in sala operatoria parte la pre-cinestesia

(fenobarbitale) e anestesia.

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
4 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/14 Farmacologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher _Cice_ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Farmacologia e farmacoterapia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Romualdi Patrizia.