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DISLOCAZIONE

GENERATIVISMO—> significa che è possibile combinare i simboli della

lingua per generare un numero infinito di messaggi che hanno un significato

nuovo.

DISLOCAZIONE—> si riferisce al fatto che è possibile di parlare di eventi e

oggetti che non sono fisicamente presenti. Si può parlare del passato o del

futuro, oppure di persone, oggetti ed eventi che esistono nel momento

attuale o si trovano, oppure accadono, altrove.

10.3 LA STRUTTURA DELLE LINGUE

10.3.1. LA STRUTTUR GERARCHICA—> tutte le lingue umane posseggono

una struttura gerarchica i cui mattoni più elementari sono i FONEMI, unità

minima di suono che viene riconosciuta come distinta in una data lingua. I

fonemi variano considerevolmente da lingua a lingua: alcune ne impiegano

solo quindici, altre più di ottanta.

Poi ci sono i MORFEMI—> unità più piccole della lingua dotate di significato,

secondo regole proprie di ogni lingua.

A loro volta i morfemi formano le parole.

—> Il livello più completo del DISCORSO è quello in cui le frasi vengono

combinare in paragrafi, articoli, libri ecc.

10.3.2. LA STRUTTURA SUPERFICIALE E LA STRUTTURA PROFONDA—>

STRUTTURA SUPERFICIALE—> è formata dai simboli che vengono utilizzati

e dal loro ordine

STRUTTURA PROFONDA—> si riferisce al significato sotteso ai simboli

combinati, e questo rimanda alla semantica

Le frasi possono avere diverse strutture superficiali ma uguale struttura

profonda.

10.4 COMPRENDERE E PRODURRE IL DISCORSO

10.4.1 IL RUOLO DELL’ELABORAZIONE BOTTOM-UP—> per comprendere

il messaggio di un exittente, il cervello deve riconoscere ed interpretare i vari

modelli di stimoli.

Nell’elaborazione bottom-up, si analizzano i singoli elementi di uno stimolo

per poi combinarli a formare una percezione unificata

10.4.2 IL RUOLO DELL’ELABORAIONE TOP-DOWN—> le inf sensoriali

vengono interpretate alla luce di conoscenze, idee e aspettative esistenti.

Per propria natura ogni comunicazione linguistica comporta un’elaborazione

top-down perché le parole che scriviamo, leggiamo, pronunciamo oppure

sentiamo, attivano le nostre conoscenze e attingono alla nostra conoscenza

del vocabolari, della gramm e di altre regole linguistiche che sono

immagazzinate nella nostra memoria a lungo termine.

SEGMENTAZIONE DEL PARLATO—> percezione di dove esattamente

comincia e finisce ogni parola di una frase

Gli psicolinguistica hanno scoperto che utilizziamo diversi indizi per capire

quando finisce una parola e ne comincia un’altra.

Inoltre utilizziamo il contesto fornito dalle altre parole di una frase per

interpretare il significato di ogni singola parola.

10.4.3. IL RICONOSCIMENTO DELLE PAROLE—> una volta acquisita

pienamente la capacità di leggere, il processo del riconoscimento delle

parole diviene automatico e obbligatorio per cui, quando si vede una parola,

la sola scelta che resta è leggerla

10.4.4 LA FREQUENZA DLLE PAROLE—> dagli studi sulla veloci di

riconoscimento delle parole sono emersi alcuni risultati importanti. Il primo

fattore critico è la FREQUENZA delle prole, ovvero quanto spesso una parola

si presenta in una data lingua orale o scritta.

—> E’ importante tuttavia riconoscere che tale frequenza varia nel corso del

tempo ( la parola cellulare è più utilizzata rispetto a 20 anni fa), e possono

essere diverse tra due o più paesi che condividono la stessa lingua.

10.4.5. L’ETA DI ACQUISIZIONE—> è l’età alla quale si impara una parola:

tale età ha un effetto sulle latenze di risposta sia quando si tratta di prendere

decisioni lessicali, sia quando si tratta di nominare le parole.

—>Nel compito di denominazione di parole, la risposta è più rapida per le

parole acquisite in giovane età e a elevata frequenza, mentre è più lenta per

le parole acquisite tardi e a bassa frequenza.

