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Premessa

Il termine "Letteratura angloamericana" è un termine difficile da definire perché, come sappiamo, gli Stati Uniti sono una cosa che in quanto entità statale inizia ad esistere dal 1776. Quindi prima di allora non si parla di Stati Uniti, ma si parla di colonie inglesi nel nord America. Convenzionalmente e tradizionalmente, però, si è sempre cercato di evidenziare una forte continuità culturale e storica tra la letteratura coloniale e la letteratura statunitense e questo è in parte il motivo per cui usiamo questa espressione.

Ma anche la parola letteratura non è proprio univoca, perché quando si dice letteratura di solito si pensa a un corpus di testi abbastanza specializzato che ha a che fare con una funzione di rappresentazione estetica. In realtà buona parte dei testi letterari che studieremo (in particolare tutti quelli del 600 e 700) appartengono a un'epoca in cui questo concetto.

specializzato di letteratura legato primariamente alla funzione estetica non esisteva in quanto tale ed era, invece, molto più fluida la testualità. Questo vuol dire che chiunque scrivesse, da un lato lo faceva per lo più con finalità di carattere pratico oppure storiografico o didattico (a meno che non scrivesse poesia), dall'altra chiunque scrivesse aveva un certo grado di istruzione e di dimestichezza con i classici o con l'uso di figure retoriche e così via. Quindi la maggior parte dei testi appartenenti alla letteratura americana ha una natura storiografica, ma ciò non toglie che ci sia una particolare cura nella strutturazione del linguaggio, nella strutturazione della narrazione, un uso di tutto ciò che queste persone avevano appreso dai classici che rende comunque questi testi interessanti e degni di essere letti.


dell'America: 1492. Questo è il termine da cui si parte anche per datare l'inizio della storia moderna. Dopo la "scoperta" dell'America si apre un commercio transatlantico e un immane processo di colonizzazione e appropriazione di questo nuovo continente. Anche il termine scoperta è fortemente improprio, prima di tutto perché non fu Cristoforo Colombo a scoprirla e poi perché "scoperta" è una dizione che, in modo plateale, si riferisce agli europei. I nativi americani sapevano già benissimo di trovarsi in America. Nonostante ciò prendiamo come punto di partenza il 1492 che è un termine che già presuppone tutta una serie di processi preesistenti. La scoperta dell'America è uno degli snodi di una storia già molto lunga, ovvero la storia della navigazione europea prima lungo le coste dell'Africa e dell'Europa mediterranea e atlantica. Quindi vi è

L'inizio di una tecnologia della navigazione che consentiva di viaggiare in mare aperto e, quindi non lungo le coste o nella parte chiusa del Mediterraneo. I vichinghi già avevano questa tecnologia, così come anche i navigatori del Pacifico: gli indigeni del pacifico erano in grado di navigare a grandissima distanza dalle loro isole, valutando attraverso le onde, il vento e il sole e triangolando la loro posizione in base all'osservazione della natura circostante. Ma i paesi dell'ex impero romano questa tecnologia la mettono a punto approssimativamente nel corso del XIV sec.

Sappiamo anche che la scoperta dell'America parte, in realtà, dalla ricerca di tutt'altro, ovvero l'India, la ricerca di una via per mare verso le Indie, la ricerca delle spezie e così via. Per dire che in realtà le demarcazioni storiche esistono per spezzare dei processi che sono, in realtà molto più lunghi e molto più coesie anche.

