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Lezione 1/3/2022
Retta dei minimi quadrati: fa riferimento alla modalità con cui si ottenta
Con riferimento al file Excel sia X il N di pezzi, prodotti e Y il tempo necessario (in ore) per produrli. Si suppone che siano stati rilevati mediante una rilevazione statistica in cui ci sono 24 unità statistiche. Dato luogo ad una serie di N uple:
I punti si possono disegnare nello spazio cartesiano
Min α0, α1 Σ (i = 1N)(Ŷi - Ŷi)²
Ŷi = α0 + α1Xi
Lo α0 e α1 da rendere minima la somma dei minimi quadrati:
α1 = cov(X,Y) / var(X)
α0 = Ȳ - α1X̄
cov(X,Y) = 1 / N Σ (i = 1N) (Xi - M (X))(Yi - M(Y))
var(X) = 1 / N Σ (i = 1N) (Xi - X̄)²
Supponiamo
- α1 = 0,028
- α0 = 2,216
α0 = 2,216 indica che sono necessarie 2,216 ore per sistemare una linea di produzione per far partire la produzione (quindi se la QA richiesta è zero)
α1 = 0,028 è il coefficente angolare che indica che ogni volta passo ad una confezione con 1 ordine in più, il tempo necessario cresce di questa QTA, è sempre lo stesso e/o indica l'altezza del gradino
Una covarianza misura il legame lineare catturato dalla retta tra le 2 variabili X e Y. Se è positiva indica se un fenomeno X cresce cresce anche Y e viceversa.
Proprietà retta dei minimi quadrati:
\(\sum_{i=1}^{n} Y_i = \sum_{i=1}^{n} \hat{Y}_i\);
oppure \( \sum_{i=1}^{n} Z_i = 0\)
somma dei residui è nulla
Passa per il punto \((\bar{X}, \bar{Y})\) la retta dei minimi
\(\text{Cov}(X,Z) = 0\) i residui sono incorrelati con la variabile esplicativa
\(r(x, y)\) = rapporto di correlazione di Pearson può assumere valori tra -1 (massima correlazione negativa) e 1 (massima correlazione positiva) e nel caso sia pari a zero vi è incorrelazione tra X e Y
\(r(x, y) = \dfrac{\text{Cov}(Y, X)}{\sigma(X) \sigma(Y)}\)
Indice della bontà di adattamento:
Indica quanto il modello sia adeguato a descrivere il legame esistente tra X e Y (in quanto non è detto che sono legati da una relazione lineare)
Si basa sulla scomposizione della varianza
\(r^2 = \dfrac{\text{Var spiegata}}{\text{Var totale}} = \dfrac{\frac{1}{n} \sum_{i=1}^{n} (\hat{Y}_i - \bar{Y})^2}{\frac{1}{n} \sum_{i=1}^{n} (Y_i - \bar{Y})^2}\)
- DERIVARE
D
=
N
=
N
=
2
= 0
DD
=
2
= 0
DD
=
2
= 0
SI. SEMPLIFICA
= 0
= 0
= 0
SI MOLTIPLICA PER -1
= 0
= 0
= 0
SI RAGGRUPPA E SI METTE
1a COLONNA α1
2a COLONNA α2
3a COLONNA α3
TUTTO IL RESTO COME TERMINE NOTO
Lezione 17/3/2022
Ogni modello lineare nei parametri (retta piano iperpiano) i cui parametri sono stimati con il metodo dei minimi quadrati ha le seguenti proprietà:
- Residuo ha media nulla M(Zi) = 0
- Media X1 = Media X1̂ → M(X1) = M(X1̂)
- Incorrelazione tra residui e le variabili esplicative
- Incorrelazione tra residui e il modello X1̂
- Per la 1a equazione del sistema normale:β1 X2 X2 + β3 X3 = X1, punto (X1, X2, X3) ∈ PMQ
- Queste proprietà non assicurano sebbene siano ottime proprietà che la precisione della stima del modello sia sufficiente quindi non assicurano che l’ordine di grandezza dei residui sia di dimensioni limitate.
Indice della bontà di adattamento (rapporto di composizione parte/tutto)
Scomposizione della varianza in spiegata e residua
Devianza totale (X1) = Σi=1N (X1i - X̄)2
= Σi=1N [(X1i - X1̂i) + (X1̂i - X̄)]2
= Σ [ (X1i - X1̂i)2 + (X1̂i - X̄)2 + 2 (Xi=1 - X1̂i)(X1̂i - X̄) ]
= Σ (X1i - X1̂)2 + Σ (X1̂i - X̄)2 + 2 Σ (X1i - X1̂)(X1̂i - X̄)
Devianza Residua ↓SOMMA DEI QUADRATI DEI RESIDUI
Devianza Spiegata ↓SOMMA DEI QUADRATI DEGLI SCARTI DEI VALORI DEL MODELLO DALLA MEDIA
Si vorrebbe che sia pari a zeroin quanto ≠ 0 in quanto il moltiplicato per altri valori e non si esaurirano come risultato zero
se X2 e X3 sono incorrelate, se calcolo r tra loro 2 è pari a zero
p 0 123 = 0
quindi
1 + 22 = 1 + 12 + 13 = 11 123
In questo caso la quota di variabilità spiegata dal piano interpolante è pari alla somma della quota di variabile spiegata dalle 2 rette
X1 1 = α + b X2
X1 1 = C + d X3
Miglioramento della bontà di adattamento dal passaggio della P.M.Q agli P.M.Q
aumento della varianza spiegata e diminuzione di quella residua
DEV. RES. p ^ = ∑ (X1 - X1 ^ )2 - ∑ (X1 - α1 ^ 1 - α2 ^ X2i - α3 ^ X3i )2
dato un generico piano P
DEV. RES. p ^ = ∑ (X1 - d1 - d2 X2i - α3 X3i )2
Vale per ∀ α1, α2, α3 ε R
≥ devianza residua piano dei minimi quadrati per definizione
dimostrazione del dev residua (r.m.q è maggiore della devianza residua)
Si divide e moltiplica per G12 G22 G33
G33 G12 G13 G23
G12 G22 G33
G22 G33 G23
1 - G23
G22 G33 G23 = R223
α12 - h23 P23 G1
(1 - R223)
*
Φ ( α12 ; h23 ; G1 )
Φ ( α13 ; h23 ; G1 ) =
α13 : 2
= α13 - r12 P23 G1
- (1 - h23)2
Se vogliamo ricavare l'opposto α12 = Φ ( α12.3 ; h23 ; G1 )
Si parte da * e si ricava α12.
α12
= α12.3 + h23 P23 G1
- (1 - h23)2
= α12.3 (1 - (1 - h23)2) + h23 P23 G1
Se X2 e X3 sono incostante tra loro indica che
α12 = α12.3
Il piano dei minimi quadrati è generato da due rette dei minimi quadrati.