10.4.6. LA PRAGMATICA: IL RUOLO DEL CONTESTO SOCIALE

PRAGMATICA—> conoscenze degli aspetti pratici di utilizzo del linguaggio.

Serve anch’essa per comprendere i messaggi verbali e comunicare

efficacemente con gli altri, oltre ad un vocabolario e una sintassi corretti.

10.4.7. LE FUNZ DEL LINGUAGGIO, IL CERVELLO E LE DIFFERENZE DI

GENERE

Le funzioni del linguaggio sono distribuite in diverse aree del cervello. L’area

di Broca, che si trova nel giro frontale inferiore dell’emisfero sinistro, è quella

più coinvolta nella produzione e nell’articolazione delle parole.

—> Le persone che hanno riportato lesioni a una o entrambi le aree, soffrono

tipicamente di AFASIA, un impedimento nella comprensione e/o nella

produzione dell’eloquio che consegue una lesione cerebrale in soggetti che

avessero precedentemente sviluppato normali competenze linguistiche.

L’afasia può derivare da lesioni di varia natura, la gravità e la varietà dei

sintomi associati alle varie forme di afasia dipendono dalla localizzazione del

danno.

10.5. L’ACQUISIZIONE DELLA LINGUA MADRE

10.5.1 I FONDAMENTI BIOLOGICI—> diverse evidenze suggeriscono che

l’acquisizione del messaggio abbia una base biologica:

- i bambini, malgrado le loro limitate abilità di pensiero, cominciano a

padroneggiare la lingua madre già in tenera età senza alcuna istruzione

formale

- Malgrado le differenze di fonemi, tutte le lingue del mondo sembrano

avere in comune alcune caratteristiche strutturali di base

—> il linguista Noam Chomsky ha avanzato la proposta che gli esseri umani

siano nati con un DISPOSITIVO DI ACQUISIZIONE LINGUISTICA (LAD), un

meccanismo biologico innato che fornisce le regole generali della

grammatica comuni a tutte le lingue, che andrà poi regolato sui parametri

propri della lingua cui il bambino viene esposto

10.5.2. IL PROCESSO DI APPRENDIMENTO SOCIALE—> esso h un ruolo

di estrema importanza nell’acquisizione linguistica. Fin da quando i bambini

sono molto piccoli, la madre e il padre attraggono l’attenzione dei figli e

mantengono vivo il loro interesse parlando con loro in quello che è stato

definito “maternese”, un’intonazione alta che sembra essere utilizzata in

tutto il mondo.

—> i genitori inoltre insegnano ai figli le parole indicando gli oggetti e

dicendone il nome, leggendo ad alta voce e rispondendo agli infiniti.

—> Il comportamentismo B. Skinner ha spiegato il processo di acquisizione

delle competenze linguistiche nei termini propri del condizionamento

operante. La premessa era che lo sviluppo del linguaggio dei bambini è

fortemente condizionato dal rinforzo positivo di un linguaggio corretto da

parte degli adulti e dal mancato rinforzo o correzione delle verbalizzazioni

inappropriate.

—> Gli psicolinguistica più moderni dubitano che i soli principi del

condizionamento operante possano giustificare lo sviluppo di certe

competenze. In prima per un motivo molto semplice: i bambini apprendono

molto, e rapidamente, tanto che a un’eta compresa tra i sette e gli otto anni,

hanno ormai acquisito dalla 5000 alle 6000 parole. Inoltre gli studi di

osservazione hanno dimostrato che i genitori di solito non correggono la

grammatica dei figli mentre questi stanno sviluppando le abilità linguistiche.

anzi, le correzioni dei genitori si concentrano in particolare sul vero

significato

—> La lingua dei bambini è molto diversa da quella dei loro genitori, il ch

rende improbabile un’acquisizione dettata solo dall’imitazione.

Ciononostante, l’apprendimento sociale contribuisce in un modo molto

importante all’acquisizione del linguaggio e i teorici più moderni danno per

scontata l’interazione fra fattori biologici e ambientali.

Dettagli
A.A. 2018-2019
6 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sebastiano.girodon1 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara o del prof Scienze Storiche Prof.