per dire che l'arrivo degli europei in America avviene in un contesto che è già ampiamente uncontesto globale. Questo perché avviene all'interno di una serie di traffici e di viaggi che sono in realtà legati alle relazioni che i paesi europei intrattenevano regolarmente con l'Africa da una parte e l'Oriente dall'altra (sia medio che estremo Oriente). Bisogna sottolineare questa cosa perché le colonie americane si formano in una situazione storica e culturale in cui esiste già tutto un immaginario sull'esotico, sul remoto, su questelontano e nuovo che da un certo momento in poi diventa accessibile ai navigatori europei. La colonizzazione del continente nord americano risentirà moltissimo il preesistente apparato di immagini dell'America come nuovo continente (molto più dell'America centrale e meridionale). Le prime a lanciarsi in questa avventura furono le due grandi potenze della penisola.iberica: Spagna e Portogallo. In quel momento contavano le flotte più potenti e che subito dopo la scoperta di Colombo​ iniziano la colonizzazione sistematica delle colonie del centro e sud America con i famosi conquistadores​ e con quello che ne consegue, ovvero un traffico transatlantico molto elevato, l'afflusso massiccio in Europa dell'oro sottratto alle popolazioni native, il crollo dei preesistenti imperi del centro e sud America con le relative civiltà e il genocidio delle popolazioni indigene che nell'arco di circa 50 anni vengono letteralmente decimate (da 25 milioni circa passano a circa milioni e mezzo). Si è molto discusso sulle cause di questa decimazione e, oltre alle malattie, allo sfruttamento selvaggio a cui era sottoposta la popolazione indigena da parte dei conquistadores e i fattori psicologici (crollo delle loro culture e abitudini di vita), c'è anche un altro fattore importante: si trattava per lo più di.imperi molto strutturati e gerarchizzati e, quindi, quando si abbatteva il capo l'intera struttura cade. Il rapporto con gli indigeni che si creerà, invece, con gli inglesi sarà leggermente diverso e, pur avendo le stesse caratteristiche genocide, si svilupperà in tempi e in modi diversi. Quindi la colonizzazione e tutto il processo di sfruttamento ecc dell'area dal Messico in giù avviene nel corso del 500, ma la colonizzazione da parte inglese inizia più tardi. I motivi principali sono due: uno è legato alle guerre e l'altro alla religione. Facendo un passo indietro, sappiamo che i Papi avevano fortemente appoggiato la colonizzazione da parte della Spagna perché i re spagnoli erano i re cattolici e l'intera impresa di colonizzazione anche dell'Africa erano state fortemente sostenute dal Papato. Il papato, già dalla fine del 300, inizia ad emanare delle bolle papaliche dando ai re cattolici il compito diappropriarsi di tutti i territori mano a mano esplorati da questi regnanti. Quindi man mano che iniziano a spingersi oltre il mediterraneo, le bolle papali dano ai re portoghesi e spagnoli il diritto di occupare questi paesi al fine di cristianizzarli. Vi erano anche lunghi dibattiti su se i pagani avessero l'anima o no. Erano dibattiti cruciali perché, ad esempio, il papa decideva che gli africani non avevano l'anima, potevano essere tranquillamente sterminati o esclavizzati perché non erano pari agli europei. Quindi da un lato vi è un motivo religioso, che dà una forte giustificazione ideologica alla conquista. L'elemento religioso si inserisce esattamente in concomitanza con la Guerra dei 100 anni, cioè si inserisce a partire da una riforma e si inserisce soprattutto a partire dalla riforma anglicana di Enrico VIII (cioè dal momento in cui l'Inghilterra diventa ufficialmente una potenza protestante). A questo

Punto esiste una forte rivalità tra cattolici dell'Europa meridionale e protestanti inglesi dal punto di vista commerciale, dal punto di vista marittimo e anche dal punto di vista bellico e religioso. Quindi tutta l'impresa coloniale e tutte le spedizioni verso l'America iniziano ad assumere una connotazione anche fortemente legata ai conflitti religiosi.

Per cui gli inglesi (che sono stati impegnati nella guerra dei cent'anni e anche nella guerra delle due rose, quindi sono stati in conflitto tra loro anche per motivi dinastici per tutto il XVI secolo) arrivano tardi a lanciarsi nell'impresa coloniale, più precisamente arrivano dopo la sconfitta dell'invincibile armata (quindi dopo che hanno più o meno assestato il loro conflitto con la Spagna e ripristinato il loro controllo dei mari). Arrivando tardi si trovano in ritardo anche su alcuni dei territori più "interessanti" dal punto di vista economico e finanziario (quelli pieni d'oro).

sotto forma di spedizioni conoscitive e poi di piccoli tentativi di colonizzazione privi di supporto militare. Quindi erano intese primariamente a fini di lucro da parte di singole compagnie le quali si organizzano fondamentalmente come società per azioni odierne (ogni finanziatore ci mette una quota riservandosi poi di ricevere una quota equivalente dei profitti di viaggio). Quindi tutto è finalizzato al profitto prima ancora che alla colonizzazione; non è un'operazione di tipo imperiale (=Spagna), mainizialmente sono operazioni di carattere esclusivamente commerciale o strumentale. Cosa si intende per strumentale→abbiamo parlato del dissidio che nasce con la Spagna sia per cause religiose che per motivi di controllo commerciale delle rotte marittime e, quindi, di affermazione della propria potenza e del proprio controllo del commercio. Abbiamo menzionato anche l’oro che gli spagnoli portavano avendo scoperto le miniere d’oro del centro america e dell’america meridionale ed essendosi appropriati delle ricchezze degli imperi già esistenti. Quindi ci si può chiedere come facessero gli inglesi, che non avevano stabilito colonie in quei posti ricchi d'oro, a finanziare le casse dello stato e a “lucrare” anche loro su questa scoperta dell’America. Lo facevano con la ​cosiddetta Guerra di Corsa​, cioè facendo i pirati. Intercettando i galeoni spagnolo carichi d’oro che ritornavano in Europa cercavano di impadronirsene.attraverso la pirateria. Per fare questa operazione avevano bisogno di basi marittime in America, perché non potevano utilizzare i porti spagnoli. Per cui iniziano ad insediarsi lungo la costa atlantica poco a nord di dove stavano gli spagnoli e si pongono il problema di creare degli avamposti per soddisfare questa doppia esigenza.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
8 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/11 Lingue e letterature anglo-americane

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher _IdaCaiazzo_ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Lingua e letteratura angloamericana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi L'Orientale di Napoli o del prof Izzo Donatella.