Aristotele e il Peripato

Aristotele

Scritti ESSOTERICI:

Opere che si rivolgono al vasto pubblico di lettori al di fuori della scuola, letterariamente elaborate e con forma dialogica - opere non conservate. Parlando dello stile di questi scritti, Cicerone parla di un "umen aureum".

Una categoria era costituita da raccolte di materiali e documenti, frutto di ricerche compiute in collaborazione con i discepoli a sostegno argomentativo del retore.

Costituzioni, La raccolta più ponderosa invece riguardava 158 di cui ci è pervenuta soltanto la Costituzione degli Ateniesi, articolata in una prima parte storica (sviluppo del sistema politico no al 403 a.C.) e una seconda parte in cui sono descritte le istituzioni ateniesi dell'età di Aristotele;

Scritti ESOTERICI:

Tracce e promemoria per le lezioni o appunti dei corsi stilati da Aristotele o presi dagli scolari, che sono

In un secondo momento riuniti in trattati e pubblicati – opere conservate. Strabone racconta che la biblioteca di Aristotele, ereditata da Teofrasto, fu lasciata da questo ineredità a Neleo di Scepsi (figlio di Corisco, amico di Aristotele). Neleo conservò i manoscritti originali e li portò con sé a Scepsi, dove nel I secolo a.C. furono acquistati da Pellicone di Teo e portati ad Atene. Quando Silla, ai tempi della prima guerra mitridatica, saccheggiò Atene (86 a.C.), prese e portò a Roma anche questi manoscritti -> giunsero nelle mani di Andronico di Rodi. Andronico ordinò in grandi trattati gli scritti sul medesimo tema, suddivise il materiale in libri e gli dette un titolo; ordinò poi le opere risultanti nelle categorie di logica, fisica ed etica. L'interesse suscitato da queste opere riscoperte fece perdere interesse verso gli scritti pubblicati, che caddero nell'oblio.

LOGICA Organon,-> Tali scritti furono

Virtù etiche (proprie del carattere) -> giusto mezzo tra due vizi opposti

Virtù dianoetiche (proprie della ragione) -> perfetto esercizio della ragione: saggezza, ossia la capacità di riconoscere bene e male e di individuare il giusto mezzo, e sapienza, che consiste nel conoscere le cause prime

Vita teoretica: vita dedita allo studio e alla pratica della filosofia, che dà all’uomo la felicità.

“La polis è la forma di vita associata migliore per l’uomo, de nito da Aristotele “animale politico”

La felicità della polis è la felicità dei cittadini, che deve assicurare permettendo loro, per mezzo della pace e del tempo libero, di dedicarsi alla vita teoretica.

Aristotele poi indica quella che secondo lui è la costituzione migliore de nendola Politeia -> si tratta di una via di mezzo tra l’oligarchia, governo dei ricchi, e la democrazia, governo dei poveri, con lo scopo di garantire un’equa

Ripartizione delle ricchezze ed evitare rivoluzioni. La filosofia pratica si occupa anche delle produzioni dell'uomo: retorica e poesia.

RETORICA -> Aristotele intende formare una vera tekné retorica. Egli mette a punto in maniera sistematica la distinzione tra i generi dell'oratoria (deliberativo, epidittico, giudiziario).

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